Il Bayern Monaco ha vinto la prima Supercoppa Europea della sua storia, e della storia del calcio tedesco. Contro il Chelsea finisce 7-6 dopo i calci di rigore, tutti a segno eccetto quello del giovane Lukaku, che si fa parare il quinto tiro da Neuer. I tempi regolamentari e quelli supplementari si erano conclusi sul punteggio di 2-2: reti di Fernando Torres (8′), Ribery (48′), Hazard (3’p.t.s.) e Javi Martinez (15’s.t.s.). Non è stata una gara pirotecnica, ma intensa, combattuta, tesa ed incerta in quasi ogni sua piega. Nei 90′ regolamentari il Bayern Monaco ha giocato meglio, il Chelsea ha avuto le migliori occasioni da gol; i supplementari hanno riservato il nuovo vantaggio inglese e l’assedio tedesco, complice l’inferiorità numerica dei Blues (espulso Ramires poco prima del novantesimo); epilogo degno di Agatha Christie con il Bayern a pareggiare nell’unico minuto di recupero del secondo extra time. Poi la lotteria dei rigori, che premia la squadra (forse) più forte. Molto giro palla e redini del gioco quasi sempre in mano, anche per fattori contingenti come lo svantaggio e la superiorità numerica. Non esaltante nei singoli ma molto unito, il Bayern ha faticato a trovare varchi ma non si ha mai smesso di cercarli, subendo le saltuarie folate del Chelsea che del resto ha grandi contropiedisti. Da rivedere i centrali difensivi e qualcosa dell’assetto iniziale, non a caso poi corretto da Guardiola (fuori Rafinha e Lahm riportato a destra, con Martinez davanti alla difesa).
La squadra di Mourinho ha mostrato grande compattezza ed organizzazione, soprattutto in fase difensiva o di non possesso. Oltre al carattere tipico del suo allenatore: quando sembravano spacciati i Blues hanno ritrovato il vantaggio, per poi soffrire fino alla fine ad arrendersi solo ad un passo dal traguardo. Il Bayern ha giocato di più, ma se avesse vinto il Chelsea non sarebbe stato furto.
Col passare del tempo s’è acuito l’agonismo e la partita si è fatta più cattiva, pur senza mai degenerare. Giusta l’espulsione di Ramires e quasi tutte le ammonizioni, sfugge una trattenuta di Ivanovic e Mandzukic nel secondo supplementare (più all’assstenze di porta che a lui). Nessun problema sui fuorigioco. A fasi alterne si sono fatte sentire entrambe le tifoserie, con cori quasi noiosi per quanto semplici. Ma se i giocatori hanno corso fino alla fine è anche merito di chi li ha incitati dagli spalti (anche con l’aiuto di Mou nel caso del Chelsea)
Ribery 7,5
Dante, Robben 5
Cech 7,5
Ramires 5
Il tabellino
Marcatori: 8′ Torres (C), 47’Ribery (B), 93’Hazard (C), 121’J.Martinez (B) Sequenza rigori: Alaba (B) gol, David Luiz (C) gol, Kroos (B) gol, Oscar (C) gol, Lahm (B) gol, Lampard (C) gol, Ribery (B) gol, Cole (C) gol, Shaqiri (B) gol, Lukaku (C) parato.
Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Rafinha (56’Javi Martinez), J.Boateng, Dante, Alaba; Lahm; Robben (96’Shaqiri), Kroos, Muller (71’Gotze), Ribery; Mandzukic (Starke, Van Buyten, Contento, Pizarro). All.Guardiola.
Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, Cole; Ramires, Lampard; Schurrle (87’Mikel), Oscar, Hazard (113’Terry); Torres (98’Lukaku) (Schwarzer, Azpilicueta, Essien, Mata). All.Mourinho
Arbitro: Eriksson (Svezia) Ammoniti: Ribery (B), Cahill (C), Ramires (C), David Luiz (C), J.Boateng (B) per gioco scorretto, Cole (C), Ivanovic (C) per comportamento non regolamentare, Torres (C) per proteste Espulso: 85’Ramires (C) per somme di ammonizioni (entrambe per gioco scorretto) (Carlo Necchi)
Il Bayern Monaco ha vinto la sua prima Supercoppa Europea della storia! Vittoria ai calci di rigore: decisivo l’errore del giovane Lukaku (attaccante belga classe 1993) dopo i gol dal dischetto di Alaba, David Luiz, Kroos, Oscar, Lahm, Lampard, Ribery, Cole e Shaqiri.
