Prosegue la serie positiva casalinga del Cagliari che, nonostante sia costretto dalla giustizia sportiva a disputare le partite a porte chiuse, non manca l’appuntamento con l’Is Arenas da tre gare consecutive. Che l’assenza del pubblico sugli spalti sia la cura che porterà i rossoblu alla salvezza? Sicuramente no. Il Cagliari gioca come se quei 4.500 abbonati, al quale non è permesso entrare allo stadio, fossero li presenti ad incitare i propri beniamini. La Fiorentina non riesce ad approfittare di questo turno di campionato, facile sulla carta, per continuare la rincorsa alla zona Champions’ma comunque conserva il quarto posto in classifica valido per l’Europa League. Da ricordare che oggi la Lazio ha vinto ed è a un solo punto dai viola che cominciano a sentire il fiato sul collo. Nella partita di questo pomeriggio pre-pasquale è stata la squadra toscana, in effetti, a fare la partita ma la precisione e la concretezza in attacco sono mancate e non hanno permesso ai viola di realizzare gol: è la squadra di Montella a mantenersi per la maggior parte della partita nella trequarti avversaria con una supremazia territoriale che ammonta a 13 minuti e 53 secondi,contro i soli 6 minuti del Cagliari. A testimoniare l’asfissiante presenza viola nei paragi di Agazzi sono anche il numero dei calci d’angolo battuti dalla compagine viola guidata dal tecnico campano: ben 10, il doppio di quelli a favore dei rossoblu. Inoltre a ricordare il possesso di palla nettamente in favore degli ospiti, con il 58% dei 95 minuti giocati. Montella per il match di oggi non ha deciso di rischiare nessuno dei cinque diffidati in vista della sfida casalinga di settimana prossima contro il Milan. Gli effetti sortiti non sono stati quelli sperati, anzi, Jovetic forse salterà il big match per una distrazione muscolare. Senza ombra di dubbio poi, l’assenza di Borja Valero squalificato per somma di ammonizioni, ha condizionato non poco il gioco dei viola.
Il gol del vantaggio sardo arriva all’11’: angolo di Cossu dalla destra, Conti prova il colpo di testa che viene deviato (sempre di testa) vicino alla porta da Roncaglia; il difensore argentino poi è lento a salire e quindi tiene in gioco Pinilla che stoppa sul colpo di testa a rimettere dentro di Ekdal e con un destro potente trafigge Viviano. Il raddoppio è firmato sempre da Mauricio Pinilla, che trasforma il rigore spiazzando freddamente Viviano. Il fallo lo commette Cuadrado che aggancia Marco Sau, scattato a destra su una ripartenza veloce di Cossu che lo serve in profondità: rientro sul piede sinistro del numero 27 e aggancio netto del colombiano della Fiorentina. Al 73’ Cuadrado accorcia le distanze. Rimessa spiovente in area spizzata da Toni con la testa; la palla arriva dalle parti del colombiano che protegge, all’altezza del dischetto, spalle alla porta mentre sta ancora rimbalzando e al momento giusto colpisce con l’esterno sinistro in rete sul secondo palo.
Diego Lopez ha così commentato la vittoria del suo Cagliari contro la Fiorentina (ai microfoni della RAI): “Abbiamo deciso di puntare su Pinilla perchè davanti abbiamo tanti attaccanti e sono tutti bravi. Mauricio non giocava da tanto, oggi ha dimostrato la sua professionalità. Lo stadio vuoto? Non è vero che dà un vantaggio solo a noi – ha detto, ricordando le tre vittorie consecutive a porte chiuse – non abbiamo il pubblico che ci sostiene e per questo sembra di giocare la partitella durante la settimana”. Vincenzo Montella è amareggiato ma ancora convinto delle possibilità della Fiorentina: “Non cambia niente in ottica Champions League: sappiamo di doverci guardare anche dietro, il campionato italiano è molto difficile e tutto è aperto. Tutte le squadre dovranno affrontare partite difficili e il risultato non è mai scontato”. Sul comunicato del Milan circa le porte chiuse alla Is Arenas e il risultato falsato ha detto: “Galliani era tranquillo anche prima che perdessimo questa partita”.