L’Inter supera per 4-2 il Verona a San Siro e raggiunge il quarto posto in classifica. Vittoria meritata quella della banda di Mazzarri, abile a sfruttare le disattenzioni dei gialloblù e a sfruttare nella maniera migliore i numerosi calci d’angolo a disposizione. Infatti 3 reti su 4 vengono proprio da calcio piazzato. Per gli scaligeri un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Gara ricca di emozioni quella che va in scena questo sabato sera di inizio autunno. I nerazzurri partono meglio e guadagnano campo in poco tempo. L’Hellas si fa schiacciare troppo e senza nemmeno accorgersene si trova dopo 12 minuti sotto di due gol. Martinho accorcia le distanze, ma Cambiasso riporta il risultato prima dell’intervallo sul 3-1. Nella ripresa l’assalto dei veneti tarda ad arrivare e Rolando arrotonda il vantaggio deviando sotto porta una girata di Palacio. Romulo nel finale accorcia. L’Hellas ci prova fino alla fine, ma l’Inter riesce ad amministrare.
I nerazzurri ritrovano la vittoria, ma Mazzarri deve ancora fare i conti con le numerose disattenzioni che anche questa sera avrebbero potuto mettere in discussione il risultato finale. Così non è stato. Da sottolineare la prestazione del centrocampo nerazzurro, sempre pronto a sostenere le ripartenze e in via di perfezione nei movimenti coordinati.
La squadra di Mandorlini sbaglia l’approccio alla gara, facendosi relegare in posizione pericolosamente bassa dopo pochi minuti. I gol subiti sono a loro volta frutto di numerosi cali di concentrazione e portano l’Hellas a mutare atteggiamento in campo. Nel finale le occasioni arrivano, ma ormai è troppo tardi per recuperare.
Annulla un gol per parte sbagliando a valutare la posizione di fuorigioco. Nel finale frena il ritmo vivace della gara fischiando spesso in maniera eccessiva.
Inter-Verona ha archiviato il suo primo tempo sul parziale di 3-1. Dopo 11 minuti i nerazzurri (voto 7) si trovano subito in vantaggio per 2-0 grazie all’autogol di Moras (voto 5) propiziato da un violento tiro di Jonathan e la rete di Palacio. Il Verona (voto 4,5) accorcia le distanze al 33esimo con Rapahel Martinho, ma Cambiasso riporta i nerazzurri avanti di due reti di scarto. L’avvio di gara promette bene (voto 7, rimarrà molto spettacolare). I nerazzurri riescono fin da subito a guadagnare metri importanti, costringendo di fatto gli avversari a indietreggiare pericolosamente. Cambiasso dopo 3 minuti prova a scassinare la retroguardia veneta, ma la sua incursione non porta gli effetti sperati. Al nono lo stesso argentino batte un corner dalla sinistra: ne esce un cross vellutato che chiama in causa Jonathan, il quale risponde con un tiro al volo dal cuore dell’area. La sfera destinata a uscire sbatte sul corpo di Moras e batte un incolpevole Rafael. Gli ospiti subiscono il contraccolpo dello svantaggio e l’Inter infierisce. Ennesimo cross di Cambiasso da angolo, Guarin trova il tiro ma colpisce Jorginho. La palla staziona pericolosamente sulla linea di porta e Jorginho rinvia forte, ma il suo tiro incrocia il corpo di Palaci. Palla in rete e raddoppio nerazzurro. Il Verona prova a rispondere: Romulo si avventura sulla fascia e propone un delizio cross per Toni che da pochi passi non riesce a inquadrare lo specchio. La risposta dei nerazzurri non si fa attendere. Alla mezzora un’azione insistita convince Jonathan a riprovarci, ma il destro del brasiliano da posizione defilata non trova la porta. Al 33esimo Martinho riapre il match: l’ex Catania punta l’area avversaria e avvalendosi dell’assistenza di Toni entra in area palla al piede. Il brasiliano resta freddo e batte Carrizo. Mazzarri è una furia e i suoi lo accontentano immediatamente sfruttando un rapido capovolgimento di fronte. Nagatomo riceve in area, accentrandosi per il tiro. La sua conclusione si stampa sul palo, Palacio prova a ribattere in rete ma il suo tiro si trasforma in un assist per Cambiasso che da un paio di metri gonfia la rete ormai sguarnita. Dopo un primo tempo emozionante vedremo se il Verona avrà ancora benzina in corpo per rimettere nuovamente in discussione il risultato.