Incredibile! All’ultima occasione dispinibile il Bayern Monaco pareggia con Javi Martinez, che segna di sinistro da pochi passi! Si va ai calci di rigore!
Al 3′ del primo tempo supplementare il Chelsea torna in vantaggio con Eden Hazard! Il belga si accentra e scarica un tiro di destro molto potente ma centrale, Neuer vede la palla passargli vicino ma non riesce ad intervenire, e palla in rete!
Al 90′ Bayern Monaco-Chelsea è ferma sul risultato di 1-1. Al gol di Fernando Torres nel primo tempo ha risposto Franck Ribery nella ripresa, al 48esimo minuto. Il Chelsea è in dieci uomini per l’espulsione di Ramires nei minuti finali, per doppia ammonizione. La ripresa è giocata di più dal Bayern ma il Chelsea ha avuto due occasioni clamorose per segnare il secondo gol, sventate con grande abilità dal portiere tedesco Neuer. Nel Bayern Monaco è entrato Mikel al posto di Schurrle, dopo l’espulsione di Ramires, nel Bayern sono entrati Javi Martinez e Gotze al posto di Rafinha e Muller.
Il primo tempo di Bayern Monaco-Chelsea finisce sul punteggio di 1-0 per la formazione inglese. Il gol è stato realizzato da Fernando Torres al minuto numero 8. Grande azione del Chelsea e soprattutto di Eden Hazard, che da centrocampo si gira e scatta eludendo la marcatura ed aprendo un varco, al limite allarga per Schurrle: cross immediato per Torres che si stacca abilmente dai marcatori e batte a rete di prima, col destro; Neuer non può nulla è il Chelsea è in vantaggio. Il precoce vantaggio abbassa il baricentro dei Blues che la mettono sulle ripartente veloci (sfioreranno il raddoppio ancora con una bella giocata di Torres, a metà frazione). Per il Bayern un Ribery molto attivo, che impegna Cech in una gran parata bassa; meno bene Muller e Robben, mentre Mandzukic per ora è ben braccato da David Luiz e Cahill.
Migliore in campo Chelsea: Torres 7
Peggiore in campo Chelsea: Ivanovic 5,5
Migliore in campo Bayern Monaco: Ribery 6,5
Peggiore in campo Bayern Monaco: Rafinha, Alaba, Muller 5
Formazioni ufficiali di Bayern Monaco-Chelsea. Sorprende Guardiola che schiera Philip Lahm davanti alla difesa al posto dell’infortunato Schweinsteiger, mentre sulla destra gioca il brasiliano Rafinha. Mourinho invece recupera David Luiz al centro della difesa e lascia in panchina John Terry. In attacco titolare Fernando Torres FORMAZIONI UFFICIALI 1 Neuer; 13 Rafinha, 17 J.Boateng, 4 Dante, 27 Alaba; 16 Lahm; 10 Robben, 25 Muller, 39 Kroos, 7 Ribery; 9 Madzukic In panchina: 22 Starke, 5 Van Buyten, 26 Contento, 8 Javi Martinez, 11 Shaqiri, 19 Gotze, 14 Pizarro Allenatore: Josep Guardiola 1 Cech; 2 Ivanovic, 4 David Luiz, 24 Cahill, 3 Cole; 8 Lampard, 7 Ramires; 14 Schurrle, 11 Oscar, 17 Hazard; 9 Torres In panchina: 23 Schwarzer, 26 Terry, 28 Azpilicueta, 5 Essien, 12 Mikel, 10 Mata, 18 Lukaku Allenatore: Josè Mourinho Arbitro: Eriksson (Svezia)
Pep Guardiola contro José Mourinho: i due si conoscono a memoria, non ci sono più segreti tra i due. Tre anni di rivalità intensisissima in Spagna, consegnati agll annali del calcio: si ritrovano con due squadre diverse ma con l’identica voglia di vincere e di primeggiare l’uno sull’altro. Sono cambiati colori e stadi, altri giocatori sono allenati ma il credo tattico è lo stesso: Mourinho cerca pressing alto e ripartenze immediate per spezzare il tiki-taka del Bayern Monaco, che non ha ancora raggiunto i livelli di Barcellona ma ci sta provando. E’ questo il piano di Guardiola: mettere alle corde il Chelsea con possesso palla e movimenti rapidi, coinvolgendo al massimo esterni che possono creare superiorità e mandare in tilt la difesa con i tagli in area. Stando bene attenti però: “se le squadre di Mourinho recuperano palla mentre stai attaccando sei finito”, ha sintetizzato Pep. Tantissime le individualità che possono risolvere con una giocata, ma alla fine come sempre tra questi due allenatori a decidere sarà il collettivo.
