Sampdoria e Napoli non sono invischiate nè in lotte per piazzamenti europei nè per bagarre salvezza; per questo motivo la sfida si presenta sin dalla vigilia come una classica sfida di fine anno dove i due schieramenti possono far scendere in campo tranquillamente anche le seconde linee. È il caso di Benitez che al Marassi opta per Mesto centrale e concede importanti opportunità in vista del futuro a Zapata, schierato titolare come unica punta al posto di Higuain, e Insigne. I blucerchiati invece vogliono chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico ragion per cui l’11 che affronta i partenopei è il migliore che Mihajlovic avesse potuto assemblare. Il primo tempo offre ampi spunti di riflessione a partire dalle due difese in versione “gare di fine anno”. La fortuna per il Napoli è che Soriano non capitalizza una mostruosa palla gol al minuto 13 quando da solo in area riesce a calciare sul fondo. Rispondono quindi gli ospiti che su azione da corner trovano l’1-0: Fiorillo si supera sullo stacco di Fernandez ma non può far niente sul tap-in di Zapata. Errore collettivo in marcatura della retroguardia blucerchiata che permette ai saltatori avversari di staccare con troppa facilità. La Samp prova a rispondere ma è ancora la squadra di Benitez ad andare in gol grazie a Lorenzo Insigne. Conclusione dalla distanza del piccolo centravanti del Napoli che beffa in posizione centrale Fiorillo decisamente maldestro in questa occasione. Nel finale di frazione i locali crescono e riescono ad accorciare le distanze grazie al destro preciso di Eder che dal limite supera Reina. Risponde immediatamente il Napoli; punizione battuta da Callejon che si trasforma nel 3-1. Anche qui grave incertezza di Fiorillo. Nella ripresa parte fortissimo la Sampdoria con Gabbiadini che serve sullo scatto in profondità Maxi Lopez: provvidenziale l’uscita di Reina. Su ribaltamento di fronte il Napoli segna il 4-1. Azione che parte da lontano con Zapata che se ne va sulla destra e mette in mezzo dove il libero Hamsik mette il piede per il poker dei partenopei. Torna al gol lo slovacco dopo mesi di astinenza. I locali perdono completamente il filo logico del match e il Napoli infierisce sulla squadra di Mihajilovic. Al 60′ Inler serve sulla destra uno scatenato Callejon; lo spagnolo si incunea nella difesa come una lama nel burro e mette in mezzo un pallone teso per Zapata. Il colombiano viene anticipato da Mustafi che in scivolata infila il proprio portiere. A questo punto resta davvero poco da dire: la partita diventa una sorta di allenamento con i padroni di casa che cercano con orgoglio di accorciare le distanze mentre gli ospiti giocano in scioltezza provando combinazioni insolite. Da segnalare l’uscita dal campo di Hamsik, colpito duro da un intervento di Mustafi: lo slovacco esce dolorante per fare spazio a Mertens. Fanno il loro ingresso anche Zuniga, al ritorno dopo un lungo stop, ed esordisce in Serie A il portiere Doblas. Non succede quasi più niente per decine di minuti ad eccezione di un’occasione per parte: nella Samp il diagonale di Eder sfiora il palo prima di spengersi sul fondo mentre dall’altra parte il destro del neo entrato Zuniga esce di pochissimo. Quando tutto sembrava ormai in archivio ecco il 2-5 firmato da Wszolek. Eder serve dal limite un perfetto assist sulla destra al polacco che controlla e con il destro trafigge l’incolpevole Doblas con una grande conclusione. (Federico Giuliani)
All’88’ minuto di gioco Sampdoria 2 Napoli 5 in diretta allo stadio Marassi. Il secondo gol blucerchiato è stato messo a segno da Pawel Wszolek, che batte Reina con un gran sinistro dal limite dell’area, che si infila all’incrocio dei pali. Primo gol in Serie A per il centrocampista polacco.
Al 61′ minuto di gioco Sampdoria 1 Napoli 5 in diretta a Marassi. I partenopei dilagano: azione di Callejon sul lato destro, lo spagnolo crossa al centro rasoterra e Shkodran Mustafi in scivolata mette in rete nella sua porta.
