Vince il Milan nel posticipo domenicale della quindicesima giornata di Serie A. Un gol per tempo bastano ai rossoneri per vincere la partita e raggiungere in classifica proprio i partenopei, a quota 24 punti. Colpiscono prima Menez e poi Bonaventura, tardiva la reazione del Napoli. L’arbitro Damato ha ammonito 5 giocatori, tre del Milan e 2 del Napoli. Sia Pippo Inzaghi che Rafa Benitez hanno effettuato le tre sostituzioni a disposizione: nel Milan dentro Cristian Zapata, Muntari ed Essien, nel Napoli Hamsik, Duvan Zapata e Gargano tutti nella ripresa. Un bell’assist per Armero in occasione del secondo gol: il colombiano ha crossato per la testa di Bonaventura.
La partita delle ore 18:00 si conclude con il largo successo della Fiorentina che ha sbancato lo stadio Manuzzi di Cesena vincendo 1-4. I viola si sono portati in vantaggio negli ultimi secondi del primo tempo grazie a Borja Valero; il gol dello spagnolo è stato uno dei tre che il Cesena ha subito su azione da calcio piazzato. Gli altri due sonno stati quelli di Stefan Savic per lo 0-2 e di Gonzalo Rodriguez per l’1-3. In mezzo l’espulsione del difensore del Cesena Volta, che ha spezzato definitivamente le gambe ai padroni di casa, e l’autogol di Savic causato da un errore del portiere Neto. Nel finale il marocchino El Hamdaoui è tornato a giocare e a segnare in Serie A, con un tocco sottomisura di destro. Oltre ai due gialli comminati a Volta l’arbitro Orsato ha estratto altri tre cartellini, per i cesenati Coppola e Cascione e per il viola Borja Valero. Entrambi gli allenatori hanno effettuato le tre sostituzioni a disposizione: l’esordiente Domenico Di Carlo ha inserito Garritano, Tabanelli e De Feudis mentre nella Fiorentina sono subentrati Ilicic, El Hamdaoui e Vargas.
Torna a perdere l’Udinese che si era rialzata battendo l’Inter a San Siro: con lo stesso punteggio (1-2) i friulani sono stati sconfitti in casa dal Verona che invece ha interrotto una serie di 8 partite senza vittoria. Udinese-Verona 1-2: nel primo tempo il solito Di Natale ha portato in vantaggio l’Udinese ma l’altrettanto solito Toni ha realizzato il gol del pareggio per il Verona. Ad inizio ripresa la rete decisiva ad opera del greco Christodoulopoulos. L’arbitro Peruzzo ha estratto 7 cartellini di cui 2 per giocatori dell’Udinese e 5 all’indirizzo di uomini gialloblù. Sei sostituzioni effettuate, tutte nel secondo tempo: nell’Udinese sono subentrati Thereau, Lucas Evangelista e Panagiotis Kone, nel Verona invece Alejandro Gonzalez, Valoti e il giovane algerino Mohamed Fares, classe 1996.
Nervosismo e concitazione oltre il limite, che rovinano purtroppo in parte il match più atteso della domenica: l’analisi ed il racconto di Genoa-Roma devono partire da qui, al netto di una vittoria strameritata degli uomini di Garcia e di una prova deludente di quelli di Gasperini. Al ‘Ferraris’ è il primo tempo a far svoltare il match, in particolare dopo una prima grande occasione sprecata da Gervinho e Ljajic e salvata da Perin quando il Genoa resta in 10 per espulsione dello stesso giovane portiere per fallo su Nainggolan. Il successivo errore di Ljajic e la parata del debuttante Lamanna, appena entrato, rimandano solo di poco il vantaggio (sarà il gol decisivo al 90′) dei giallorossi. Cross perfetto di Maicon per Nainggolan e girata da standing ovation per il belga, migliore in campo in senso assoluto. Nell’azione anche il mancato fischio di Banti per una simulazione di Ljajic, che provocherà l’espulsione di Gasperini all’intervallo. La ripresa, invece, vive degli scatti nervosi un crescendo fino all’inqualificabile calcio finale di Perotti a Cholevas, da prova tv di giocatori e pubblico rossoblu e dei tanti gol divorati dagli attaccanti giallorossi. Nella pioggia di errori, oltre a quello di Gervinho – da perdonare vista la grande partita giocata – si distingue Iturbe, appena entrato, con un colpo di testa inguardabile a 4 metri dalla linea di porta.
