Wimbledon prende il via tra pochissimi minuti. A sfidarsi saranno subito l’uzbeka Amanmuradova e Venus Williams, una delle favorite alla vittoria finale. La favorita numero uno al titolo resta la sorella Serena che, a quasi un anno di distanza dalla vittoria ai Championships del 2010, si presenta a Wimbledon con il solo obiettivo di vincere. Venus e Maria Sharapova seguono a breve distanza, anche se una finale che vede le due sorelle di fronte è quella più quotata dai bookmakers.
Akgul Amanmuradova, classe 1984, prima in ranking tra le connazionali uzbeke è chiamata oggi a rallentare la marcia della Williams: la sua statura – è la seconda tennista più alta dopo Eva Hrdinova – e la sua stazza fiscia potrebbero mettere in difficoltà il gioco muscolare della statunitense, chiamata a non sottovalutare l’avversaria. La carriera della Amanmuradova iniziò nel 2000, quando partecipò con una wild card nel torneo di Tashkent, perdendo al primo turno, come più tardi accadde dal 2001 al 2004. Nella sua storia ci sono da segnalare due importanti vittorie: nel 2002 vinse il titolo ITF nel doppio con Kateryna Bondarenko, mentre nel 2009 vinse il suo primo titolo WTA nel doppio con Ai Sugiyama. La Williams ha meno bisogno di presentazioni: il suo stile di gioco, che è un mix di eleganza e potenza, ha nel rovescio potente e in un servizio efficacie le armi migliori. La Williams ha collezionato vittorie e successi, basti pensare che la statunitense ha già vinto più volte Wimbledon nel singolo (5 volte), nel doppio (4 volte) e nel doppio misto (1 volta). Che dire, non sarà facile per la Amanmuradova fermare la statunitense e la sua voglia di vincere.
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