Santos-Barcellona è la finale (annunciata) del mondiale per club 2011. In Giappone, ma non solo, l’evento è attesissimo: non capita tutti i giorni (e nemmeno tutti gli anni) di trovare nello stesso stadio campioni del calibro di Messi, Puyol, Neymar e Ganso. Roba da “playstation”, roba da mondiale per club. Il Santos per arrivare qui ha piegato la resistenza del Kashiwa Reisol, mentre il Barcellona ha passeggiato sull’Al-Sadd. Fino a quel punto era un Mondiale per Club versione business, ora con Santos-Barcellona si fa sul serio: è la coppa versione spettacolo, fascino e calcio stellare. Una finale tra due modelli di football, in cui davvero (e non sempre accade) il meglio del calcio europeo si scontra con il meglio del calcio sudamericano. Nel paese del Sol Levante: e dove sennò?
Il Santos di Neymar e Ganso si presenta alla finale con il Barcellona con la spensieratezza al ritmo di samba tipica dei suoi giovani, tutti estro e sregolatezza, ma che stavolta cercheranno davvero di fare il bene, anzi benissimo, il compitino. E se questo vuol dire cercare di giocarsela contro il Barcellona immaginiamoci lo Show, con la S maiuscola. Ramalho ha fatto di tutto, davvero di tutto per avere le sue stelle per questa partita nel centenario del club. Il suo 4-3-1-2 è già deciso, pochi i dubbi e tanta fiducia in un mix tra freschezza ed esperienza che potrebbe essere anche l’ossatura della nazionale verdeoro. Danilo, Elano, Henrique, ma soprattutto Ganso e Neymar sono pronti alla battaglia e c’è da star sicuri che sarà spettacolare e senza esclusione di colpi. Basterà? Beh, questo poi è tutto da vedere, contro il Barcellona forse occorrerà un aiuto extra, magari quello di un vulcano. Qui quello islandese non c’è, ma il Fujiama guarda…
Il Barcellona dal canto suo si prepara allo scontro definitivo con il Santos con una semplicità e una calma che davvero solo il club più forte del mondo può avere. Si rompe (da sola) la tibia di Villa? Nessun problema, e per i maliziosi che ipotizzano una corsa ai ripari nel mercato di Gennaio, magari con l’ingaggio di Carlitos Tevez, arriva la risposta di Zubizzarreta: puntiamo sui giovani, abbiamo la cantera. Vero. E non si può storcere il naso se la primavera del Barcellona in Champions League è capace di spianare totalmente gli avversari in formazione tipo. Una cosa incredibile. E allora vediamo se impensierisce almeno il fatto che il Santos abbia un fenomeno come Neymar che con il pallone tra i piedi fa quel che vuole. No. Basterà non fargli toccar palla. E allora? E allora godiamoci lo spettacolo perchè Pep Guardiola oggi li schiera tutti: Pedro, Messi, Fabregas in avanti, Xavi, Busquets e Iniesta a centrocampo, e la difesa da urlo con Puyol, Pique, Abidal e Dani Alves. Poi, ammesso che il Santos riesca a tirare, c’è in porta anche un certo Victor Valdes… Allacciamoci le cinture, Santos-Barcellona sta per cominciare…
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