Al 47′ minuto di gioco Sampdoria 1 Napoli 4, in diretta allo stadio Luigi Ferraris. E’ Marek Hamsik a firmare il poker partenopeo: cross di Duvan Zapata dal lato destro e il centrocampista slovacco appoggia in rete al volo. Per Hamsik è la settima rete in questo campionato: non segnava dall’undicesima giornata, Napoli-Catania 2-1.
Al 32′ minuto di gioco Sampdoria 1 Napoli 3, in diretta allo stadio Marassi. Gol realizzato da Josè Callejon, che colpisce su calcio di punizione dai 20 metri circa: conclusione da destra direttamente in porta, palla che rimbalza nell’area piccola scavalcando il tuffo basso di Fiorillo. Per il trequartista spagnolo è la quattordicesima rete in questo campionato.
Al 27′ minuto di gioco Sampdoria 0 Napoli 2, in diretta allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Il raddoppio partenopeo è stato realizzato da Lorenzo Insigne, che firma il suo terzo gol in questo campionato con un destro da fuori area, con il portiere Fiorillo che non sembra incolpevole (si tuffa mentre la conclusione è centrale). Pochi minuti dopo e precisamente al 30′ Sampdoria 1 Napoli 2. E’ il brasiliano Eder ad accorciare le distanze con un bel destro da fuori area su sponda di Maxi Lopez, un rasoterra che picchia contro il palo alla sinistra di Reina e si insacca nell’angolo opposto. Per Eder si tratta dell’undicesimo gol in questo campionato.
Al 19′ minuto di gioco Sampdoria 0 Napoli 1, in diretta allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Gol realizzato da Duvan Zapata che tocca in rete di testa dopo l’incornata di Federico Fernandez, deviata dal portiere Fiorillo sulla traversa su un’azione di calcio d’angolo. Per l’attaccante colombiano si tratta del terzo gol in Serie A.
Siamo al quarto d’ora a Marassi e il risultato non cambia: Sampdoria 0 Napoli 0. La partita rispecchia le premesse: due squadre con una situazione di classifica tranquilla e che non hanno intenzione, per il momento, di spingere troppo. E’ il Napoli che ci prova maggiormente, ma non riesce a sfondare l’attenta difesa blucerchiata. Servirà un cambio di passo ad entrambe per creare veri pericoli alle porte di Fiorillo e Reina.
Le formazoni ufficiali di Sampdoria-Napoli, che inizierà a breve e sarà diretta dall’arbitro Chiffi. Modulo 4-2-3-1 per entrambe le squadre: i blucerchiati schierano Gabbiadini Eder e Soriano dietro Maxi Lopez, i partenopei invece presentano Duvan Zapata in attacco e Maggio in difesa, con Reveillere a sinistra e Mesto nell’inedito ruolo di centrale. Sampdoria (4-2-3-1): 30 Fiorillo; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello, 19 Regini; 17 Palombo, 10 Krsticic; 11 Gabbiadini, 23 Eder, 21 Soriano; 7 Maxi Lopez In panchina: 1 Da Costa, 95 Falcone, 3 Costa, 44 Fornasier, 6 Rodriguez, 4 Salamon, 5 Renan, 22 Bjarnason, 77 Sestu, 31 Lombardo, 15 Wszolek, 12 Sanson Allenatore: Sinisa Mihajlovic Napoli (4-2-3-1): 25 Reina; 11 Maggio, 16 Mesto, 2 Reveillere, 21 Fernandez; 88 Inler, 8 Jorginho; 24 Insigne, 17 Hamsik, 7 Callejon; 91 D.Zapata In panchina: 80 Doblas, 15 Colombo, 4 Henrique, 18 Zuniga, 31 Ghoulam, 95 Lasicki, 96 Romano, 22 Radosevic, 14 Mertens, 19 Pandev Allenatore: Rafael Benitez Arbitro: Daniele Chiffi
Sampdoria-Napoli, sfida diretta dall’arbitro Chiffi, si terrà oggi pomeriggio alle ore 15.00 allo stadio Marassi. Ci aspettiamo un match scoppiettante sia a livello di gol sia per quanto riguarda la disposizione tattica, visto che le due squadre hanno ormai ben poco da giocarsi in questa stagione, con i rispettivi traguardi ampiamente raggiunti da tempo. Mihajlovic punterà sul suo solito 4-2-3-1 con Maxi Lopez prima punta, supportato alle spalle da Gabbiadini, Eder e Soriano. Un poker di giocatori offensivi che proverà a dare del filo da torcere alla difesa partenopea, senza regalare punti di riferimento e spaziando su tutto il fronte d’attacco. Benitez, a sua volta, replicherà con Duvan Zapata, lasciando a riposo Higuain. Il giovane attaccante colombiano duetterà con i tre trequartisti Pandev, Callejon e Mertens, con Hamsik che partirà dalla panchina. Sarà una domenica faticosa in particolare per le difese e le due linee mediane, da una parte Inler e Jorginho e dall’altra Palombo e Krsticic.