Zero a zero allo stadio Ennio Tardini, Parma e Cagliari si dividono la posta in palio e muovono la classifica pur restando nelle stesse posizioni (ultimi gli emiliani, terzultimi i sardi). La partita è stata sempre viva ma con poche occasioni, il Parma non è mai riuscito a centrare la porta avversaria mentre il Cagliari ha indirizzato nello specchio solo un quarto dei suoi tiri totali (4/12). Nel secondo tempo i due allenatori hanno provato a rimescolare le rispettive carte, senza però riuscire a cavarne il gol vittoria. Roberto Donadoni ha inserito Afriyie Acquah dopo l’intervallo, poi Cristobal Jorquera e Gabriel Paletta nella prima metà della ripresa. Tutte in sei minuti le sostituzioni di Zdenek Zeman: dentro Daniele Dessena, Caio Rangel e Joao Pedro. Sette ammonizioni in totale: 3 per il Parma e 4 per il Cagliari.
Prima non vittoria casalinga della Juventus nel 2014: i tri-campioni d’Italia impattano sull’1-1 contro la Sampdoria nel lunch-match della quindicesima giornata. Al gol di Patrice Evra nel primo tempo ha risposto quello di Manolo Gabbiadini nella ripresa. Gabbiadini è andato a segno per la sesta volta in questo campionato e ha premiato la mossa di Mihajlovic, che lo ha inserito dopo l’intervallo al posto del più difensivo Krsticic. Le altre due sostituzioni dell’allenatore blucerchiato sono state Bergessio per Okaka e Duncan al posto di Obiang. Nella Juventus invece sono subentrati Llorente, Coman e Giovinco, tutti nel secondo tempo. L’arbitro Daniele Doveri ha estratto 6 ammonizioni, 2 a giocatori bianconeri e 4 per giocatori della Sampdoria.
Nel secondo anticipo del sabato, per la 15^ giornata del campionato di Serie A 2014-2015, Lazio-Atalanta finisce 3-0. Succede tutto nel secondo tempo: al 51 Stefano Mauri segna la rete del vantaggio ed è lo stesso capitano a replicare al 71, tagliando le gambe allAtalanta appena prima di uscire e realizzando il suo sesto gol in questo campiopnato (diventa il miglior marcatore della Lazio con 6 reti, agganciando Djordjevic). All81 arriva il timbro finale di Senad Lulic; la Lazio sale a quota 26 punti e momentaneamente al terzo posto (in concomitanza con il Genoa), lasciando gli orobici a 13. La partita è stata piuttosto corretta: Gianluca Rocchi ha ammonito soltanto due giocatori, Denis e Migliaccio, e ha lasciato correre il più possibile il gioco. Sono state effettuate tutte le sostituzioni: nella Lazio sono entrati Keita Balde Diao per Mauri, Klose per Filip Djordjevic e Cavanda per Radu, nellAtalanta dentro DAlessandro per Migliaccio, Dramé per Del Grosso e Boakye per Rolando Bianchi. Per quanto riguarda gli assist, due sono di Felipe Anderson che ha mandato in porta in entrambi i casi Mauri, mentre per il terzo gol (quello di Lulic) il cross decisivo è stato di Dusan Basta.
Il primo anticipo della quindicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015 si è concluso con la vittoria allo stadio Barbera del Palermo sul Sassuolo (2-1). Il primo gol è arrivato quasi subito: un colpo di testa di Luca Rigoni al 3′ minuto di gioco del primo tempo su assist dalla bandierina di Paulo Dybala. Poi è successo di tutto nel finale, con il pareggio di Leonardo Pavoletti a pochi minuti dalla fine vanificato però dal gol di Andrea Belotti su assist di Franco Vazquez già nei minuti di recupero. Curiosità: sia Pavoletti sia Belotti erano entrati in campo da pochi minuti. Serata nera invece per Andrea Consigli, il portiere del Sassuolo che è stato espulso nel corso del secondo tempo, e per Paolo Cannavaro, espulso a tempo scaduto per un inutile fallo di frustrazione che ha lasciato il Sassuolo addirittura in nove uomini. Da annotare restano ancora le ammonizioni comminate dall’arbitro Fabio Maresca ai danni di Marcello Gazzola e Francesco Magnanelli e Simone Zaza del Sassuolo e Andrea Belotti (eccesso di esultanza) del Palermo, infine le sostituzioni. Tra i padroni di casa sono entrati Della Rocca, Bolzoni e appunto Belotti rispettivamente al posto di Chochev, l’autore del primo gol Rigoni e Maresca; Di Francesco invece ha sostituito Floro Flores, Sansone e Taider immettendo per loro rispettivamente il sdecondo portiere Pomini, Floccari e l’autore del momentaneo pareggio Pavoletti.
