Ancora una volta Mourinho davanti a Guardiola: per la quindicesima volta ufficialmente, di cui 6 in Champions League. Insomma una sfida che supera quasi il “clasico” Barça-Real. Ma l’occasione di questa sera è oltremodo speciale: stasera le luci dell’Eden Stadium di Praga si accenderanno sulla SuperCoppa Europea, lo scontro tra il club che ha vinto l’anno scorso la Champions League (il Bayern Monaco di Guardiola) e il vincitore dell’Europa League (i blues di Mourinho). Entrambi neo allenatori ed eredi delle panchine delle squadre più forti dell’Europa, due colossi, due stili differenti ma entrambi vincenti. Un vero scontro tra titani, che non si esaurisce tra i due allenatori: il Bayern ha vinto di tutto, al momento è campione in carica della Bundesliga e già in testa al campionato 2013-2014; i blues, dopo un ottimo mercato estivo, fremono dall’eccitazione di battere un vero mito del calcio europeo degli ultimi anni. A parte lo scalpore mediatico (lo “Special One” portoghese l’ha messo subito in chiaro: “non è uno scontro tra me e Guardiola, stasera giocano i nostri ragazzi.”) e i trascorsi e botta e risposta tra conferenze stampa e dichiarazioni semiufficiali, la cosa più bella sarà vedere in azione giocatori di innato talento. Le squadre saranno quasi al completo e arriveranno in campo tecnicamente ed atleticamente al top: il pronostico si fa davvero difficile. I tedeschi non hanno ingranato completamente con il nuovo tecnico ma i primi passi sono sicuramente incoraggianti, mentre gli inglesi dovranno rinunciare ai loro due ultimi colpacci di mercato ( Willian e Eto’o).
Guardiola consoliderà ancora una volta uno dei suoi schemi preferiti: il 4-1-4-1. la squadra a disposizione gli permette di avere un centrocampo agile e di qualità e un constante pressing alto per ostacolare il gioco avversario. Tra i pali vedremo il numero 1 Neuer e davanti a lui come difensori centrali Dante e Jerome Boateng; come terzino sinistro Alaba e a destra Lahm. Unico a centrocampo la colonna del Bayern e della nazionale tedesca Bastian Schweinsteiger, che servirà un trequarti molto ampio e aggressivo con Muller e Kross al centro. Sulle fasce Ribery (che ieri sera ha vinto il premio di Miglior giocatore della Champions League della scorsa stagione) e Robben che sosterranno egregiamente l’unica punta Mandzukic.
Panchina di Tutto rispetto per i tedeschi, con tanti giocatori che potranno dare un sicuro contributo al match. Come secondo portiere Guardiola ha disponibile Starke, mentre in difesa potrebbero entrare Van Buyten e Rafinha. Come centrocampo il tecnico spagnolo ha diverse opzioni: potrebbe arretrare Schweinsteiger sulla destra assieme a Shaquiri e inserire a centrocampo Javi Martinez. Per l’attacco due punte di eccellenza: Mario Gotze e Claudio Pizarro.
Sicuramente stasera nn potremo vedere in campo Thiago Alcantara, ancora sofferente di una lesione al ginocchio destro, e Badstuber, indisponibile da dicembre per la rottura dei legamenti del ginocchio.
Mourinho è probabile che utilizzi il 4-2-3-1, con un agile centrocampo e prestante con Ramires e Lampard, e molto versatile, in modo da poter rispondere adeguatamente al gioco dei tedeschi. Tra i pali vedremo Cech aiutato dal quartetto difensivo con John Terry e Gary Cahill al centro e come esterni Ivanovic e Ashley Cole. I due centrocampisti supporteranno la alta linea d’attacco formata da Mata, Oscar e Eden Hazard. Unico dubbio sulla punta d’attacco: per ora il favorito è lo spagnolo Torres, ma è possibile che venga poi sostituto con Schurrle, sulla falsariga di quanto accaduto contro il Manchester United, quando lo Special One ha iniziato con uno schieramento senza punte. A proposito di Juan Mata: per lui potrebbe essere l’ultima partita con la maglia del Chelsea, Mourinho ha espressamente fatto capire che vuole una rosa di 22 elementi e lo spagnolo è il primo indiziato alla cessione, magari anche solo in prestito per sfoltire il gruppo.
Anche per il tecnico portoghese la panchina è ampia e consolidata. Come portiere di riserva (ma difficilmente lo vedremo tra i pali) Mourinho ha il numero 22 Schwarzer, mentre come difensori sono disponibili Azpilicueta e Obi Mikel, che è l’ideale per piazzarsi davanti alla difesa e tenere le redini del gioco. A centrocampo si potrebbero inserire Essien e De Bruyne, mentre le due punte d’attacco di riserva sono Andre Schurrle e Romelu Lukaku, che hanno caratteristiche diverse (il tedesco è più contropiedista e andrebbe bene in caso di vantaggio da difendere per giocare sulle ripartenze).
Chiaramente indisponibili perchè appena acquistati Willian e Samuel Eto’o.
1 Neuer; 21 Lahm, 4 Dante, 17 J. Boateng, 27 Alaba; 31 Schweinsteiger; 7 Ribery, 25 Muller, 39 Kroos, 10 Robben; 9 Mandzukic. All. Guardiola
A disp: 22 Starke, 5 Van Buyten, 13 Rafinha, 8 Javi Martinez, 11 Shaqiri, 19 Gotze, 14 Pizarro
Squalificati: –
Indisponibili: Thiago Alcantara, Badstuber
1 Cech; 2 Ivanovic, 24 G. Cahill, 26 Terry, 3 A. Cole; 7 Ramires, 8 Lampard; 10 Mata, 11 Oscar, 17 Hazard; 9 Torres. All. Mourinho
A disp: 23 Schwarzer, 28 Azpilicueta, 12 Obi Mikel, 5 Essien, 15 De Bruyne, 14 Schurrle, 18 Lukaku
Squalificati: –
Indisponibili: Willian, Eto’o
Arbitro: Eriksson (SVE)