Carolina Kostner è ritorna tra le primi del mondo alcune settimane fa, vincendo un bronzo ai Mondiali di Mosca. In questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net racconta la sua stagione e anche alcune cose della sua vita privata.
Carolina sei tornata grande con questo bronzo ai Mondiali di Mosca. Di nuovo una grande impresa… Quali sono i motivi di questa tua rinascita dopo la prestazione deludente delle Olimpiadi di Vancouver?
Prima di tutto bisogna dire che ogni gara si ricomincia da zero e dipende anche molto dalla giornata perché il corpo umano non funziona sempre al 100%: Dal punto di vista psicologico ho ritrovato la gioia di pattinare per me stessa e non penso più a cosa dicono gli altri.
E’ stato importante anche il tuo programma di gara, soprattutto nel libero…
Quest’anno le coreografie mi sono veramente venute bene, erano in perfetta sintonia con il mio modo di pattinare e con le mie emozioni.
E l’apporto del tuo allenatore?
Mi ha fatto lavorare moltissimo e il lavoro paga…
Ora ci si aspetta ancora di più da te, magari una medaglia d’oro ai prossimi Mondiali. Sono proprio imbattibili le due atlete orientali , la giapponese Miki Ando e la coreana Kim Yu – Na?
Io non mi aspetterei troppo perché il risultato di quest’anno non é la garanzia che vada sempre cosí bene. Bisogna ogni volta ricominciare da zero.
Intanto si affacciano alla ribalta atlete molto giovani, come le due rappresentanti russe, le quattordicenni Sotnikova e Tukhtamisheva. Cosa ne pensi?
Penso che siano molto brave.
Si parla di far disputare i Mondiali 2012 a Tokyo, in Giappone. Cosa ne pensi, ti piacerebbe esibirti in questa nazione?
Sì mi piacerebbe molto, ho già disputato un Mondiale a Tokio nel 2007 ed è stata una bellissima esperienza.
Poi nel 2014 ci saranno le Olimpiadi in Russia, a Soci. Pensi già a questo appuntamento così importante?
No, non ci penso ancora, cerco di pormi degli obbiettivi di volta in volta a breve termine.
Come pensi di lavorare in futuro per perfezionare i tuoi programmi di gara, inserire qualche musica particolare, qualcosa di speciale?
L’obbiettivo é semplicemente quello di trovare una musica che mi piace e che mi da tranquillità.
Come vedi il futuro del pattinaggio artistico in Italia?
So che le iscrizioni al pattinaggio sono in costante aumento, ne sono molto felice e spero che qualche bambina riesca a seguire le mie impronte!
Che consigli dai a chi vuole iniziare questo sport e diventare grande e famosa come te?
Se si inizia a fare sport per diventare famosi penso che l’approccio sia sbagliato. Lo sport richiede molti sacrifici. Bisogna iniziare con il piacere di muoversi, di divertirsi e di fare anche un po’ di fatica, poi imparare a gestire sia i successi che gli insuccessi.
Il rapporto con il tuo fidanzato Alex Schwazer ti sta aiutando nella tua carriera di pattinatrice e sta aiutando lui in quella di marciatore?
Io sono molto contenta della mia vita privata ma preferisco non esplicitarla in pubblico.
(Franco Vittadini)