“Prandelli ha fatto scelte che non mi aspettavo. Non faccio riferimento a me che me l’aspettavo, ero certo di essere fuori. Sono sorpreso di Gilardino. Il c.t. ha puntato su giocatori impiegati meno in campionato”. Luca Toni, all’indomani della pre-convocazioni, è sorpreso nel leggere la lista dei nomi che andranno (considerando una scrematura di ulteriori sei elementi) in Brasile per i Mondiali. Il campione del mondo del 2006 ha poi detto: “L’Italia deve essere protagonista, non basterà più il bel gioco. In Brasile deve vincere il Mondiale. Servirà un gruppo tosto e un pizzico di fortuna. Anche se la Seleçao e l’Uruguay sono favorite”. Toni, reduce da un campionato strabiliante con l’Hellas (sono 20 i gol realizzati) parla del futuro: “Deve essere una questione di programmi. Voglio chiudere in crescendo. Di sicuro non accetto la giacca e la cravatta qui a Verona. O gioco o mi ritiro. Con Mandorlini c’è rapporto di stima, a lui farebbe piacere che restassi. Siamo vicini alla firma, prima parlo con la società e poi decido… dopo un anno così, sarebbe brutto buttare via tutto. Vorrei capire cosa intende fare il club. Un biennale non lo firmerei. Ringrazierei, ma non firmerei”.
Anche Gianlugi Buffon ha parlato, attraverso Twitter, del Mondiale 2014. Anche lui ha postato la “cartolina” con i 31 giocatori (più il CT) inseriti nella lista dei provonvocati; ma soprattutto ha presentato, con aggiunta di foto, scarpe e guanti bicolore che la Puma, sponsor tecnico degli Azzurri, ha realizzato per la sua avventura Mondiale. Che sarà la quarta: nel 2010 giocò tuttavia soltanto contro il Paraguay, prima di arrendersi alla schiena. C’è anche l’hashtag, che rischia di diventare virale: #StartBelieving, cominciamo a crederci. Tanti tifosi lo hanno già ripreso, e Gigi ha ritwittato qualche messaggio: l’avventura inizia tra poco e il nostro capitano e numero 1 è pronto a dare come sempre il suo contributo.
“Sperando di condividere insieme ancora grandi successi… Grazie a tutti!”. Con quest tweet Giuseppe Rossi ha espresso tutta la sua soddisfazione per la pre-convocazione al Mondiale; una chiamata nient’affatto scontata, perchè l’attaccante della Fiorentina è rimasto in infermeria tra il 5 gennaio e il 5 maggio dell’anno in corso, per il terzo infortunio al ginocchio nel giro di pochi anni. Cesare Prandelli però lo ha sempre considerato parte integrante della sua Nazionale, e lo ha aspettato fino a oggi con la speranza che Pepito possa rientrare al massimo della forma e fare la differenza in Brasile. Ci sono infatti pochi dubbi sulla sua presenza nella lista definitiva dei 23; e allora Rossi ha ringraziato tutti per quella che sarà la sua grande occasione dopo aver dovuto rinunciare all’Europeo del 2012.
