Voci di calciomercato relative al Torino: interroga il futuro di Gillet che ad agosto rientrerà dalla squalifica. Per l’attacco invece si è fatto a più riprese il nome di Abel Hernandez del Palermo: trattativa possibile? Altrimenti c’è l’ex Quagliarella in uscita dalla Juventus: non ha un ingaggio leggero ma sembra in pole position per vestire la maglia granata. Nel frattempo la società ha battuto dei colpi come il difensore classe 1991 Pontus Jansson (svedese), i centrocampisti Antonio Nocerino (1985) Marco Benassi (1994) e Ruben Perez, spagnolo classe 1989, oltre all’ala sinistra Sanchez Mino (1990). Per parlare del calciomercato del Torino ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Giovanni Lione.
Gillet resterà granata? E’ un uomo di Ventura e quindi sono convinto che rimarrà. Certo dovrà riguadagnarsi il posto perché Padelli ha sfruttato la sua assenza per imporsi.
Per l’attacco si parla di Abel Hernandez: è una possibilità concreta? Non credo, il costo del suo cartellino è troppo elevato per il Torino a meno che non venga ceduto Cerci, cosa che permetterebbe alla società di incassare una bella cifra. Però mi sembra di capire che le ambizioni di Hernandez siano più alte.
Quagliarella invece può tornare? Dovrebbe essere così alla fine. Sarebbe un’ottima aggiunta per l’attacco del Torino soprattutto in ottica Europa League, vista la sua esperienza in Champions.
Vede qualche altra pista plausibile per l’attacco? No credo che sarà Quagliarella il rinforzo più importante, soprattutto se Cerci resterà. Ci sarà poi da scoprire il venezuelano Josef Martinez, classe 1993 prelevato dallo Young Boys.
Per la difesa è previsto qualche colpo di rilievo? Petrachi vorrebbe il brasiliano Doria, classe 1994 del Botafogo già accostato a Juventus e Milan. Ma non sarà un acquisto facile, ci vorrà uno sforzo economico e non sono sicuro che Cairo deciderà di farlo per un giocatore così giovane.
(Franco Vittadini)