A Varese quest’anno sono cambiate tante cose nella società di calcio cittadina. Il nuovo proprietario infatti è Nicola Laurenza, che al termine della passata stagione ha rilevato la maggioranza delle quote del Varese dall’ex presidente Antonio Rosati. Laurenza ha puntato tutto su Stefano Sottili, un allenatore debuttante nella categoria e poco conosciuto dal grande pubblico, ma che ha iniziato in modo convincente la sua prima avventura in serie B. Il Varese infatti occupa attualmente il settimo posto con 15 punti dopo le prime dieci giornate. Un bottino sicuramente positivo, anche se nelle ultime tre giornate la squadra lombarda ha frenato un po’ la sua marcia, raccogliendo soltanto un punto. Molto del merito di questa buona partenza va all’attaccante Leonardo Pavoletti, autore già di sette gol: il giocatore è in prestito dal Sassuolo, ma il Varese vanta un diritto di riscatto e già ci si chiede quale potrà essere il suo futuro. Per parlare di tutti i temi di maggiore interesse in casa Varese, compreso il futuro dei giovani più interessanti dei biancorossi, abbiamo contattato il direttore sportivo Mauro Milanese. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Quali sono le ambizioni del Varese per questa stagione? La prima cosa è quella di raggiungere i 50 punti, la quota salvezza.
Davvero non pensate alla serie A? Sarebbe bello centrare i playoff. La serie A resta un sogno che sarebbe splendido centrare.
Il vostro inizio di campionato non è stato male… Questo è vero, abbiamo iniziato in modo discreto, ma è troppo presto per porci degli obiettivi importanti.
Qual è il giudizio sui giovani che avete in squadra come Ely, Spendlhofer o Pasa? Sono di buon livello tecnico, dovranno solo prendere confidenza col campionato di serie B. Nel girone di ritorno potranno giocare di più e fare sicuramente ancora meglio.
Ci sarà la possibilità di tenere Pavoletti l’anno prossimo? Questo dipenderà dal Sassuolo. (Franco Vittadini)