CATANIA (4-4-2): Bizzarri; Izco, Terlizzi, Stovini, Silvestre; Biagianti, Tedesco, Carboni, Baiocco; Morimoto, Mascara. A disp.: Kosicky, Sardo, Ledesma, Silvestri, Dica, Martinez, Paolucci. All.: Zenga.
ROMA (4-3-2-1): Doni; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Perrotta, De Rossi, Brighi; Baptista, Vucinic; Totti (31′ pt Menez). A disp.: Artur, Cicinho, Loria, Okaka, Virga, Greco. All.: Spalletti.
ARBITRO: Rosetti di Torino ASSISTENTI: Stagnoli e Copelli (IV Tagliavento di Terni)
Marcatori: 34′ Baiocco, 39′ e 56′ Morimoto, 74′ Vucinic, 78′ Menez.
Ammoniti: Vucinic, Perrotta, Cassetti, De Rossi, Mexes, Terlizzi, Stovini, Baiocco, Tedesco, Morimoto
4 Strapazzato. Aveva nel mirino il famigerato record d’imbattibilità di Pelizzoli, ma i 3 gol incassati su altrettanti tiri subiti lo costringono e rivedere i suoi piani. Nonostante davanti a lui la difesa faccia acqua da tutte le parti, le sue responsabilità sono evidenti, anche perché manca costantemente di decisione nelle uscite.
4,5 Abbagliato. Forse il sole catanese gli impedisce di trovare la giusta concentrazione, perché finisce per creargli problemi perfino Izco. Impreciso nei lanci e poco convinto nelle chiusure, va in debito d’ossigeno anzitempo costringendo Spalletti a sostituirlo.
Dal 10’ st. : 4,5 Terrorizzato. Non gli giova il ritorno al ruolo di terzino destro. Chiunque transiti dalle sue parti riesce a spaventarlo e tutti ci chiediamo che fine abbiano fatto i cross al bacio che il brasiliano confezionava ai tempi del Real.
4 Fuori di testa. Pessima prova per il francese, che riesce a dare tutto il peggio di sé: lezioso nelle chiusure, nervoso fino a sfiorare la crisi isterica, si fa anticipare sistematicamente da Morimoto (uno che in circostanze normali non lo impensierirebbe neanche lontanamente). Per fortuna l’arbitro fischia la fine prima che lui si faccia cacciare per rissa.
4,5 In vacanza. Il corpo c’è, la testa dev’essere già in Brasile, perché il capitano carioca è l’ombra di se stesso. Fuori posizione su tutti e tre i gol, disattento e approssimativo, è forse l’emblema della disastrosa partita disputata da tutto il reparto arretrato romanista.
5 Confusionario. Che la Roma abbia un problema piuttosto serio sulla fascia destra è cosa nota dall’inizio della stagione; purtroppo la prestazione del laterale bresciano non fa che confermarlo, dal momento che dalla sua parte si spalancano continue praterie. Se non altro è uno dei pochi a provarci fino alla fine ed è suo il lancio che Vucinic trasforma nella rete del 3-1.
5 Disordinato. A sentire il suo agente gioca come Lampard; un giudizio che collide vistosamente con la partita di Matteo, tatticamente confusa e macchiata da troppi errori in disimpegno. L’auspicio è che le vacanze lo aiutino a ritrovare quanto prima lo smalto.
Dal 41’ st: s.v. Nonostante i pochi minuti a sua disposizione, trova incredibilmente il tempo per mangiarsi un gol.
5 Irriconoscibile. Nell’inguardabile giornata della Roma tutta, non si salva neanche lui che di solito resta a galla anche nelle tempeste. Lezioso nei palleggi ed incomprensibilmente fuori fase per larghi tratti del match, in cui si ha l’impressione che non sappia come intervenire per tamponare le discese dei rossazzurri che saltano indisturbati il centrocampo romanista. La frustrazione lo innervosisce fino a fargli rimediare un’ammonizione per proteste.
4 Preoccupante. Gara da dimenticare per Simone, letteralmente surclassato nei contrasti – non ne vince uno – e del tutto smarrito quando c’è da costruire l’azione. Zero inserimenti, zero tackle vincenti, un errore macroscopico quando Mascara gli sradica il pallone dai piedi prima di servire Baiocco per l’1-0.
4 Avulso. Continua il momento no della Bestia, anche oggi apparso stanco e fuori dal gioco. Il fisico che in giorni lontani – il derby su tutti – gli ha permesso di aprire in due le difese avversarie, sembra ora essergli di impaccio. Sbaglia controlli elementari e vanifica una delle rare occasioni romaniste del primo tempo sprecando malamente un colpo di tacco smarcante del capitano.
4,5 Indisponente. Il gol numero quattro in campionato alza di mezzo voto il giudizio su una partita che altrimenti sarebbe irritante. Anche per lui vale quanto detto a proposito di Mexes: il giallo che Rosetti gli sventola davanti per il modo stupidissimo con cui cerca di togliere il pallone di mano a Bizzarri rappresenta il peggio del suo repertorio.
S.v. Sfortunatissimo. Dura appena mezz’ora la partita del capitano, costretto ad arrendersi ad un infortunio muscolare alla coscia destra. E la sua assenza non potrebbe farsi sentire di più.
Dal 30’ pt. 5 Lampo. La freddezza con cui mette dentro la palla di De Rossi riaccendendo solo in parte le speranze della Roma è purtroppo l’unica cosa