Sperando di condividere insieme ancora grandi successi… Grazie a tutti! http://t.co/ZFEfML7e90
— GIUSEPPE ROSSI (@GiuseppeRossi22) 13 Maggio 2014
Ieri piandelli ha diramato la lista ufficiale dei preconvocati della Nazionale italiana, analizziamo le nostre avversarie. Nel gruppo D del mondiale 2014 c’è spazio anche per la Costa Rica, allenata dal sessantunenne Jorge Luis Pinto. La partita contro l’Italia è in programma a Recife il 20 giugno e sarà la seconda della prima fase. Nelle pre-convocazioni del ct figurano 30 giocatori, Portieri: Keylor Navas (Levante), Pemberton (Alajuelense), Cambronero (Herediano) e Alvarado (AZ Alkmaar). Difensori: Johnny Acosta (Alajuelense), Giancarlo Gonzalez e Francis (Columbus), Umana, Wastom e Mora (Saprissa), Duarte (Bruge), Junior Diaz (Mainz), Gamboa (Rosemborg), Miller (Red Bulls). Centrocampisti: Borges (AIK), Bolanos (Copenhagen), Granados e Cubero (Herediano), Barrantes (Aalesund), Calvo (Valerenga), Ariel Rodriguez (Alajuelense), Arauz e Tejeda (Saprissa), Carlos Hernandez (Wellington Phoenix). Attaccanti: Saborio (Real Salt Lake), Bryan Ruiz (PSV Eindhoven), Joel Campbell (Olympiacos), Brenes (Cartagine), Urena (Kuban Krasnodar), Arrieta (Columbus)
Ieri piandelli ha diramato la lista ufficiale dei preconvocati della Nazionale italiana, analizziamo le nostre avversarie. L’Uruguay è una delle tre nazionali che l’Italia affronterà nel gruppo D dei mondiali di Brasile 2014. La partita contro la Celeste sarà la terza del girone e si giocherà a Natal il 24 giugno. Il commissario tecnico Oscar Tabarez, che nel 1996 ha allenato il Milan, ha pre-convocato i seguenti giocatori: i portieri Muslera (Galatasaray), Martin Silva (Vasco De Gama) e Rodrigo Munoz (Libertad Asuncion), i difensori Lugano (WBA), Godin e José Gimenez (Atletico Madrid), Martin Caceres (Juventus), Maxi Pereira (Benfica), Fucile (Porto), Coates (Nacional), Alvaro Pereira (San Paolo) e Scotti (Nacional); i centrocampisti Arevalo Rios (Morelia), Diego Perez (Bologna), Gargano (Parma), Alvaro Gonzalez (Lazio), Alejandro Silva (Lanus), Lodeiro (Botafogo), Gaston Ramirez (Southampton), Eguren (Palmeiras), Cristian Rodriguez (Atlletico Madrid), Alvaro Fernandez (Gimnasia La Plata), Chori Castro (Real Sociedad); gli attaccanti Suarez (Liverpool), Cavani (PSG), Forlan (Cerezo Osaka), Abel Hernandez (Palermo) e Stuani (Espanyol).
“Ci sono rimasto più di m…a adesso che due anni fa all’Europeo”. Messaggio su Twitter che non ha bisogno di molti commenti quello di Domenico Criscito, terzino dello Zenit San Pietroburgo che è uno degli esclusi eccellenti dalla lista dei 30 pre-convocati dal c.t. Cesare Prandelli per il Mondiale Brasile 2014. Delusione cocente per chi sperava fortemente di fare parte della spedizione della Nazionale al torneo iridato (era titolare due mesi fa nell’ultima amichevole giocata dall’Italia) e invece si ritrova escluso già alla penultima selezione. Prandelli gli ha preferito la bellezza di altri cinque esterni difensivi (Maggio, Abate, De Sciglio, Darmian e Pasqual). Per Criscito una beffa che gli ha fatto inevitabilmente tornare in mente quanto successe a pochi giorni dall’inizio dell’Europeo 2012, quando l’ex calciatore del Genoa dovette lasciare il ritiro azzurro per il coinvolgimento nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, dalla quale uscì pulito. Dopo quella sfortunata disavventura e un infortunio, Criscito aveva ritrovato la Nazionale nel novembre 2013 e sembrava aver ritrovato anche la fiducia del c.t., come appunto dimostrò la presenza fin dal primo minuto in Spagna-Italia al Calderon. Ieri invece la doccia gelata per il calciatore napoletano, che non andrà in Brasile.
