Il nuovo presidente della Repubblica Francese, François Hollande, sta varando, per i prossimi due anni, l’aliquota del settantacinque percento sullo stipendio di tutti i lavoratori che guadagnano più di un milione di euro. Ivi compresi i calciatori, e soprattutto, vien da pensare, quelli del Paris Saint Germain. Con l’avvento della proprietà araba la formazione parigina ha cominciato a fare il bello e il cattivo tempo sul calciomercato, acquistando giocatori di primo livello a cifre faraoniche e siglando contratti molto pesanti, in molti casi ben superiori al milione di euro (basti pensare a Zlatan Ibrahimovic, strappato al Milan quest’estate). Con la nuova tassa varata da Hollande i giocatori che guadagnano tanto vedranno una parte consistente del proprio stipendio decurtata a favore dello stato. Questo può celare significati di calciomercato interessanti per i nostri club. Pensiamo ad esempio a tutti i calciatori in scadenza di contratto, cui le squadre non francesi potranno formulare offerte migliori in quanto sgravate da tasse tipo quella stabilita da Hollande. Per verificare le conseguenze calcistiche del provvedimento politico abbiamo interpellato in esclusiva Fabio Parisi, noto procuratore ed agente Fifa molto attivo sul calciomercato francese. Ecco i suoi commenti:
Pensa che per i calciatori sarà adottata una deroga particolare al provvedimento di Hollande? Assolutamente no. Il provvedimento varrà anche per i calciatori, che non potranno usufruire di alcuna deroga.
Significa che una squadra come il PSG non potrà più offrire contratti elevatissimi? Non necessariamente solo il Paris Saint Germain. Se la legge è questa diventa un problema per tutti i club, penso ad esempio anche al Lione, che ha giocatori che guadagnano cifre importanti.
Cosa cambia per i calciatori in scadenza di contratto? Con la tassa imposta da Hollande i calciatori potranno guadagnare meno in Francia, e avranno maggiori possibilità di percepire di più in altri paesi. Questo può sicuramente rappresentare un vantaggio anche per le nostre squadre, senza dubbio.
Ci sono giocatori, come Lugano del PSG, che sono fuori rosa: il provvedimento di Hollande potrà facilitare un loro trasferimento?
Questo è più difficile perchè comunque i contratti firmati sono vincolanti. Le nuove tasse influiranno sicuramente per il fatto che i calciatori guadagneranno di meno, a meno che non abbiano stabilito degli accordi al lordo.
(Carlo Necchi)