Dopo una giornata senza finali pomeridiane, oggi i Mondiali di atletica a Mosca riprendono il loro ritmo consueto, con batterie e qualificazioni al mattino e semifinali e finali al pomeriggio. Andiamo dunque ad analizzare cosa ci offrirà questa giornata in cui saranno in palio ben sei titoli iridati allo stadio Luzhniki della capitale russa. La prima finale in programma sarà quella del salto in alto uomini, che si annuncia stellare: infatti, il grande favorito è l’ucraino Bohdan Bondarenko, capace quest’anno di spingersi fino a 2.41 e quindi di mettere in pericolo l’ormai ventennale record del mondo del leggendario cubano Sotomayor. Dovrà però stare attento alla concorrenza di Mutaz Essa Barshim (Qatar), più discontinuo ma anche lui già capace quest’anno di spingersi fino a 2.40. Una sfida da non perdere. Andando in ordine cronologico, la seconda finale ad avere inizio sarà quella del salto triplo femminile, e anche qui è un’ucraina ad essere la migliore nelle classifiche stagionali: stiamo parlando di Olga Saladuha, anche se in questo caso il pronostico è più aperto e la colombiana Caterine Ibarguen e la russa Ekaterina Koneva saranno avversarie davvero pericolosissime per una gara che si annuncia sul filo del rasoio. Poi inizieranno le finali in pista, e la prima sarà quella dei 3000 siepi maschili. Qui potrebbe esserci una sfida tutta interna alla squadra keniana, con il trio di fenomeni guidato da Ezekiel Kemboi e composto anche da Conseslus Kipruto e Paul Kipsiele Koech che potrebbe anche monopolizzare il podio, con il francese di origini magrebine Mahiedine Mekhissi-Benabbad che appare l’unico uomo in grado di insidiarli. Si prosegue poi con i 400 ostacoli femminili, specialità nella quale finora la donna dell’anno è stata la ceca Zuzana Hejnova, con il resto del mondo – americane e britanniche in testa – che proveranno a contrastarla. Subito dopo ecco i 400 ostacoli maschili, per un curioso confronto immediato fra i due sessi ma soprattutto per ammirare una gara incertissima, nella quale ci saranno almeno sei uomini pronti a lottare per il podio, guidati dal leggendario Felix Sanchez, campione dominicano che sembra intramontabile. Ma il confine tra la vittoria e il sesto posto è sottile, può succedere di tutto. Infine, a chiudere la giornata provvederanno i 1500 metri femminili, in cui sono accreditate dei tempi migliori in stagione la keniana Faith Chepngetich Kipyegon e la svedese Abeba Aregawi, di evidenti origini etiopi, nazione per la quale correva fino a un anno fa. (Mauro Mantegazza)
Ore 17.00 Finale alto U
Ore 17.05 Semifinali 4×400 U
Ore 17.40 Finale triplo D
Ore 17.45 Semifinali 200 D
Ore 18.20 Finale 3000 siepi U
Ore 18.45 Finale 400 hs D
Ore 19.00 Finale 400 hs U
Ore 19.20 Finale 1500 D