Per il Livorno la situazione ora è davvero critica, dopo lo 0-3 di questa sera contro il Parma il numero delle sconfitte consecutive sale quota 4. La vittoria manca dalla partita contro l’Atalanta del 3 novembre e la panchina di Davide Nicola è davvero in bilico. Non è stata una gara entusiasmante nel complesso, il Parma è riuscito a sbloccare il risultato al secondo minuto grazie alla rete di Palladino e ad assicurarsi i tre punti nei minuti finali della ripresa. Il Livorno ha creato molte occasioni gol ma non è stato capace di concretizzare e, quando il tecnico ha deciso di andare all’arrembaggio facendo giocare quattro attaccanti contemporaneamente , gli equilibri della squadra sono stati compromessi. Da questa situazione, il Parma è riuscito ad approfittare colpendo i padroni in contropiede per sigillare il risultato che gli ha permesso di salire a quota 26 in graduatoria.
Gli emiliani partono a vele spiegate realizzando il gol del vantaggio dopo appena due minuti. I presupposti per una gara ricca di emozioni però vengono presto smentiti dalla scarsa incisività delle due squadre in fase offensiva, entrambe le squadre provano a costruire azioni pericolose che purtroppo vengono costantemente interrotte dai difensori.
I toscani respirano la tensione, la vittoria è obbligatoria per risollevare il morale. La distrazione in avvio di partita che permette agli ospiti di andare in vantaggio, ha condizionato l’intera gara dei ragazzi di Nicola che hanno cercato il gol incessantemente; sfortunatamente, il Livorno non riesce a trovare la via del gol nonostante l’alto numero di occasioni da rete create. Nei minuti finali la squadra si sbilancia eccessivamente in avanti e quindi il Parma riesce a mettere al sicuro il risultato per i tre punti in palio.
Con la vittoria di oggi, sale a 8 il numero di risultati utili consecutivi. La squadra di Roberto Donadoni si conferma una delle più in forma di questa prima fase di campionato, i punti all’attivo ora sono 26. I crociati non hanno dato spettacolo ma come al solito sono stati attenti in fase difensiva e sono riusciti ad approfittare al meglio delle distrazioni avversarie in fase di copertura.
La direzione dell’arbitro Irrati risulta più che sufficiente. Nessun episodio dubbio alla fine dei novanta minuti, nessuna sbavatura in una partita nel complesso non difficile da arbitrare nonostante i continui cambi di fronte.
Il risultato alla fine dei primi 45 minuti di gioco nella gara tra Livorno e Parma è di 0-1. A sorpresa, Roberto Donadoni decide di tenere in panchina Antonio Cassano, al suo posto non c’è Sansone ma Raffaele Palladino che dopo appena due minuti di gioco lo ripaga nel milgiore dei modi. Biabiany s’invola sulla destra e vince il duello con Emerson grazie a uno scatto fulmineo verso la linea di fondo: palla in mezzo sul quale arriva Palladino, che colpisce di collo un pallone che s’infrange in rete alla sinistra di Mirante. L’estremo difensore rimane di sasso e il Livorno riparte da centrocampo. I padroni di casa non ci stanno e cominciano a rendersi pericolosi in più occasioni grazie alle incursioni sulla sinistra di Mbaye. Il giovane cresciuto nel vivaio dell’Inter è abile sia in copertura, che in fase offensiva, recupera moltissimi palloni e fa ripartire la squadra che purtroppo predilige sempre la soluzione Paulinho: il brasiliano agisce spesso e volentieri in solitaria e si rende pericoloso solamente al 6′ con un tiro in area che tuttavia viene respinto in maniera efficace da Mendes. Al 17′ Palladino ha l’occasione per firmare la doppietta: sembra il copione del primo gol ma cambia l’interprete dell’assit, Acquah mette la palla in mezzo ma questa volta l’attaccante del Parma manda di poco fuori alla sinistra dell’estremo difensore del Livorno. Da qui in poi sono i toscani che prendono le redini del gioco, ma le manovre offensive peccano di precisione e i difensori del Parma riescono ad aintervenire in maniera perentoria per limitare al meglio le sortite avversarie. Al 25′ esce Biagianti ed entra Siligardi per dare più spinta in avanti ma al momento il Livorno è ancora in svantaggio.
