Quinto impegno della Nazionale nel gruppo B delle qualificazioni al Mondiale 2014. Gli Azzurri vanno a Malta: si gioca a Ta’Qali, un altopiano situato nel centro dell’isola che ospita lo stadio (17.000 posti a sedere), il parco e l’ortomercato nazionali. Gli Azzurri arrivano a questa sfida con 10 punti: uno in più della Bulgaria, che però ha anche giocato una gara in più. Malta invece non ha ancora ottenuto punti: quattro sconfitte in quattro gare, l’unico gol segnato porta la firma di Briffa in Repubblica Ceca. Partita dal pronostico chiuso dunque, con l’Italia che non dovrebbe farsi sfuggire la qualificazione; soprattutto, il 2-2 contro il Brasile ha mostrato una squadra in salute, che rispetto a certe versioni del passato preferisce giocare piuttosto che aspettare e ripartire, e con ottime individualità. Prandelli sta lavorando bene, e i tre punti di stasera possono fare bene anche psicologicamente. Da parte sua Malta, allenata da Pietro Ghedin che fu anche vice di Cesare Maldini, Zoff e Trapattoni sulla panchina azzurra, cercherà una prestazione di livello davanti ai suoi tifosi, con l’obiettivo di segnare e metterci in difficoltà. All’andata fu più o meno così, anche se poi vincemmo 2-0.
A Malta ovviamente c’è grande emozione ed entusiasmo. Così tanto che il terzino destro Andrei Agius ha detto di aspettarsi un giorno di festa nazionale in caso la squadra riesca a vincere. I giocatori sono andati in visita al Premier: insomma, per loro è una grande occasione, stasera giocano contro un Paese che è strettamente legato al loro (fino al 1934 l’italiano era la lingua ufficiale, ora si parla inglese, maltese – che è una sorta di dialetto siciliano – e sprazzi della nostra lingua). Pietro Ghedin, che del nostro calcio sa qualcosina (anche 101 presenze in Serie A) avverte: “L’imperativo è evitare la figuraccia rimediata contro la Bulgaria. Abbiamo rivisto la partita e sappiamo cosa abbiamo sbagliato; e sappiamo anche di poter ripartire da quanto di buono abbiamo fatto”. Ghedin conta anche sull’apporto del pubblico, che naturalmente non aspetta altro che vedere una grande nazionale: “Nonostante lo 0-6 il nostro stadio sarà pieno e noi dovremo mostrare alla gente quanto siamo fieri di indossare la nostra maglia”. Malta si schiera con il 4-4-2: davanti al portiere Hogg (uno dei due calciatori che giocano a Cipro), linea difensiva composta da Agius (gioca nel Latina), Dimech, Caruana e Failla. A centrocampo agiscono Herrera e Ryan Fenech sulle fasce con il regista Sciberras (recuperato in extremis) e Briffa che dovrà occuparsi dell’interdizione. Davanti ci sono André Schembri (altro “straniero”: gioca nell’Omonia Nicosia) e Michael Mifsud, l’elemento più pericoloso: ha segnato 36 gol in nazionale che sono record assoluto per Malta (è l’unico della rosa attuale ad averne più di uno a parte lo stesso Schembri che però ne ha fatti 3). La sua carriera l’ha portato anche in Germania e Inghilterra, decisamente positiva l’esperienza con il Kaiserslautern e non male anche con il Coventry.
Naturalmente i calciatori di Malta sono semisconosciuti al grande pubblico. Ghedin può comunque contare su una panchina nella quale spiccano Alex Muscat (difensore), l’attaccante Andrew Cohen (anche lui un veterano) e Vella.
Ghedin non potrà contare su Daniel Bogdanovic, attaccante 32enne che gioca in patria nel Mosta.
“Quando dico che Malta è più organizzata del Brasile non prendo in giro nessuno”, dice Cesare Prandelli. “Hanno l’organizzazione di un club e non mi fido troppo dello 0-6 che hanno subito in Bulgaria, perchè ogni partita fa a sè e quella è stata condizionata dal clima e da due errori clamorosi. Mi aspetto invece un avversario che sa chiudere gli spazi; sarà una gara delicata che diventerà semplice se sapremo crearci quegli spazi. Dovremo giocare a due tocchi, attaccando la prodondità: vinceremo se sapremo essere squadra come loro”. Il dubbio riguardo la formazione è uno solo: “Fino a mezz’ora dal termine saranno in ballottaggio Giaccherini e Cerci. Non siamo ancora prontissimi a fare il 4-3-3 e voglio studiare ancora l’atteggiamento di Malta, deciderò in base a questo”. L’idea dunque sarebbe quella di aprire al tridente in pianta più o meno stabile, in questo senso Cerci tornerà utilissimo ed è probabile un suo impiego a partita in corso. In campo andrà invece lo juventino, nello stesso ruolo che ha ricoperto contro il Brasile. Davanti si rivede dal primo minuto El Shaarawy: riproposta la coppia rossonera con Balotelli, qui giocano a due e non a tre. Dietro, la regia è naturalmente affidata a Pirlo con Montolivo che torna nel suo ruolo naturale (agli Europei aveva fatto il trequartista) e Marchisio sul centrosinistra, come con la Juventus. Con Buffon in porta, la difesa è divisa a metà tra Milan e Juventus: gli esterni sono quelli di Allegri, ovvero Abate e De Sciglio, mentre Barzagli e Bonucci fanno coppia centrale anche qui oltre che con Conte.
Le principali soluzioni dalla panchina sono appunto Alessio Cerci e Alessandro Diamanti, che forse ci saremmo aspettati in campo dal primo minuto dietro le due punte; Florenzi ha raggiunto il gruppo dopo aver giocato con l’Under 21 venerdi sera, c’è la possibilità Andrea Poli mentre per l’attacco è pronto Gilardino insieme a Sebastian Giovinco. Difficile vedere qualche cambio in difesa, ma Prandelli potrebbe dare una soddisfazione a Davide Astori e magari cambiare un esterno (pronto Maggio).
Al di là degli squaliifcati Osvaldo (due giornate) e De Rossi, parlare di indisponibili quando c’è di mezzo la Nazionale è sempre complicato. Di sicuro lo è Chiellini, che era stato convocato ma ha dovuto tornare a casa per un problema alle caviglie; e possiamo includere Mimmo Criscito, che sarebbe stato con il gruppo ma si è gravemente infortunato durante un’amichevole dello Zenit San Pietroburgo giocata in Italia e quindi sarà costretto a star fuori fino all’inizio della prossima stagione.
Hogg; Agius, Dimech, Caruana, Failla; Herrera, Sciberras, Briffa, R. Fenech; Schembri, Mifsud. All. Ghedin
A disp: Haber, Borg, Camilleri, A. Muscat, P. Fenech, R. Muscat, Cohen, Vella
Squalificati: –
Indisponibili: Bogdanovic
Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, De Sciglio; Montolivo, Pirlo, Marchisio; Giaccherini; Balotelli, El Shaarawy. All. Prandelli
A disp: Sirigu, De Sanctis, Astori, Maggio, Ranocchia, Poli, Florenzi, Candreva, Cerci, Gilardino, Giovinco
Squalificati: De Rossi, Osvaldo
Indisponibili: Chiellini, Criscito
Arbitro: Gozubuyuk (Olanda)