Non vedremo il recente vincitore di Indian Wells Rafa Nadal, nè potremo ammirare Roger Federer che ormai, scollinati i 30 anni e alle prese con problemi alla schiena, centellina i suoi appuntamenti in vista degli Slam; ma torna Serena Williams, autentica dominatrice della seconda metà di stagione 2012 (ma eliminata ai quarti di Melbourne). Siamo a Miami, Florida: un tempo questo torneo era conosciuto come Key Biscaine, ed è ancora qui che si gioca pur se per ragioni di sponsor adesso il nome ufficiale è Sony Ericsson Open. Parte stanotte il secondo Master 1000 della stagione (in realtà si sono già giocati alcuni turni di qualificazione), e i temi di interesse ci sono tutti. Intanto perchè la striscia vincente di Novak Djokovic, che proseguiva da Parigi-Bercy (sconfitta contro Sam Querrey) si è interrotta di fronte a un Juan Manuel Del Potro che chissà, forse rinvigorito ed esaltato dall’elezione di Papa Francesco (l’argentino numero 7 al mondo non ha mai fatto mistero di essere profondamente cattolico) ha giocato un tennis molto vicino a quello che lo aveva portato a vincere gli US Open nel 2009; Nole vuole rifarsi qui prima che arrivi la stagione sulla terra e l’era di Nadal, ma è difficile non inquadrare nell’argentino uno dei possibili candidati alla vittoria finale. Gli altri? Andy Murray ovviamente: apparso poco brillante in California, lo scozzese resta però superiore a quasi tutti, ha imparato ad attaccare con costanza e il cemento è la sua superficie. Un outsider serio può essere Tomas Berdych, ormai stabilmente al livello dei migliori anche se gli manca sempre quel centesimo per fare l’euro (ma ricordiamo: fece la finale a Wimbledon nel 2010, e lo scorso anno eliminò Federer a Flushing Meadows). Ci aspettiamo molto anche da Milos Raonic, ormai non più una promessa, che deve solo trovare qualche variante al suo gioco tutto picchiato per arrivare nei primi dieci al mondo. In campo femminile il punto di domanda riguarda le condizioni fisiche di Victoria Azarenka, ritiratasi prima dei quarti di finale per un problema al polpaccio: se sta bene è una delle favorite, ma deve necessariamente accodarsi a Serena Williams e Maria Sharapova, che le ha strappato la seconda posizione mondiale e sembra nei suoi giorni di imbattibilità. Diamo qualche possibilità a Na Li (che non c’era a Indian Wells e quindi dovrebbe essere più riposata) e Angelique Kerber, che può essere accostata alla nostra Sara Errani: entrambe sono stabilmente nelle prime, ma contro le dominatrici del circuito fanno ancora tanta fatica. La bolognese è una delle italiane impegnate: aspetta la vincente del match tra Pironkova e Hantuchova per un secondo turno già molto complicato. C’è anche Francesca Schiavone: se supererà il primo turno contro la qualificata Cepelova incrocerà subito la Kerber. impossibile la missione di Flavia Pennetta, che ha superato il primo turno ma ora affronta Serena Williams, non l’avversaria più comoda in assoluto, figurarsi quando stai recuperando da un infortunio. C’è anche Camila Giorgi, che ha un incontro ostico contro Laura Robson, argento olimpico nel doppio misto (con Andy Murray) e ultima giocatrice a battere Kim Clijsters decretandone così il ritiro. Ovviamente presente Roberta Vinci che inizierà dal secondo turno. Tra gli uomini invece è presente Andreas Seppi, già al secondo turno (contro Becker o Bedene); primo turno improbo per Paolo Lorenzi che affronta Nikolay Davydenko (ma può batterlo), Fabio Fognini passa direttamente al secondo turno in quanto ultima testa di serie del torneo. Simone Bolelli se la vedrà invece con Jesse Levine, numero 97 del ranking ATP e abbondantemente alla portata. Lo scorso anno a Miami hanno trionfato Novak Djokovic (in due set su Andy Murray) e Agnieszka Radwanska (sempre in due set su Maria Sharapova, che ha perso due finali in fila).
Nikolay Davydenko (RUS) c. Paolo Lorenzi
Jesse Levine (CAN) c. Simone Bolelli
(16) Andreas Seppi c. Benjamin Becker (GER)/Aljaz Bedene (SLO)
Benoit Paire (FRA)/Michael Llodra (FRA) c. (32) Fabio Fognini
Francesca Schiavone c. Jana Cepalova (CZE)
Laura Robson (GBR) c. Camila Giorgi
(1) Serena Williams (USA) c. Flavia Pennetta
(8) Sara Errani c. Tsvetlana Pironkova (BUL)/Daniela Hantuchova (SVK)
(15) Roberta Vinci c. Anett Kontaveit (EST)/Christina McHale (USA)