Livorno
BARDI 5,5 L’insufficienza è dettata solamente dal numero di gol subiti. Ricordiamo una parata spettacolare su un tiro da fuori area di Parolo
CECCHERINI 5,5 Soffre molto la velocità degli avversari e, di tanto in tanto, si fa trovare fuori posizione
EMERSON 5 Biabiany è in gran forma e in più occasioni lo salta con facilità; nei minuti finali stende Mendes in area per il rigore che viene trasformato da Amauri. Giornata no
RINAUDO 6 L’unico della difesa a non soffrire le sortite avversarie, limita al meglio Amauri fino al 86’ ma ormai gli equilibri sono andati compromessi
MBAYE 6,5 E’ dai suoi piedi che ripartono le azioni offensive, prezioso anche in fase difensiva.
BENASSI 5,5 Rispetto alla gara di settimana scorsa ha deluso le aspettative, sarebbe dovuto essere l’uomo in più a centrocampo ma non è riuscito a incidere più di tanto
LUCI 6 Come al solito gestisce l meglio i palloni che capitano dalle sue parti. E’ il recordman dei suoi per passaggi riusciti (45)
BIAGIANTI S.V. al 25’ st. SILIGARDI 6 Il trequartista del Livorno prova a seminare il panico nelle retrovie avversarie, serve palloni e cerca il gol che però non arriva
PICCINI 6 Buona prestazione alla sua prima da titolare in serie A. Spinge sulla corsi di destra e va vicino al gol di testa
GRECO 5,5 Dovrebbe contribuire in maniera determinante nel settore offensivo ma rimane spesso in ombra
ALL. NICOLA 5,5 Sicuramente sfortunato, ma il cambio al 25’ del primo tempo lo costringe a rinunciare a un cambio che sarebbe stato prezioso nella ripresa
Parma
MIRANTE 6,5 Sempre pronto e reattivo di fronte alle sortite avversarie
ROSI 5,5 Potrebbe essere più propositivo in avanti e quelle volte che arriva sul fondo non è preciso
MENDES 6,5 Prestazione più che sufficiente per il portoghese: blocca Paulinho al 6’ deviando in angolo e si procura il rigore, tanto per citare un paio dei suoi interventi
LUCARELLI 6,5 Rimane il pilastro della difesa, anche in quest’occasione ha dato sicurezza ai suoi. Nessuna sbavatura
GOBBI 5,5 Anche potrebbe spingere di più sulla sua corsia, poca lucidità e precisione
ACQUAH 6 Il ghanese è spesso e volentieri nel vivo dell’azione, un giocatore in crescita
MARCHIONNI 6 Se il Parma fatica ad uscire ordinatamente dalla propria metà campo e anche perché Marchionni non è in piena forma; la sua prestazione risulta comunque sufficiente
PAROLO 6,5 L’oggetto del desiderio di molte squadre si conferma il centrocampista più pericoloso della squadra. Gran tiro nella ripresa ma Bardi gli nega il gol
BIABIANY 6,5 Una vera e propria spina nel fianco per le retrovie toscane. Suo l’assist per il gol di Palladino
AMAURI 6,5 Resta in ombra per la maggior parte dei minuti di gara ma riesce comunque a realizzare una doppietta preziosissima per la squadra
PALLADINO 6,5 L’attaccante campano non ha trovato molto spazio da inizio stagione ma quelle volte che viene chiamato in causa ripaga al meglio la fiducia del mister. E’ suo il primo gol
ALL. DONADONI 7,5 All’ultimo cambia le carte in tavola e tiene in panchina sia Cassano che Sansone, spazio a Palladino che dopo appena due minuti porta il Parma in vantaggio. La squadra soffre ma è abile a bloccare tutti i varchi e, nel finale, riesce ad approfittare dell’eccessiva propensione all’attacco degli avversari
(Mattia Baglioni)