Ad Oberhof, in Germania, l’Italia del Biathlon trionfa nella staffetta maschile 4×7,5 Km e porta a casa una vittoria a dir poco storica. Il quartetto formato da Christian De Lorenzi, Markus Windisch, Dominik Windisch e Lukas Hofer ottiene infatti un successo che in questa disciplina mancava in Italia da ben diciotto anni, dopo la vittoria a Hampton in Canada, nel 1994. La Russia che prima appariva irraggiungibile perde terreno nelle frazioni centrali, mentre il definitivo sorpasso azzurro avviene a cavallo dell’ultimo poligono grazie a Hofer, bronzo mondiale a Chanty-Mansijsk nel 2011. Quindi secondo posto per la Russia, seguita dalla Svezia. Lo stesso Hofer, grande protagonista di questa storica vittoria, commenta l’impresa: «Sono riuscito a ritrovare la mia forma migliore: ero come una moto che è sempre in terza e non riusciva a cambiare marcia. Durante le vacanze di Natale mi sono allenato a Schalke e a Garmisch: è stato un allenamento perfetto. Mi sono ritrovato e oggi sono veramente contento. Per quanto riguarda la gara, il russo andava veramente piano e io volevo entrare all’ultimo poligono con la mia velocità. Ho pensato: se vado sulla piazzola 1, lui mi copre dal vento e così l’ho superato. Poi ho fatto tutto quello che avevo in mente ed è andato tutto perfettamente. Sono stracontento soprattutto per il mio allenatore Andreas Zingerle e per Dominik, che esordiva oggi a Oberhof e si è trovato già con i migliori». Commenta il successo anche Cristian De Lorenzi, secondo cui «è una sensazione bellissima. Siamo stati tutti all’altezza della situazione e siamo riusciti in un’impresa storica. E’ da tempo che siamo consapevoli di poter ottenere un risultato importante: oggi è arrivato inaspettato. Non pensavamo di vincere, c’erano condizioni veramente difficili. Ma io sapevo che prima o poi questa squadra sarebbe arrivata, ed successo oggi. Voglio dedicare questo successo alla Forestale e alla Federazione». Il biathlon è uno sport senza dubbio molto particolare, composto da due discipline, il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo. Si tratta di una specialità dello sci nordico e l’obiettivo è percorrere un percorso prefissato sugli sci di fondo nel minor tempo possibile, fermandosi presso un numero variabile di postazioni di tiro, dove ogni errore con la carabina comporta una penalità.
Ci sono diverse tipologie di gara, e in base a queste cambia di volta in volta la distanza da percorrere e il numero delle sessioni di tiro che gli atleti devono affrontare, singolarmente o in squadra.