Marcatori: 51’ S. Mauri, 71’ S. Mauri, 81’ Lulic
Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Radu (82’ Radu); A. Gonzalez, Ledesma, Lulic; Felipe Anderson, F. Djordjevic (76’ Klose), S. Mauri (73’ Keita B.). In panchina: Berisha, Strakosha, Konko, Novaretti, Onazi, Cataldi. Allenatore: Stefano Pioli
Sportiello; Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso (64’ Dramé); Migliaccio (60’ D’Alessandro), Cigarini, Carmona; Maxi Moralez; Denis, Bianchi (73’ Boakye). In panchina: Avramov, Biava, Bellini, Scaloni, Baselli, Grassi, Molina, A. Gomez, Spinazzola. Allenatore: Stefano Colantuono
Arbitro: Gianluca Rocchi
Ammoniti: Denis (A), Migliaccio (A)
Recupero: 2’ primo tempo, 3’ secondo tempo
Marcatori: 2′ Rigoni (P), 84′ Pavoletti (S), 92′ Belotti (P).
: Sorrentino; Munoz, Gonzalez, Andelkovic; Morganella, Rigoni (82′ Bolzoni), Maresca (89′ Belotti), Chochev (72′ Della Rocca), Lazaar; Vazquez, Dybala. A disp.: Ujkani, Terzi; Pisano, Feddal, Vitiello, Emerson, Milanovic, Quaison, Joao Silva. All. Giuseppe Iachini.
: Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Taider (82′ Pavoletti), Magnanelli, Missiroli; Sansone (76′ Floccari), Zaza, Floro Flores (68′ Pomini). A disp.: Polito; Antei, Ariaudo, Terranova, Bianco, Brighi, Biondini, Chibsah, Gliozzi. All. Eusebio Di Francesco.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Ammoniti: Gazzola (S), Magnanelli (S), Zaza (S), Belotti (P).
Espulsi: Consigli (S), Cannavaro (S).
Il tabellino
Marcatori: 12’Evra (J), 51’Gabbiadini (S)
Assist: Marchisio (J)
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba; Pereyra (78’Coman); Tevez (88’Giovinco), Morata (71’Llorente) (Rubinho, Audero, Padoin, Pirlo, Mattiello, Pepe). All.Allegri.
Sampdoria (4-3-1-2): Romero; Cacciatore, Gastaldello, A.Romagnoli, Regini; Rizzo, Palombo, Obiang (83’Duncan); Krsticic (46’Gabbiadini); Eder, Okaka (73’Bergessio) (Da Costa, Fornasier, Mesbah, Marchionni, Soriano, Fedato, L.Djordjevic). All.Mihajlovic.
Arbitro: Daniele Doveri (sezione di Roma 1)
Ammoniti: 10’Regini (S), 49’Vidal (J), 54’A.Romagnoli (S), 59’Gabbiadini (S), 66’Bonucci (J), 71’Okaka (S), 92’Romero (S)
Il tabellino
Parma (3-5-2): Mirante; Santacroce, Lucarelli, Costa; Rispoli, Galloppa (46’Acquah), Lodi (55’Jorquera), J.Mauri, De Ceglie (64’Paletta); Palladino, Cassano (Cordaz, Iacobucci, Felipe, P.Mendes, Ristovski, Mariga, Lucas Souza, Bodaoui, Belfodil). All.Donadoni.
Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Crisetig (63’Dessena), Conti, Ekdal; Cossu, Longo (68’Caio Rangel), Farias (69’Joao Pedro) (Carboni, Benedetti, M.Capuano, F.Pisano, Murru, Barella, Donsah, Capello). All.Zeman.
Arbitro: Paolo Valeri (sezione di Roma 2)
Ammoniti: 21’Longo (C), 24’Rispoli (P), 47’Conti (C), 64’Santacroce (P), 81’Acquah (P), 84’Ekdal (C), 88’Cossu (C)
Il tabellino
Marcatore: 40’Nainggolan
Assist: Maicon
Genoa (4-3-3): Perin, Roncaglia, De Maio (69’Pinilla), Burdisso, Antonelli, Sturaro, Rincon, Bertolacci, Perotti, Falque (30’Lamanna), Matri (46’Edenilson) (Prisco, Izzo, Antonini, Marchese, Rosi, Greco, Mussis, Lestienne, Fetfatzidis). All.Gasperini.
