Centrocampista in prestito cercasi. L’identikit dell’uomo che Galliani vuole portare a Milano a gennaio è ben preciso, a cominciare dal ruolo, quello di vice-Gattuso. Ne consegue anche la formula che il Milan vorrebbe adottare, quella del prestito. Insomma, un centrocampista non di prima fascia ma abile in fase di copertura disposto ad una sorta di part-time fino alla fine della stagione, e poi si vedrà. Come ha spiegato l’ad rossonero «Non c’è un altro Gattuso in giro per l’Europa, quindi potremo solo cercare una soluzione d’emergenza. Se arriverà qualcuno non sarà un giocatore di primo livello».
Il vero problema è che trovare contemporaneamente un giocatore di questo tipo disposto a fare da tappa-buchi per sei mesi e una squadra disposta a lasciarlo andare, non è cosa facile. Da quando Galliani ha dato il via alla ricerca sono già arrivati i “no” di Palombo e Brighi, mentre per Blasi e Donadel i sondaggi sono ancora in corso, ma difficile che dirette concorrenti per la corsa europea vogliano rafforzare la squadra di Ancelotti. Allora in via Turati hanno azionato i loro radar fuori dall’Italia e il risultato porta essenzialmente a due nomi, entrambi deja-vù del calcio italiano. Il primo è addirittura un ex, Massimo Donati, 27 anni, ceduto al Celtic nell’estate 2007 per circa 5 miloni di lire, dopo aver speso circa 23 miliardi di vecchie lire per prelevarlo nel 2001 dall’Atalanta. Ma con il Diavolo non ci fu gran feeling e l’anno successivo iniziò l’odissea del centrocampista: Parma, Torino, Sampdoria, Messina, Atalanta. Il primo anno a Glasgow non è andato male, ma in questa stagione Donati ha toccato il campo per soli 27 minuti e gli evidenti problemi con il tecnico Strachan ne fanno una pedina facilmente mobile sul mercato.
L’altro nome è quello di Stephen Appiah, che ha rescisso il contratto con il Fenerbache ed è attualmente senza squadra. Per lui i rossoneri dovrebbero adottare una strategia macchiavellica per farlo entrare in squadra dalla porta di servizio, essendo il ghanese extracomunitario: entro il 31 dicembre dovrebbe essere ingaggiato da una società vicina ai rossoneri, che poi lo girerebbero al Milan da comunitario a gennaio.