Pessima giornata al Giro d’Italia: come se non bastasse il maltempo che ha costretto gli organizzatori ad annullare la diciannovesima tappa Ponte di Legno-Val Martello, è arrivata anche la notizia della positività di Danilo Di Luca ad un test antidoping a sorpresa effettuato lo scorso 29 aprile, cioè pochi giorni prima della partenza del Giro, a casa del corridore abruzzese della Vini Fantini-Selle Italia. Di Luca è stato dunque trovato positivo all’Epo. Per lui si tratta del terzo stop per doping, e a questo punto si profila una severissima sanzione che certamente porrà fine alla carriera di un corridore che ha già 37 anni. La vicenda ha dell’incredibile, perché Di Luca ha trovato una squadra solo a pochi giorni dal via del Giro: alla fine la Fantini gli aveva dato fiducia, e l’abruzzese si è presentato alla via della Corsa Rosa con due sole gare nelle gambe. Il suo buon rendimento – sempre all’attacco, protagonista in molte tappe con fughe da lontano, vicino alla vittoria soprattutto a Serra San Bruno – sembrava una delle più belle storie di questo Giro, invece si rivelerà probabilmente la più amara.