È il 76° minuto di Juventus-Catania. I bianconeri hanno la partita in pugno: conducono per 4 a 0 grazie alle reti di Vidal, Pirlo, Tevez e Bonucci. In occasione di una mezza ripartenza degli ospiti, Giorgio Chiellini va in scivolata per anticipare il controllo di Gonzalo Bergessio, ma l’attaccante argentino è più rapido ponendosi bene davanti al pallone. Il difensore è in ritardo e non può più tirare indietro la gamba. Risultato? Frattura del perone per il numero 9 del Catania e due-tre mesi di stop. A fine partita il presidente dei siciliani, Antonino Pulvirenti, non le ha mandate a dire a Chiellini definendo il suo intervento “di violenza inaudita, spocchioso e vigliacco”. Già lo scorso anno il presidente aveva avuto modo di attaccare indirettamente i bianconeri, in occasione del gol annullato allo stesso Bergessio nella partita del Massimino. “Chiello”, dopo esseri scusato negli spogliatoi con l’avversario, ha voluto chiarire l’accaduto anche sui social network facendo pubblicamente mea culpa: “ci tenevo a scusarmi anche pubblicamente con Bergessio per il mio fallo che ha causato il suo infortunio”. E prosegue: “Sono intervenuto sicuro di prendere il pallone, lui mi ha anticipato e purtroppo ho colpito in pieno la sua gamba. Mi dispiace davvero tanto e gli faccio il mio più grande in bocca a lupo per una pronta guarigione”. Bergessio non serba rancore e ha così commentato: “Sono cose che accadono, non lo ha fatto apposta e accetto le sue scuse, tutto bene”. In giornata, in risposta all’attacco di Pulvirenti, è intervenuto Antonio Conte che ha difeso a spada tratta il proprio difensore: “Chiellini non è scorretto: ha sani principi e valori umani alti, non accetto si dica che è scorretto. Su Bergessio era andato per colpire la palla, l’argentino lo ha anticipato e lui non si è fermato. Mi sono accorto subito della situazione, ero a due passi. Se qualcuno parla a sproposito, riveda le immagini e soprattutto si sciacqui la bocca prima di parlare di Giorgio, che è uno dei migliori difensori al mondo”. Un difensore che non ci sarà nella partita fondamentale contro il Real Madrid: strano il destino, il difensore toscano è stato espulso per una gomitata ai danni di Cristiano Ronaldo che nella realtà non ha mai dato.