Le quote SNAI per Bayern Monaco-Chelsea, finale della Supercoppa Europea 2013. A pochi minuti dall’inizio della partita la vittoria dei tedeschi è quotata a 1,70, quella degli inglesi a 4,50 mentre il pareggio a 3,75. Quanto al risultato parziale/finale, una buona combinazione può essere la X/2, ovvero pareggio dopo l’intervallo e vittoria del Chelsea al fischio finale, quotata a 8,50. In caso di pareggio la partita andrà ai tempi supplementari: questa combinazione, la X/X (pari sia all’intervallo che alla fine) è quotata a 5,50. Risultato esatto: la vittoria di misura del Bayern (1-0) è data a 7, quella del Chelsea con lo stesso punteggio a 12. Per chi crede in una partita con tanti gol consigliamo il 2-2, dato a 13, oppure il 3-2 a favore del Chelsea quotato a 40 (l’1-3 per i Blues addirittura a 50).
Per la 38esima edizione della Supercoppa Europea si gioca la partita Bayern Monaco-Chelsea, che mette di fronte i vincitori dell’ultima Champions League (i tedeschi) e quelli dell’ultima Europa League (gli inglesi). Bayern Monaco-Chelsea si disputa allo Stadion Eden di Praga, il calcio d’inizio è previsto per le ore 20.45. La terna arbitrale della partita è svedese: arbitro il signor Jonas Eriksson, guardalinee i signori Mathias Klasenius e Daniel Warnmark, arbitri di porta i signori Stefan Johannesson e Markus Strombergsson e quarto uomo il signor Stefan Wittberg. In caso di parità al 90′ si giocheranno i tempi supplementari (due da 15′ l’uno), ed eventualmente poi si tireranno i calci di rigore. Quote SNAI per Bayern Monaco-Chelsea: la vittoria dei tedeschi è data a 1,65, il pareggio a 3,75 e il successo dei Blues a 5,00. Si tratta anche della sfida tra due tra i migliori allenatori del mondo: da una parte lo spagnolo Josep Guardiola, arrivato al Bayern dopo quattro anni trionfali al Barcellona, e il portoghese Josè Mourinho, tornato al Chelsea dopo le esperienze all’Inter e al Real Madrid. I precedenti ufficiali tra Bayern Monaco e Chelsea sono tre, tutti validi per la Champions League. I primi due risalgono ai quarti di finale dell’edizione 2004-2005: all’andata vinse il Chelsea per 4-2, al ritorno in Germania il Bayern s’impose per 3-2 ma fu eliminato (5-6 nel doppio confronto). Il terzo ed ultimo scontro diretto è la finale dell’edizione 2011-2012, vinta dagli inglesi ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. Clicca qui per le probabili formzioni di Bayern Monaco-Chelsea.
Dopo aver vinto campionato, Coppa di Germania e Champions League nella passata stagione, il Bayern Monaco ha voltato pagina salutando l’allenatore Jupp Heynckes, ed ingaggiando al suo posto Josep Guardiola, reduce da un anno di inattività. In estate sono arrivati anche tre nuovi acquisti, tutti giovani: il difensore Jan Kirchhoff, a parametro zero dal Mainz, il centrocampista Thiago Alcantara, pagato 25 milioni di euro al Barcellona (oggi indisopnibile), e il trequartista Mario Gotze, strappato a peso d’oro (37 milioni di euro) ai rivali del Borussia Dortmund. Sono stati ceduti invece i centrocampisti Tymoshchuk (svincolato poi allo Zenit), Emre Can (Bayer Leverkusen, 5 milioni) e Luiz Gustavo (Wolfsburg, 17,5 milioni) e l’attaccante Mario Gomez (Fiorentina, 15,5 milioni). Nelle prime quattro giornate della nuova Bundesliga il Bayern ha battuto Borussia Monchengladbach (3-1) Eintracht Francoforte (1-0) e Norimberga (2-0) e pareggiato con il Friburgo (1-1). Il primo trofeo in palio, la Supercoppa di Germania, è stato invece perso a vantaggio del Borussia Dortmund che ha vinto per 4-2. Anche il Chelsea ha cambiato guida tecnica liquidando Rafa Benitez e riassumendo Josè Mourinho, già vincitore con i Blues di due campionati, due coppe di lega ed un Community Shiled (la supercoppa inglese) tra il 2004 e il 2007. Il mercato estivo ha portato a Stanford Bridge tanti giocatori forti: il centrocampista olandese Marco Van Ginkel (9 milioni e mezzo di euro al Vitesse), il trequartista brasiliano Willian (38 milioni all’Anzhi), l’attaccante tedesco Andrè Schurrle (22 milioni al Bayer Leverkusen), L’ultimo arrivato, oggi indisopnibile al pari di Willian, è addirittura Samuel Eto’o, che ha raggiunto la squadra dopo essersi svincolato dall’Anzhi. Mourinho ha una rosa stratosferica a disposizione e punta a vincere più trofei possibile a cominciare da stasera. Nelle prime tre partite di Premier League il Chelsea ha ottenuto due vittorie (2-0 all’Hull City, 2-1 all’Aston Villa) e un pareggio contro il Manchester United (0-0). Contro il Bayern Monaco si prospetta una partita di altissimo livello: è ora di passare la parola al campo, la finale di Supercoppa Italiana sta per cominciare…
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Bayern Monaco
Tutto considerato: due parate importanti, un’incertezza pesante sul gol di Hazard, il rigore parato a Lukaku.
