Domenica 28 settembre 2014 grande derby tra Genoa e Sampdoria, la prima stracittadina di questo campionato. Rossoblù con 5 punti, blucerchiati a quota 8. La squadra di Gasperini viene dal pareggio col Verona al Bentegodi (2-2), quella di Mihajlovic dal successo a Marassi col Chievo (2-1). Buon momento quindi per Genoa e Sampdoria, divise da una rivalità cittadina grandissima. Il loro punto di forza sembrano essere gli attacchi che possono contare su opzioni interessanti. Oltre alla presenza di due tra gli allenatori migliori in Italia, Gian Piero Gasperini e Sinisa Mihajlovic. Per presentare questo match abbiamo sentito Claudio Onofri, ex giocatore del Genoa di cui è stato anche capitano. Qui ha militato dal 1976 al 1978 e dal 1979 al 1985. Eccolo in questa intervista in esclusiva per lsussidiario.net.
Genoa e Samp di nuovo di fronte, due squadre dal modulo offensivo: quale può essere la chiave della partita? In effetti entrambe utilizzano tanti giocatori capaci di attaccare e moduli sulla carta offensivi. La chiave potrà essere il fatto che siamo ad inizio campionato: non ci sono particolari pressioni perché entrambe sono partite bene, per questo potranno giocare più aperte cercando di vincere.
Per i rossoblù un dilemma in attacco: meglio Matri o Pinilla dal primo minuto? Se il Genoa riuscirà ad alternarli con successo, come avvenuto nelle ultime due giornate, sarà al sicuro. Forse Pinilla è favorito perché non ha giocato in settimana ma ormai Matri ha superato i suoi problemi fisici, a Verona si è visto. Pinilla dal canto suo è già un idolo dei tifosi, ha trovato un ambiente dove potersi esprimere al meglio ed è partito molto bene.
In estate il Genoa ha acquistato tanti giocatori: quale la intriga maggiormente? Il mercato del Genoa è stato ottimo, condotto con una valida politica di scouting e senza grandi disponibilità economiche. Oltre a Matri e Pinilla l’acquisto più atteso è Lestienne, un grande talento ancora da verificare che però in Belgio ha segnato 27 gol in due anni, non poco. Mi piace anche Rincon, ottimo incontrista capace anche di impostare l’azione. Sarà poi interessante seguire il pieno recupero di Perotti mentre Roncaglia è una certezza per la difesa, un elemento di grande esperienza.
Kucka potrebbe giocare ancora nel tridente d’attacco: la convince questa mossa? Gasperini lo aveva già proposto in quella posizione l’anno scorso, prima che lo slovacco s’infortunasse. Certo può sorprendere vederlo giocare nel tridente e lui stesso deve ancora imparare la parte, perché era abituato a lottare in mezzo al campo; però da quello che ho visto negli inserimenti in attacco sta facendo discretamente la sua parte.
Qual è il derby che ricorda con più piacere?
Sicuramente il mio primo derby, quando il Genoa vinse con un gol di Roberto Pruzzo che aveva anche sbagliato un rigore. Quella vittoria contribuì a far retrocedere la Sampdoria in Serie B, e capite che per un genoano è tanta roba. Del resto la rivalità cittadina è veramente forte a Genova.
A proposito della Samp, Mihajlovic è già da grande squadra? Sì, Mihajlovic sta dimostrando di avere la stoffa per guidare una grande squadra. Intanto penserà a rendere grande la sua Sampdoria, però credo che per le esperienze che ha maturato e il carattere che ha potrebbe essere adatto anche ad una piazza più esigente.
Chi preferisce tra il serbo e Gian Piero Gasperini? Diciamo che sicuramente sono entrambi allenatori molto validi, cui in Italia non possiamo rinunciare. Gasperini ha vissuto una parentesi sfortunata all’Inter ma ha saputo riproporsi al Genoa in maniera molto positiva, non era scontato. Anche Mihajlovic ha attraversato esperienze più difficili ma si vede che ha imparato da ogni passo: oggi entrambi riescono a dare un’identità di gioco alle loro squadre.
Come si spiega il caso Romero, da titolare nella finale mondiale a riserva nella Samp? La Sampdoria ha puntato su Viviano e poi cercato di cedere Romero nel mercato estivo, ma non ci è riuscita. Però credo che essendo assistito da Raiola Romero non avrà difficoltà a trovare un’altra squadra a gennaio. In ogni caso mi sembra che Viviano abbia iniziato molto bene il campionato.
Il suo pronostico per il derby della Lanterna? Penso che sarà veramente incerto perché come ho detto prima c’è poca pressione psicologica, entrambe hanno cominciato bene. In più mi sembra che l’equilibrio delle forze in campo sia pressoché totale. In ogni caso mi aspetto una partita ben giocata, meno spigolosa che in altre occasioni anche se un derby si vive sempre con il cuore oltre che con la tecnica.
(Franco Vittadini)