Incassare senza poter spendere. Il passaggio alla fase a gironi della Champions ha portato nelle casse bianconere 8 milioni di euro. La Juve a giugno aveva ipotizzato un ultimo colpo di mercato (la classica ciliegina sulla torta) solo per fine agosto, cioè dopo l’esito dei preliminari di Champions. Superato l’ostacolo Artmedia, la Vecchia Signora non aveva fatto i conti con la vicenda Tiago. In pratica Alessio Secco ha a disposizione un ulteriore assegno da 8 milioni di euro da investire, ma per il momento non può farlo fino a quando non riesce a sistemare la situazione contrattuale di Tiago. La Juve non ha alcuna intenzione di prendere un giocatore (magari con un ingaggio oneroso) senza prima liberarsi di Tiago. I tifosi ormai hanno capito che le disponibilità economiche della società torinese non sono le stesse di Milan e Inter. Certo bisogna apprezzare lo sforzo di una società che sta ritornando, senza stravolgere il suo equilibrio, molto competitiva. Per quanto riguarda l’ipotesi Tiago si è fatto avanti il Porto che pensa allo juventino per sostituire in rosa Quaresma promesso all’Inter. L’ipotesi di ritornare in patria non dispiace al centrocampista, al quale si sono interessati anche lo Sporting e il Benfica (sarebbe un ritorno nella squadra che l’ha lanciato). Se non vuole rinunciare ai Mondiali del 2012 (ha già saltato gli Europei) il giocatore ha bisogno di trovare una squadra dove potersi esprimere al meglio: a Torino ha la consapevolezza di aver perso troppo tempo. Le trattative che sta portando avanti la Juve sono legate al prestito (circa 800mila euro) con diritto di riscatto perché i bianconeri, che adesso non possono pretendere molto dal cartellino, sperano di far rivalutare il giocatore a giugno 2009.
La Juve ha già individuato in Appiah, una vecchia conoscenza del calcio italiano e con un passato alla corte della Juve, il sostituto: è svincolato, si sta allenando con il Brescia e non fa mistero di gradire la destinazione piemontese. Con gli 8 milioni di euro ci sono le basi per scrivere un triennale senza gravare troppo sulle casse della società.