La Giamaica ha vinto la staffetta 4×100 metri maschile ai mondiali di atletica di Mosca 2013, con il tempo di 37 secondi e 36 centesimi (non è record mondiale). Usain Bolt ha conquistato un altro oro iridato, l’ottavo della sua carriera: con questa vittoria il pluridecorato ghepardo eguaglia il record dello statunitense Carl Lewis, che tra il 1983 e il 1991 vinse 8 medaglie d’oro tra la velocità ed il salto in lungo. Riflettori tutti per Bolt che nell’ultima frazione della staffetta ha ricacciato l’assalto della squadra americana, che ha registrato una prestazione non del tutto positiva da Justin Gatlin. Quest’ultimo ha avuto difficoltà nel raccogliere il testimone e ha calpestato per due volte la corsia giamaicana: non è stato squalificato perché non ha arrecato danno a Bolt nè ha tratto vantaggio dall’irregolarità (anzi). Argento agli dunque, e bronzo al Canada che approfitta della squalifica della Gran Bretagna, eliminata per un errore in un passaggio di testimone. La Giamaica affianca alla vittoria delle donne anche quella degli uomini: assieme a Bolt trionfano Nesta Carter, Kemar Bailey Cole e Nickel Ashmeade. La gara è stata equilibrata per le prime tre frazioni in cui gli Stati Uniti hanno retto il confronto, poi è arrivato Bolt è ha spazzato ogni dubbio con uno strappo dei suoi, aiutato se mai ce ne fosse bisogno dall’errore di Gatlin. Nelle altre gare oro per: il francese Teddy Tamagho nel salto triplo (misura di 18.04), la keniana Eunice Jepokoech Sum negli 800 metri femminili (1’57”38, secondo la russa Savinova), il keniano Asbel Kiprop nei 1500 metri (3’36”28), e per la tedesca Christina Obergfull nel giavellotto femminile (misura di 69.05). Gli italiani impegnati nelle specialità a squadre, le staffette maschile e femminile 4×100, hanno ottenuto risultati lontani dalla gloria: le donne Alloh, Caravelli, Draisci e Amidei sono arrivate quinte nella seconda batteria (44’05”), i maschi Tumi, Galvan, Marani e Obou quarti (38”46), anche loro nella seconda batteria.