La rinuncia di Lindsey Vonn arriva quando manca esattamente un mese alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici invernali 2014 che si terranno a Sochi, ed è sicuramente una brutta notizia: le Olimpiadi perdono infatti, ancora prima di cominciare, quella che avrebbe dovuto essere una delle stelle più luminose di questa edizione. L’annuncio è arrivato tramite la pagina Facebook e il profilo Twitter ufficiali della campionessa americana di sci alpino, che ha scritto sui social network di essere “devastata” ma di essere costretta a questa rinuncia: “Ho fatto il possibile per recuperare, ma le mie ginocchia sono troppo instabili per competere a questo livello”, è stata l’ammissione della sciatrice, che a Vancouver 2010 aveva vinto l’oro in discesa e il bronzo in super-G. La Vonn scrive di pensare già alla prossima stagione, quando in programma ci saranno i Mondiali proprio negli Stati Uniti, a Vail, e dà quindi l’appuntamento ai suoi tifosi alla rassegna iridata, mentre per lei di fatto questa stagione è già finita. I suoi problemi sono iniziati proprio nell’ultima edizione dei Mondiali, quelli ospitati a Schladming (Austria) nel febbraio 2013: una caduta in super-G le aveva causato la frattura del piatto tibiale laterale, la rottura del legamento crociato anteriore e quella del collaterale mediale. Infortunio gravissimo, a cui si è aggiunto quello riportato nello scorso novembre mentre si stava allenando per rientrare in Coppa del Mondo e preparare così le Olimpiadi: infortunio meno grave, che però ha compromesso le possibilità di Lindsey di arrivare ai Giochi in condizioni accettabili. Un peccato, perché Lindsey Vonn è un’atleta che in carriera ha vinto anche due ori e cinque medaglie mondiali, 59 gare di Coppa, quattro volte la classifica generale e tredici Coppe di specialità, giusto per citare i suoi principali successi. Ma non solo, perché l’ex signora Vonn, nata Kildow (ma ha conservato il cognome dell’ex marito anche dopo il divorzio) è anche uno dei principali personaggi del mondo degli sport invernali, molto nota anche a chi non è appassionato di sci, e la sua rinuncia peserà a livello di immagine. Con grande sportività, Lindsey ha chiuso così il suo messaggio: “Ci sarà un posto in più a disposizione delle mie compagne di squadra a caccia dell’oro. Grazie mille a tutti voi per il vostro affetto e supporto. Farò il tifo per tutti gli atleti e soprattutto per il Team Usa!”. (Mauro Mantegazza)