La sfida fra Sampdoria e Napoli si terrà oggi pomeriggio, in diretta alle ore 15.00, allo stadio Marassi. Nonostante il divario tecnico nettamente in favore dei partenopei, il successo della squadra allenata da Rafa Benitez non sembra così scontato, per lo meno, stando ad analizzare le quote forniteci dall’agenzia di scommesse Snai. I bookmaker vedono infatti il Napoli favorito e quotato 2,05 volte la posta, ma il segno 1, la vittoria dei blucerchiati, è data a 3,40. Il pareggio è invece il segno che gli scommettitori si attendono di meno, e pagherebbe 3,50 volte la nostra puntata. I bookmaker si attendono un match con 2/3 gol, visto che puntando sul 2 o sul 3 come somma dei gol finali, la quota è pari a 3,90, seguita dal 4,25 per più di 4 gol (>4). Infine, se volete scommettere sul risultato alla fine del primo tempo, il pareggio è il segno più probabile (2,20), seguito dal vantaggio del Napoli (2,75) e infine da quello dei padroni di casa (3,90).
Alle 15 di oggi la 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014 prevede Sampdoria-Napoli diretta dall’arbitro Chiffi. Sono due squadre che non hanno più niente da chiedere al loro campionato: i blucerchiati hanno 44 punti e sono abbondantemente salvi, dall’altra parte non sono mai veramente entrati nella corsa all’Europa League. I partenopei con la vittoria ottenuta lo scorso martedi (in realtà già prima di scendere in campo) hanno ufficializzato il loro terzo posto, che li riporta dunque in Champions League anche se questa volta dovranno passare attraverso il playoff, con la speranza di non incontrare una squadra troppo ostica. In più per la squadra di Rafa Benitez è arrivata la vittoria della Coppa Italia, anche se in una serata macchiata dagli scontri del prepartita e con la notizia del ferimento grave di Ciro Esposito, per il quale nell’ultima gara del San Paolo ci sono stati molti cori. Parlando della partita, si giocherà per i tre punti sì, ma solo per migliorare lo score finale e provare a togliersi una soddisfazione: per la Sampdoria quella di una vittoria prestigiosa contro una squadra che ha superato i 70 punti, per il Napoli quella di un’affermazione esterna che sarebbe la decima in campionato, un numero importante che certificherebbe quanto di buono fatto. I precedenti di questa partita sono 60: 27 le vittorie blucerchiate, 14 quelle dei partenopei, con 19 pareggi. L’ultima andata in scena risale all’inizio di ottobre del 2012, quando il Napoli si impose per 1-0 grazie a un calcio di rigore di Edinson Cavani; la Sampdoria non vince invece dal maggio 2010, sempre 1-0 con un gol di Pazzini. Una partita storica per i blucerchiati, che grazie a quel successo festeggiarono la qualificazione ai preliminari di Champions League. Il pareggio non esce dall’aprile del 2009: fu un bel 2-2 segnato da una doppietta di Palombo, cui il Napoli rispose grazie a Zalayeta e Denis (nei minuti di recupero). Per quanto riguarda i doppi ex, bisogna naturalmente citare Ciro Ferrara, napoletano doc, cresciuto nel club azzurro con cui ha giocato per dieci stagioni vincendo due scudetti, la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana e la Coppa UEFA; lo scorso anno fu scelto dalla Sampdoria neopromossa come allenatore, ma inanellò una serie di 7 sconfitte consecutive (record negativo per la squadra in Serie A) e nemmeno l’aver poi vinto il derby riuscì a salvarne la panchina, con esonero avvenuto il 17 dicembre dopo una sconfitta al Massimino. Poi Walter Mazzarri: due anni positivi a Genova, la svolta vera a Napoli con la vittoria della Coppa Italia e la qualificazione per due volte alla Champions League, dove nel 2012 è arrivato agli ottavi di finale venendo eliminato ai tempi supplementari. Dopo l’esperienza in blucerchiato portò