Bologna-Torino apre la sedicesima giornata, un turno caratterizzato da molteplici accoppiamenti tra squadre accomunate da una simile situazione di classifica e di obiettivi. Quella di Bologna, ad esempio, è già sfida salvezza con i felsinei, una lunghezza di ritardo rispetto ai granata, a quota undici punti, cinque dei quali conquistati proprio nelle ultime cinque gare, quelle della gestione Mihajlovic. Se invece il Napoli, che sabato sera attende il Lecce, punta, a differenza dei salentini, a rimanere attaccato alla zona Champions, Fiorentina-Catania è gara tra due squadre dal rendimento alterno che galleggiano nella zona medio-alta della classifica e che ancora devono capire dove possono puntare. Il Genoa, rivelazione del campionato, sesta a 25 punti dei quali 19 conquistati in casa, ospita l’altra rivelazione, l’Atalanta di Del Neri che, a ridosso della zona Uefa, è tra i club che hanno mostrato maggiore continuità e qualità di gioco.
Poi Palermo-Siena, entrambe ancora alla ricerca di un’identità e dell’equilibrio necessario per archiviare il discorso salvezza e provare a mirare più in alto. Testacoda a Milano dove l’Inter attende il Chievo: 27 punti dividono le due squadre con gli scaligeri che lontano da Verona hanno portato a casa solo due punti e i nerazzurri fermati a San Siro solo dal pareggio con il Genoa. La Sampdoria vola in calabria dove la Reggina cercherà di ottenere i punti necessari per avere un po’di ossigeno ed uscire dalla zona nera delle ultime tre posizioni mentre la Roma incontra il Cagliari: obiettivi differenti a inizio stagione seguiti dal medesimo avvio orribile; ora le due squadre hanno gli stessi punti, 20, ed entrambe stanno rinascendo diventando realtà da non sottovalutare. Situazione opposta invece per Udinese e Lazio, partite a razzo ma poi spentesi pian piano con i friulani in crisi nera, zero punti nelle ultime cinque uscite, e i biancocelesti reduci dalla brutta sconfitta interna contro gli uomini di Mourinho. Non poteva che chiudere il mosaico la partita delle partite: domenica sera a Torino Milan e Juventus, seconde a 30 punti, capiranno chi è la vera rivale dell’Inter e chi il solamente il terzo incomodo, dandosi comunque battaglia in quella che è una delle partite più attese dell’anno.