Roma (4-3-3): De Sanctis, Maicon, Yanga-Mbiwa, Astori, Cholevas, Pjanic, Keita, Nainggolan, Florenzi, Gervinho (83’Iturbe), Ljajic (76’Totti) (Lobont, Manolas, Torosidis, Cole, Emanuelson, Strootman, L.Paredes, Verde, Destro, Borriello). All.Garcia.
Arbitro: Luca Banti (sezione di Livorno)
Ammoniti: 25’Astori (R), 29’Yanga-Mbiwa (R), 80’Pinilla (G), 84’Perotti (G), 91’Pjanic (R)
Espulso: 29’Perin (G) per gioco scorretto
Il tabellino
Marcatori: 31’Di Natale (U), 45’+1’Toni (V), 46’Christodoulopoulos (V)
Assist: B.Fernandes (U)
Udinese (3-5-1-1): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Badu, Guilherme (58’Thereau), Allan, Pasquale (72’Lucas Evangelista); B.Fernandes (78’P.Kone); Di Natale (Scuffet, Brkic, Wague, Belmonte, Bubnjic, Gabriel Silva, Hallberg, Pinzi, Geijo). All.Stramaccioni.
Verona (3-5-2): Benussi; Gui.Rodriguez, Moras, Marques; Martic (73’Ale.Gonzalez), Christodoulopoulos, Tachtsidis, Hallfredsson, Agostini (89’Fares); Nico Lopez (80’Valoti), Toni (Gollini, Ferrari, Brivio, Campanharo, Saviola, Checchin, Nené). All.Mandorlini.
Arbitro: Sebastiano Peruzzo (sezione di Schio)
Ammoniti: 6’Agostini (V), 87’Tachtsidis (V), 89’Ale.Gonzalez (V), 90’Valoti (V), 90’Allan (U), 91’Di Natale (U), 94’Benussi (V)
Il tabellino
Marcatori: 44’B.Valero (F), 47’Savic (F), 60’aut.Savic (F), 79’G.Rodriguez (F), 93’El Hamdaoui (F)
Assist: M.Fernandez (F), Pizarro (F)
Cesena (3-5-2): Leali; Lucchini, Volta, Capelli; Nica (62’Garritano), Carbonero (74’Tabanelli), Coppola, Cascione (86’De Feudis), Mazzotta; Defrel, H.Almeida (Agliardi, Bressan, Magnusson, Cazzola, Pulzetti, Zè Eduardo, A.Rodriguez, Djuric, Succi). All.Di Carlo.
Fiorentina (3-5-1-1): Neto; Savic, G.Rodriguez, Basanta; Joaquin, B.Valero (84’El Hamdaoui), Pizarro, Aquilani, M.Alonso (87’Vargas); M.Fernandez: M.Gomez (76’Ilicic) (Tatarusanu, Lezzerini, Tichards, Tomovic, Badelj, Kurtic, Marin). All.Montella.
Arbitro: Daniele Orsato (sezione di Schio)
Ammoniti: 18’Volta (C), 49’B.Valero (F), 57’Cascione (C), 71’Coppola (C)
Espulso: 77’Volta (C) per somma di ammonzioni
Il tabellino
Marcatori: 6’Menez, 52’Bonaventura
Assist: Armero
Milan (4-3-3): Diego Lopez; Bonera, Rami (66’C.Zapata), Mexes, Armero; Poli (77’Muntari), De Jong, Montolivo (86’Essien); Honda, Menez, Bonaventura (Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Albertazzi, Saponara, El Shaarawy, Pazzini). All.Inzaghi.
Napoli (4-2-3-1): Rafael C.; Mesto, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; David Lopez, Jorginho (61’Hamsik); Callejon, De Guzman (77’Gargano), Mertens (72’D.Zapata); Higuain (Andujar, Colombo, Henrique, Britos, Inler). All.Benitez.
Arbitro: Antonio Damato (sezione di Barletta)
Ammoniti: 20’Montolivo (M), 45’Bonera (M), 45’Ghoulam (N), 58’Albiol (N), 64’Poli (M)