Osasuna-Barcellona termina il primo tempo con il punteggio di 1-0 per i padroni di casa. Un risultato meritato e che spiega molto meglio di tante statistiche l’andamento di questa partita valevole per il ritorno degli ottavi di Coppa del Re. La partita è cominciata nel segno delle seconde linee, perchè il pesante passivo patito nella partita di andata dall’Osasuna e una serie di acciacchi distribuiti tra i giocatori delle due compagini hanno suggerito agli allenatori di attingere a piene mani dalle seconde linee. All’Osasuna mancano diversi titolari, mentre il Barcellona i titolari li mette molto di più in panchina che in campo. Solo Sanchez e Pique sono i “superstiti” della gara di campionato contro l’Espanyol, ed effettivamente il Nino Maravilla dovrebbe cercar di cogliere questa occasione per far vedere che la “crisi” che attraversa è solo passeggera. Invece stasera si mostra nuovamente involuto e poco incline al dialogo con i compagni, quanto impreciso nel controllo di diversi palloni. L’Osasuna giova con autorevolezza e in moto molto solido, con alcune sorprese positive in formazione. Se Lekic, l’autore del gol, è una conferma, del giovane Loe, classe ’89, certamente sentiremo parlare ancora. Da segnalare all’undicesimo del primo tempo un episodio decisamente spiacevole per i tifosi del Barcellona con un brutto infortunio al ginocchio di Fontas che in uno scontro di gioco ha la peggio. Lo stopper del Barcellona B di Luis Enrique finisce dritto dritto sulla barella e negli spogliatoi senza passare dalla panchina. Entra Abidal, d’altronde in panchina il livello è questo. Il vantaggio arriva al 40′ ed è davvero meritato. Loe soffia il pallone a Sergi Roberto e innesca deliziosamente Lekic: il tiro è bellissimo e il gol meritatissimo. Tuttavia le emozioni non sono certo finite, Osasuna-Barcellona ha ancora tanto da dire.
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