con sè al San Paolo Hugo Campagnaro, mentre trovò già in azzurro Christian Maggio che aveva avuto nel suo primo anno a Marassi. La Sampdoria ha avuto in Sinisa Mihajlovic l’allenatore che ha fatto fare il salto di qualità alla squadra: lo scorso anno si era salvata agevolmente ma non era andata oltre, quest’anno aveva iniziato malissimo la stagione rischiando di trovarsi coinvolta nella lotta. L’arrivo del serbo con tanto di citazioni di Dante Alighieri, al posto dell’esonerato Delio Rossi, ha cambiato tutto: certo la corsa all’Europa League non c’è davvero stata anche perchè i blucerchiati hanno perso tre partite consecutive in aprile (Lazio, Inter e Catania, casualmente proprio le ex squadre del tecnico), ma anche così si può parlare di un’annata decisamente positiva e di una Sampdoria pronta a lottare già dal prossimo anno per qualcosa di più. Sempre che Mihajlovic resti: Inter e Lazio sembrano essere sulle sue tracce, in particolare i biancocelesti. Intanto lui è riuscito a dare un rendimento positivo alla sua squadra nelle partite casalinghe: sono arrivate 7 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, ma nelle ultime cinque sono arrivati appena tre punti (la vittoria in rimonta del Ferraris contro il Chievo). Anche il Napoli ha avuto qualche incidente di percorso lungo la strada: in particolare il rendimento casalingo non sempre è stato all’altezza della forza della rosa, i pareggi al San Paolo contro squadre di piccola caratura hanno impedito a Rafa Benitez di essere lassù a giocarsela veramente per lo scudetto o quantomeno per il secondo posto. Qualche tifoso imputa al tecnico spagnolo di aver fallito in Europa e di non essere riuscito a fare meglio dello scorso anno in campionato (vincendo entrambe le partite che restano, il Napoli avrebbe gli stessi punti del 2012-2013, ma sarebbe terzo invece che secondo); vero, ma è altrettanto vero che quest’anno Juventus e Roma hanno tenuto un rendimento da record e che in Champions League l’eliminazione dal girone è arrivata soltanto per differenza reti e in un gruppo che comprendeva Arsenal e Borussia Dortmund. La vittoria della Coppa Italia è un risultato positivo ma deve essere solo l’inizio per una società dalle grandi ambizioni: in estate si vedrà cosa accadrà sul calciomercato, possibile che quest’anno il grande sacrificato sia Marek Hamsik che nel frattempo continua la sua astinenza da gol. Non segna da novembre e martedi contro il Cagliari tutti i compagni lo hanno invitato a tirare il secondo calcio di rigore (lui stesso aveva ceduto il primo a Dries Mertens che festeggiava il compleanno) ma lo slovacco ha sparato sulla traversa. Ci attende una bella partita al di là degli obiettivi: entrambe le squadre sanno giocare molto bene a calcio e ci tengono come detto a fare bella figura, per la Sampdoria si tratta anche di chiudere al meglio la stagione davanti ai propri tifosi. Non resta allora che mettersi comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire: la diretta di Sampdoria-Napoli, 37^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014, sta per cominciare…
Marcatori: 19′ D. Zapata (N), 26′ L. Insigne (N), 29′ Eder (S), 31′ Callejon (N), 60′ aut. Mustafi (N), 87’Wszolek (S)
Fiorillo; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo, Krsticic (57′ Renan); Gabbiadini (63′ N. Sansone), Eder, Soriano; Maxi Lopez (79′ Wszolek). A disp: Da Costa, Falcone, Costa, Fornasier, M. Rodriguez, Salamon, Bjarnason, Sestu, M. Lombardo. All. Mihajlovic.
Reina (78′ Doblas); Maggio, Mesto, Reveillere, Fernandez; Inler, Jorginho; L. Insigne, Hamsik (64′ Mertens), Callejon (71′ Zuniga); D. Zapata. A disp: Colombo, Henrique, Ghoulam, Lasicki, Romano, Radosevic, Pandev. All. Benitez
Arbitro: Chiffi
Ammoniti: 62′ Mustafi (S)