Era prevedibile, anche se ci avevamo sperato (del resto, tutte le partite iniziano dallo 0-0). Bisognerà ripassare per il grande risultato: Andreas Seppi viene eliminato da Andy Murray agli ottavi di finale di Miami, in un incontro tutto sommato agevole per lo scozzese che in maniera chirurgica si è assicurato il vantaggio di un break nel primo set, lo ha sfruttato andando poi a replicarlo e ha lasciato all’altoatesino appena due game; poi, nel secondo parziale, Seppi ha avuto il merito di restare incollato nel punteggio, comandando sempre grazie al fatto di servire per primo. Murray però non gli ha mai concesso opportunità per allungare, e così sul 4-4 è arrivato puntuale come solo i grandi campioni sanno fare il break decisivo, per una chiusura sul 6-4 che qualifica il numero 3 al mondo ai quarti, dove ora se la vedrà con Marin Cilic che ha avuto ragione senza nemmeno giocare una grande partita contro uno Tsonga che è parso ancora più brutto di quello che aveva miseramente perso contro Novak Djokovic a Indian Wells. A proposito: il serbo è fuori. E’ questa la grande sorpresa della notte: fatto entrare in campo per la rapida conclusione degli incontri precedenti (Berdych ha eliminato Sam Querrey in nemmeno un’ora, con un impressionante 82% di prime di servizio in campo), il numero uno al mondo è stato letteralmente dominato e preso a pallate da Tommy Haas, che aumenta i rimpianti per una carriera che avrebbe potuto seguire e che invece gli è stata negata da infortuni continui. 28 minuti per chiudere il primo set, e una strenua resistenza anche quando Nole recuperava il break del secondo set e si portava sul 4-4. Djokovic resta comunque ampiamente in vetta al raking ATP, ma ad avanzare è il tedesco che trova ora Gilles Simon, uno dei due francesi rimasti in gara (l’altro è Richard Gasquet, vincitore di una battaglia da 2 ore e 38 minuti contro Nicolas Almagro) per un tabellone che parla esclusivamente europeo: gli altri qualificati sono David Ferrer e Jurgen Melzer. Tra le donne, in attesa degli incontri di Sara Errani e Roberta Vinci (che ieri però si sono guadagnate la semifinale nel doppio, stavolta in soli due set), avanzano in semifinale (e si scontreranno dopo la finale di Wimbledon) Serena Williams e Agnieszka Radwanska. Agevole il compito della numero 1 WTA contro la cinese Li, che ha opposto resistenza solo in un secondo set portato al tie break; più difficile la vittoria della polacca, che ha trovato un’ispirata Kirsten Flipkens alla quale ha dovuto concedere un set.
(15) Haas (GER) b. (1) Djokovic (SRB) 6-2, 6-4
(2) Murray (GBR) b. (16) Seppi (ITA) 6-2, 6-4
(3) Ferrer (SPA) b. (13) Nishikori (JPN) 6-4-, 6-2
(4) Berdych (CZE) b. (17) Querrey (USA) 6-1, 6-1
(9) Cilic (CRO) b. (6) Tsonga (FRA) 7-5, 7-6
(11) Simon (FRA) b. (7) Tipsarevic (SRB) 5-7, 6-2, 6-2
(8) Gasquet (FRA) b. (10) Almagro (SPA) 6-7, 7-5, 7-6
Melzer (AUT) b. Ramos (SPA) 2-6, 6-3, 6-3
(1) Serena Williams (USA) b. (5) Li (CHN) 6-3, 7-6
(4) A. Radwanska (POL) b. (30) Flipkens (BEL) 4-6, 6-4, 6-2