Oggi alle 17.00 a Lurgan si gioca Irlanda del Nord-Italia Under 21, incontro valido per il gruppo 9 di qualificazione agli Europei 2015 di categoria. Per gli azzurri sarà di fatto obbligatorio vincere per mantenere intatte le speranze di accesso ai playoff dopo la sconfitta di novembre in Serbia. Attualmente il Belgio guida la classifica con 13 punti, poi c’è la Serbia con 10 e l’Italia con 9, anche se il Belgio ha giocato una partita in più delle sue inseguitrici. L’accesso ai playoff è riservato alle vincitrici dei dieci gironi e alle quattro migliori seconde classificate, ecco perché sarà obbligatorio vincere contro l’ultima in classifica, sia pure in classifica. Per presentare questo match abbiamo sentito Vincenzo Chiarenza, grande conoscitore di calcio giovanile. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Irlanda del Nord-Italia partita decisiva per il futuro della nostra Nazionale Under 21? Direi di sì, dovremo disputare una buona partita. Sarà quindi fondamentale mostrare tutta la qualità del nostro gioco e portare a casa un risultato positivo da Belfast.
La vittoria sarà l’unico risultato possibile? Dopo la sconfitta in Serbia dovremo cercare di recuperare per non essere eliminati. Servirà quindi un successo contro l’Irlanda del Nord, che ci darebbe ancora speranza di qualificarci ai playoff.
Cosa dovremo temere dei nostri avversari? L’agonismo, la corsa e la voglia di far bene che certamente metteranno in campo. Noi sotto l’aspetto tecnico siamo superiori.
Ci potrebbero essere difficoltà ambientali? No, non si giocherà in un paese come la Turchia. Il tifo in Irlanda mi sembra contenuto, credo quindi che il pubblico non sarà decisivo.
Su quali giocatori potremo fare più affidamento? Bardi è sicuramente un ottimo portiere, per il resto preferisco non soffermarmi sui singoli. Se questi giocatori sono arrivati fino a qua, vuol dire che sono bravi.
Come valuta la situazione del nostro calcio giovanile? Al Torneo di Viareggio le nostre squadre si sono comportate bene, il Milan ha vinto con pieno merito anche se sul valore della manifestazione pesa l’assenza delle formazioni inglesi e spagnole.
Buono finora il lavoro di Di Biagio? E’ ancora all’inizio della sua carriera di allenatore, aspettiamo a vedere quello che farà prima di dare dei giudizi.
Il suo pronostico? Credo proprio che l’Italia potrà portare a casa una vittoria. (Franco Vittadini)