Taranto – Cavese è sempre una partita molto sentita e quella giocata nel posticipo della Lega pro è stata una vera battaglia. Tanta grinta, ma anche molta correttezza in campo e c’è da credere che se la pioggia torrenziale costante non avesse appesantito il campio fino al limite della praticabilità il match sarebbe stato anche più divertente, soprattutto nel secondo tempo.
La Cavese parte bene, senza timori ma è piuttosto inconcludente e pian piano il Taranto sale in cattedra e affonda più volte il colpo con ottimi inserimenti di centrocampisti e difensori ma sulla sua strada c’è un ottimo Russo che non sbaglia mai nulla. E così quando il match sembra ormai destinato ad attraccare sullo 0-0 arriva invece il gol dei padroni di casa. Tutto nasce da un’azione molto bella condotta dal Taranto che libera un attaccante in area piccola, parte il tiro a botta sicura ma un prodigioso intervento in scivolata di un giocatore della cavese respinge in angolo il pallone.
Ma è proprio dal tiro dalla bandierina che arriva il gol-partita: è Correa a insaccare imparabilmente di testa e a far esplodere la gioia dei seimila tifosi casalinghi. Quattro minuti di recupero non bastano: il Taranto fa sua la parita.