, Commissario Tecnico dell’Olanda, ha diramato la lista dei 30 giocatori preconvocati per il Mondiale 2014. Gli Orange sono vicecampioni del mondo in carica e sono capitati nel girone di ferro (il B): subito la Spagna nella riedizione della finale 2010, poi Cile e Australia. E’ una nazionale che si sta rinnovando, proseguendo sulla linea che aveva intrapreso quattro anni fa. Tanti giovani ma già affermati nel calcio internazionale: Daley Blind (’90), Bruno Martins Indi (’92), Jordy Clasie (’91), Georgino Wijnaldum (’90) e via discorrendo. Insieme a loro anche qualche senatore: Ron Vlaar per la difesa, Sneijder, Van der Vaart e Nigel De Jong per il centrocampo, Van Persie, Robben e Huntelaar per l’attacco insieme a Dirk Kuyt che è sparito un po’ dai radar per la scelta di andare a giocare in Turchia (nel Fenerbahce) ma rimane elemento imprescindibile per questa squadra. Dopo la delusione di Euro 2012 (eliminazione al primo turno) c’era bisogno di segnali forti: Bert Van Marwijk non ha fatto male in assoluto – non si arriva alla finale mondiale per caso – ma con Van Gaal è stato preso un allenatore di grande esperienza e che sa valorizzare i giovani, se è vero che fu lui, ai tempi del Barcellona, a portare in prima squadra e far esordire gente come Puyol e Xavi. I gol saranno chiesti a Van Persie e Huntelaar, che però potrebbero non giocare insieme: lo schema dovrebbe essere il 4-3-3, al massimo il , e allora grande attenzione agli esterni offensivi come Jeremain Lens che è andato a giocare nella Dinamo Kiev, o come Memphis Depay del PSV Eindhoven. Dubbi in porta (tra Vorm e Krul potrebbe alla fine spuntarla Cillessen, diventato titolare nell’Ajax), la difesa non sembra troppo ermetica e a centrocampo non si potrà fare a meno della quantità di De Jong, perchè tutti gli altri hanno grandi piedi e visione ma non fanno granchè filtro. Come sempre il ruolo dell’Olanda è quello di grande outsider: non parte mai favorita, è sempre la nazionale che intriga di più e spesso e volentieri dà spettacolo nelle qualificazioni, raramente arriva fino in fondo e quando lo fa trova sempre un modo per perdere (nel 2010 fu un clamoroso errore di Robben a tu per tu con Casillas). Tuttavia vanno tenuti d’occhio: se funzionano possono fare tanta strada e con la loro corsa e qualità possono mettere in difficoltà chiunque.
Jasper Cillessen (Ajax), Tim Krul (Newcastle), Michel Vorm (Swansea), Jeroen Zoet (PSV Eindhoven)
Patrick van Aanholt (Vitesse Arnhem), Daley Blind (Ajax), Daryl Janmaat (Feyenoord), Terence Kongolo (Feyenoord), Bruno Martins Indi (Feyenoord), Karim Rekik (PSV Eindhoven), Joël Veltman (Ajax), Paul Verhaegh (Augsburg), Ron Vlaar (Aston Villa), Stefan De Vrij (Feyenoord)
Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (Norwich), Jonathan De Guzman (Swansea), Nigel de Jong (Milan), Wesley Sneijder (Galatasaray), Tonny Vilhena (Feyenoord), Rafael van der Vaart (Amburgo), Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven)
Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Memphis Depay (PSV Eindhoven), Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04), Dirk Kuijt (Fenerbahce), Jeremain Lens (Dynamo Kiev), Robin van Persie (Manchester United), Arjen Robben (Bayern Monaco), Quincy Promes (Twente)