ROMA INTER – Non è stata digerita dall’ambiente giallorosso la vittoria dell’Inter in casa della Lazio. Una partita giocata su ritmi d’amichevole, complice il gemellaggio storico fra le due tifoserie, ma anche uno stadio colorato per gran parte di nerazzurro. «Dopo quanto abbiamo visto definire il nostro il campionato più bello del mondo è quantomeno un paradosso — ha tuonato la presidentessa della Roma Rosella Sensi — io al posto dell’Inter mi sarei vergognata di vincere in questo modo. Comunque sono certa di una cosa: la gioia dei tifosi della Roma non è inferiore a quella dei tifosi nerazzurri».
Preferisce il silenzio il dirigente Bruno Conti: «Non mi chieda niente su questo — afferma —. Non me la sento di commentare una partita del genere. Meglio star zitti». Più dure invece le parole di Gian Paolo Montali: «Non pensavo di poter vedere lo spettacolo che ho visto stasera. Quello che si è visto non è sport, Credo che anche l’Inter adesso sia in palese imbarazzo. Intendiamoci, i nerazzurri non c’entrano nulla, però stavolta non ha perso soltanto la Lazio, ma tutto il nostro calcio».
Totti rimane comunque fiducioso: «Tutti noi, tifosi e squadra – spiega il numero 10 della Roma – abbiamo confermato la cosa più importante: ci siamo e ci saremo fino alla fine. Per quello che ci riguarda, occhio a Cagliari e Chievo. Tutti dicevano che la partita col Parma era facile e poi si è visto che battaglia è stata». Ed ora c’è la possibilità che la Procura federale apra un’inchiesta sul match incriminato sia per quanto successo sia per le parole proferite dalla numero uno della Roma. La sensazione è che comunque il tutto si concluderà con un nulla di fatto.