Tra i tanti giocatori che si mettono in luce stasera, Palacio è quello più concentrato, versatile e pericoloso. Gioca bene oggi, ma anche contro squadre ben più in palla E’ da una sua disattenzione che nasce il gol di Martinho. Può permettersi cali di concentrazione contro questo Verona surreale, ma può continuare cosi? Combattente, leone, sempre in lotta. Ma a secco. Preso a esempio (negativo) per tutta la difesa. Deconcentrata, folle (e sfortunata). Tiene in gioco Cambiasso sul gol del 3-1. Perchè? Mah… (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
INTER – VERONA: I VOTI DEI NERAZZURRI
CARRIZO 6 Qualche uscita a vuoto fa salire il cuore in gola ai tifosi sugli spalti. Per il resto si comporta bene.
ROLANDO 6,5 Per una sera non fa rimpiangere Campagnaro. Coraggioso nel crederci in occasione del gol.
RANOCCHIA 6 Anticipa diverse volte Toni, ma va in seria difficoltà quando il modenese se lo lascia spalle a sé.
JUAN JESUS 5,5 Si fa trovare impreparato sul da farsi in diverse occasioni. Poco grintoso. Da rivedere.
JONATHAN 7 Nonostante la deviazione decisiva di Moras, il primo gol è di sua proprietà. Ormai sta diventando un elemento di sicuro affidamento nello scacchiere di Mazzarri.
KOVACIC 6 Si muove spesso a vuoto non riuscendo a entrare nel vivo del match. Nella ripresa i compagni lo cercano di più e lui riesce a trovare qualche spunto interessante.
(dal 34’ s.t. TAIDER s.v.)
CAMBIASSO 7 Mette ordine quando il contesto lo richiede. Puntuale e freddo nell’arginare le pretese gialloblù. Trova il quarantesimo gol in A.
(dal 18’ s.t. KUZMANOVIC 6 Recupera diversi palloni contribuendo alla gestione del risultato.)
GUARIN 6,5 Combattivo e caparbio. Tira come al solito più di tutti, ma offre una prestazione tatticamente di rilievo.
NAGATOMO 7 Riesce a tenere a freno Cacciatore, stroncando sul nascere le sue iniziative. Il palo gli nega la gioia del gol.
R. ALVAREZ 6,5 Si muove bene fra le linee, non disdegnando il movimento sulla fascia. Prezioso in più di una circostanza nella costruzione di azioni importanti.
PALACIO 7 Sempre dinamico e pericoloso. Un gol, due assist e tanta tanta passione.
(dal 20’ s.t. BELFODIL 5 Non riesce a trovare lo spunto giusto per il tanto atteso primo gol. Nel finale si fa espellere per reciproche scorrettezze con Moras.)
MAZZARRI 6,5 Carica i suoi fin dalla vigilia chiedendo a tutti i costi la partita del riscatto. L’atteggiamento messo in campo dai suoi è incoraggiante, ma i gol subiti e altre situazioni di pericolo ricordano che la strada per questa squadra è ancora lunga…
INTER – VERONA: I VOTI DEGLI SCALIGERI
RAFAEL 5,5 Il tiro non del tutto irresistibile di Rolando lo inganna. Per il resto si impegna più che può per evitare un passivo ancora maggiore.
CACCIATORE 5,5 Timido e impacciato.
(dal 33’ s.t. JUANITO GOMEZ s.v.)
MAIETTA 5 Non riesce a mantenere il passo degli avversari. Spesso va in tilt, ma la fortuna lo grazia.
MORAS 4,5 Conclude con un’espulsione una prestazione negativa. Troppi errori.
AGOSTINI 5 Non riesce a contenere le sfuriate di Jonathan, rimanendo spesso in balia dell’avversario.
(dal 28’ s.t. CACIA s.v. )
ROMULO 6 Con qualità e freddezza trova il gol del definitivo 4-2. Battagliero fino allo scadere.
DONATI 5 Perde troppi palloni, rallentando spesso la manovra dei compagni.
(dal 11’ s.t. DONADEL 5,5 Il suo ingresso non dà l’effetto sperato. Ancora indietro nella condizione, non riesce a tenere il passo commettendo troppi falli.)
JORGINHO 5,5 Poco incisivo. Da lui ci si aspetta di più.
ITURBE 6,5 Sempre pericoloso. Prova a infilarsi tra le magli nerazzurre, ma non riesce a trovare l’assistenza giusta per colpire.
TONI 6,5 Il lavoro di destabilizzazione dell’area avversaria va avanti per tutto il match. Prezioso in ogni azione, riesce a fabbricare due assist che portano alle reti dei gialloblù.
MARTINHO 6 Trova un gol da ricordare dopo un’ottima combinazione con Toni. Dopo di che cala vistosamente.
MANDORLINI 5 I gialloblù partono scarichi psicologicamente, facendosi ben presto relegare in fase difensiva. Le numerose disattenzioni e la sfortuna causano il tracollo.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)