La finale del Mondiale per Club 2014 Real Madrid-San Lorenzo si disputa questa sera alle ore 20.30 a Marrakech, in Marocco. In semifinale gli spagnoli hanno sconfitto i messicani del Cruz Azul per 4-0, gli argentini hanno battuto per 2-1 i neozelandesi dell’Auckland City però con più fatica del previsto, vincendo solo ai supplementari. La finale sarà in ogni caso quella prevista alla vigilia del Mondiale per Club, ma ora serve un’impresa al San Lorenzo, perché sulla carta il divario tecnico è troppo favorevole a Cristiano Ronaldo e compagni. Negli ultimi sette anni solo una volta hanno vinto i campioni del Sudamerica, il Corinthians nel 2012 contro il Chelsea, inoltre il torneo continua ad avere poco fascino. Per presentare questa finale abbiamo sentito il giornalista de La Gazzetta dello Sport Paolo Condò. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Real Madrid-San Lorenzo che partita sarà? Sulla carta non penso proprio che ci saranno problemi per il Real, nettamente superiore al San Lorenzo.
Nessuna speranza per gli argentini? No, credo proprio che vedremo il Real sovrastare la formazione argentina, non ci sarà nessun problema per la squadra di Ancelotti. Le merengues potrebbero vincere anche con 4 o 5 gol di scarto. So che il San Lorenzo è la squadra per cui tifa Papa Francesco, a cui noi siamo tutti legati. Il Papa però ha già fatto il suo miracolo portando alla risoluzione dell’embargo di Cuba…
Si aspetta qualche cambio del Real rispetto alla semifinale? Non lo so, ma essendo una finale il Real giocherà con la migliore formazione. Vincere un trofeo di questo genere è sempre importante, una cosa da raccontare ai nipotini…
Anche il San Lorenzo gioca col 4-3-3, questo modulo speculare darà fastidio al Real? Come ho detto prima c’è troppa differenza tecnica tra le due squadre, qualunque tattica di gioco utilizzerà il San Lorenzo servirà a poco.
Il San Lorenzo secondo lei è l’espressione massima del calcio sudamericano? Direi di no, attualmente la squadra migliore è il San Paolo che ha un gruppo di buoni giocatori e anche un ottimo Kaka, che sta giocando bene.
Come mai le squadre sudamericane negli ultimi anni sono molto meno competitive? Negli ultimi sette anni solo il Corinthians ha vinto il Mondiale, battendo un Chelsea un po’ dimesso. I giocatori argentini se ne vanno presto dalla loro nazione, i brasiliani erano rimasti solo per prepararsi al Mondiale. Attualmente il livello delle squadre sudamericane non è certo eccezionale….
La formula del Mondiale la convince? No, non mi convince per niente. Certo non tornerei alla vecchia Intercontinentale, l’idea potrebbe essere aggiungere alle sette partecipanti attuali la detentrice del titolo per disegnare un tabellone a otto squadre a partire dai quarti. Per evitare una finale fra due squadre dello stesso continente basterebbe metterle dalla stessa parte: pensate, quest’anno ci sarebbe stata una semifinale Real Madrid-Bayern Monaco… (Franco Vittadini)