Giorgio Chiellini è stato uno dei nomi più controversi nelle preconvocazioni del CT Cesare Prandelli in vista del Mondiale 2014; non tanto per il valore del difensore toscano che non si discute, quanto per la sua chiamata nonostante le tre giornate di squalifica ricevute dal Giudice Sportivo per il colpo inflitto a Miralem Pjanic durante Roma-Juventus. Prandelli di fatto è andato contro il suo stesso codice etico, giustificando la convocazione (che era nota prima dell’ufficializzazione della lista) parlando di un colpo non cattivo. Dunque Chiellini fa parte dei 31, e andrà anche in Brasile; nel frattempo ha già twittato la lista dell’Italia, una sorta di tabellone nel quale compaiono i trentuno volti e i trentuno nomi (trentadue, comprendendo il CT) accompagnato da vari hashtag tra i quali #WorldCup e #Nazionale. La speranza è che tra un paio di mesi questa foto sia accompagnata da una coppa…
E’ ufficiale la lista dei 31 giocatori preconvocati dai Prandelli per l’Italia, in vista dei mondiali di Brasile 2014. Gli elementi sono 31: 30 più Antonio Mirante del Parma che si aggregherà al preritiro di Coverciano ma non alla spedizione brasiliana (a meno che non si infortuni un altro portiere). Dai difensori restano fuori Davide Astori e Domenico Criscito, mentre Matteo Darmian del Torino trova un posto; a centrocampo manca Alessandro Diamanti e c’è Marco Verratti così come l’ultimo oriundo Romulo ed Alberto Aquilani. In attacco esclusi Pablo Osvaldo e Alberto Gilardino, mentre Antonio Cassano e Giuseppe Rossi sono dentro.
Manca poco: Cesare Prandelli sta per diramare la lista dei 30 giocatori che faranno parte della lista dei preconvocati per il Mondiale 2014. C’è tempo fino a inizio giugno per effettuare poi la scrematura e arrivare fino ai 23 che partiranno effettivamente per il Brasile; già adesso però commenti e polemiche non mancano. Per esempio: la questione del codice etico è già stata affrontata, Giorgio Chiellini ci sarà nonostante abbia ricevuto tre giornate di squalifica per il colpo rifilato a Miralem Pjanic in Roma-Juventus e allora è meglio sorvolare e andare a parlare di questioni prettamente tattiche e tecniche. Se per difesa e centrocampo dubbi e scetticismi sono ridotti al minimo (Ranocchia-Astori, la penuria di terzini, l’eventualità di portare o meno Marco Verratti, che comunque sarà nei 30) come sempre è accaduto e accade anche oggi è l’attacco il reparto che apre alle maggiori discussioni. L’Italia è un popolo di allenatori, recita il detto: ci sentiamo tutti Commissari Tecnici, sia al vecchio Bar Sport o, con l’avvento di Internet e degli smartphone, davanti a un computer o sul tastierino di un telefono cellulare. Prandelli ha sempre detto che i nomi certi di andare in Brasile sono 18: facile intuire quali siano, ma questo lascia parecchie perplessità. Esempio: notizie dell’ultima ora dicono che Alberto Gilardino non sarà tra i preconvocati, favorendo così l’inserimento nei 30 di Alberto Aquilani. Ora: se già Luca Toni è stato escluso, significa che andremo a giocarci il Mondiale senza una prima punta di grande esperienza, che in un Mondiale può sempre servire anche se non per forza deve essere titolare inamovibile. Perchè? Questione di modulo? Il nostro Commissario Tecnico ha forse deciso di utilizzare uno schema senza un vero centravanti? E ancora: Immobile sì o no? Mattia Destro sembra essere almeno in questa lista, poi si vedrà se rientrerà nei 23 insieme ad Alessio Cerci che pare confermato, ma che allo stesso tempo potrebbe escludere in automatico Lorenzo Insigne, a favore di.. chi? Antonio Cassano? A favore FantAntonio tempo fa si scatenò una campagna per averlo nel gruppo, oggi gli squilli di tromba e i proclami sono tutti per Ciro Immobile che però potrebbe soffiare il posto, per dire, a Verratti. Insomma: i dubbi sono ancora tanti, e non ce li toglieremo quando verrà diramata la lista dei 30, visto che come detto altri 7 torneranno a casa e fino a quel momento saremo rosi dal dubbio. Perchè in fondo vorremmo sapere subito, e immaginarci situazioni e formazioni, schemi e tattiche. Forse per dormire sonni tranquilli, forse per fantasticare in attesa che si giochi sul serio. Un po’ di pazienza, e poi sapremo.
(Claudio Franceschini)
Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris Saint Germain), Mirante (Parma);
Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Maggio (Napoli), Paletta (Parma), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter);
Centrocampisti:
Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Motta (Paris Saint Germain), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Romulo (Verona), Verratti (Paris Saint Germain);
Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Destro (Roma), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi (Fiorentina);
Non inserito nell’elenco dei 30 pre-convocati per il Mondiale, ma convocato a scopo precauzionale per il raduno di Coverciano