Allo stadio Friuli questo pomeriggio è andata in scena la partita tra Udinese e Bologna finita in pareggio. Di certo una gara non divertente per i gli appassionati del calcio ma non per questo priva di emozioni. Il dominio bianconero infatti è quello che rimane del match di questa 30esima giornata: un rigore sbagliato, un palo e una traversa per i ragazzi di mister Guidolin ma purtroppo non è un incontro che si risolve “ai punti” e senza vittoria non si avanza in classifica. Per i rossoblu un punto guadagnato quindi, il Bologna prosegue il cammino verso la salvezza che è sempre più vicina (-4).Per i friulani una questione particolare quella delle partite disputate in casa, poiché i ragazzi di mister Guidolin non vincono allo stadio Friuli dal 10 febbraio, con la vittoria per 1-0 contro il Torino. A parte le chiare occasioni da rete per l’Udinese, è stata una partita equilibrata con un minutaggio di possesso palla praticamente identico: 51 % per i friulani e 49 % per il Bologna. Nonostante questo è comunque la squadra di casa che per la maggior parte del tempo occupa la metà campo dei rossoblu (supremazia territoriale 11’ e 34’’, contro gli 8’ e 50’’ del Bologna) e il numero dei corner sono uno altrettanto uno specchio dell’andamento della gara: 6 per i bianconeri e 2 per gli ospiti i quali faticano a trovare la precisione per portare a termine i passaggi nel settore offensivo e lo spunto per il gol. Nei 94 minuti giocati solo 1 tiro (su 9) in porta per Gilardino e compagni e 6 per l’Udinese (su 14). Per gli emiliani addirittura 6 ammonizioni: sul tacquino di Giacomelli finiscono Motta, Antonsson, Christodoulopoulos, Pazienza, Kone e Gilardino; tra i bianconeri solo Domizzi. Molto probabilmente il Bologna ha sofferto le assenze di due giocatori cruciali per l’equilibri della squadra: Diamanti e Perez. Il primo, assente per somma di ammonizioni, fondamentale per la spinta nel settore offensivo, e il secondo, infortunato, pedina fondamentale di un centrocampo che spesso non ha accompagnato gli attaccanti nelle azioni offensive.
Nel primo tempo sono sostanzialmente due le azioni con le quali l’Udinese si avvicinano al vantaggio. La prima con un tiro del centrocampista Allan, che rimpalla su due giocatori e poi finisce sul palo e poi l’incrocio esterno colpito da Lazzari su assist del sempreverde Di Natale. Infine nella ripresa lo stesso numero 10 sbaglia un rigore procurato da Pereyra, a sua volta strattonato da Taider: Di Natale tira col collo destro di potenza a mezza altezza centrodestra ma il portiere intuisce ed esulta.
Stando alle parole di Guidolin non c’è stata partita l’Udinese ha dominato. Senza gol, però, non si vince. “Li abbiamo presi a pallate. Se non fosse stato per merito di Curci l’avremmo sicuramente portata a casa. Sono contento della prestazione dei miei giocatori, come ero soddisfatto a Catania, nonostante il risultato”. Sul bomber campano, recuperato pochi giorni prima del match di oggi, dice: “Un eroe, dovrebbero fargli un monumento qui a Udine”. Tutto sommato Pioli appare soddisfatto della prestazione dei suoi anche perché il traguardo stagionale si avvicina sempre di più. “L’Udinese ha avuto più occasioni nitide però penso che anche il Bologna sia riuscito a mettere in difficoltà gli avversari. Ho visto una squadra reattiva che ha giocato con una maggiore intensità nel secondo tempo”.