Oggi è iniziato il raduno della Nazionale di calcio in vista della prestigiosa amichevole contro il Brasile di giovedì sera e poi della partita delle qualificazioni mondiali contro Malta, che si giocherà martedì prossimo. Come da abitudine, in conferenza stampa a Coverciano nel primo giorno di ritiro ha parlato il c.t. dell’Italia, e come di consueto le prime domande sono stare sul campionato. Cesare Prandelli ha risposto così sulla polemica per l’esultanza di Antonio Conte a Bologna: “Conte ha ragione, alcune situazioni sono talmente esasperate che possono far pensare a un allenatore di cambiare nazione per dignità. Ognuno è libero di esprimere le proprie emozioni, ma c’è una linea sottile tra esultare e mancare di rispetto agli avversari. Questo clima non mi piace ma dobbiamo dare un contributo perché possa migliorare, anche parlando. All’estero rimarcano il fatto che questi aspetti non ci sono. La partita viene vissuta come evento sportivo e finisce lì. In Italia c’è molta violenza, esasperazione, provocazione. Il nostro compito è essere corretti e non accettare provocazioni sul terreno di gioco per 90 minuti. Noi siamo responsabili del nostro comportamento in campo, è determinante. Dobbiamo iniziare noi e avere un grandissimo rispetto nei confronti di tutti. Se ci sono provocazioni bisogna avere la forza di reagire in maniera ferma”.
Le parole più significative arrivano però a proposito di Francesco Totti: “Se starà così anche la prossima estate lo prenderò in considerazione per il Mondiale. L’anno prossimo, se saremo qualificati e spero di sì, un mese prima dei Mondiali valuteremo le condizioni di Totti sicuramente. Se le condizioni sono queste saremo obbligati a prenderlo in considerazione. E’ difficile parlare ora, ma sembra un ragazzino, ha una motivazione forte e qualità incredibili e le parole di Mazzone mi hanno fatto riflettere: se starà così prima del mondiale, valuteremo. Cassano? Se starà bene prenderemo anche lui in considerazione, come abbiamo fatto con Di Natale”.
C’è poi il tempo per parlare delle due partite che attendono gli azzurri. Partite entrambe importanti, pur se per motivi diversi: “La mia idea è quella di affrontare due gare di qualificazione. Sarebbe un errore pensare che quella importante è con il Brasile, forse è più importante quella di Malta per i tre punti. Con il Brasile non devi sprecare tempo per preparare mentalmente la partita. Nessun tipo di esperimento ma solo una delle prime partite importanti”.
Prandelli spiega anche i motivi delle sue convocazioni, in particolare il ruolo predominante del blocco juventino (clicca qui per leggere l’opinione di Sandro Mazzola). Così il c.t.: “Tanti giocatori della Juventus, ma abbiamo anche cinque romanisti. Mi piace l’idea di poter lavorare sui blocchi, non avendo molto tempo arrivano giocatori che hanno delle conoscenze, hanno una cultura importante e lo spirito di squadra può essere avvantaggiato da questo, ma le scelte sono sempre dettate da un merito. Non vedo giocatori molto più forti di quelli che ho convocato. Sto pensando al : è un percorso che dobbiamo fare, ma non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto. Il centrocampo di qualità non lo voglio accantonare, è un percorso da fare assieme e non si può improvvisare. Il centrocampo deve avere buona dinamicità, sono cose che devi fare sul campo, in queste partite valuteremo tutto”.