A noi che l’abbiamo visto dal vivo (Genoa 2010-2011) fa quasi specie trovarlo titolare nell’Eden del calcio. Non che ci aiuti: Hazard gli scappa ed inizia il primo gol, in attacco spinge ma non cava dal 56’JAVI MARTINEZ 7 Si pianta in mezzo ricostituendo il miglior Bayern, con Lahm a destra; fa il libero all’inizio e il centravanti alla fine, tutto con costrutto: al posto e al momento giusti per l’ultimo respiro.
Oppone il fisico prestante alla stazza di Torres e i guizzi dei trequartisti: non trascende e forse fa bene, da metà ripresa in poi si dedica solo all’attacco e gioca diversi palloni.
E’ lui a spingere il pallone sul sinistro di Martinez, che fa 2-2; ma è sempre lui a farsi uccellare da Torres e a scivolare in area offrendo al Chelsea un’occasione clamorosa.
Gara double-face: in difesa patisce Schurrle, ma non è il primo nè sarà l’ultimo; in attacco fa a fettine la destra del Chelsea, combinando con Ribery che gli si appoggia spesso.
Parte davanti alla difesa, ma è troppo mobile e un pò leggero per essere un riferimento centrale, non a caso Kroos deve abbassarsi spesso; più efficace nel suo ruolo naturale: spinge a destra nell’assedio.
Non riesce a saltare Ashley Cole nè a liberarsi della sua guardia costante; un bel sinistro al volo è l’unico highlights che si ricordi: poco per i suoi standard dal 96’SHAQIRI 5,5 Tiene alto il tasso di minaccia, e al posto di Robben non è poco; però non riesce a lasciare un segno concreto, Cahill lo anticipa ad un passo dal gol.
Tantissimo fa e tanto sbaglia, dovendo sopperire anche alla desuetudine di Lahm ad un ruolo non suo. Quel che resta è che il Bayern passa quasi sempre da lui.
Offre la solita gamma di tagli ed inserimenti, ma non le giocate che ne fanno un valore aggiunto in attacco: sfiora il gol a fine primo tempo ma globalmente non riesce ad accendersi, anche perché ben sorvegliato dal 71’GOTZE 6 Non molto più di Muller, anzi fallisce un’occasione migliore; ma sfrutta la maggiore energie aprendo buchi nella difesa, non decisivi ma alla lunga influenti.
Cavalca la sua onda, quella di miglior giocatore della scorsa Champions. Straripa infaticabile da una fascia all’altra, con duetti o n solitaria cava sempre qualcosa, sfiora il gol poi lo segna.
Ben marcato si dà comunque un gran da fare, offrendo sponde intelligenti. Al tiro si vede meno: bene di testa nei supplementari ma Cech sventa.
All.GUARDIOLA 6,5 Cerca di sorprendere e sorprendersi con Lahm dietro il centrocampo, e Rafinha a destra: la mossa non paga ma è bravo a rimediare in corso, e a motivare i suoi fino alla fine rigori compresi.
(Carlo Necchi)
Chelsea
Contro: riflesso lento sull’1-1 di Ribery. Pro: paratona su rasoterra del francese, sinistro deviato di Shaqiri, zuccata ravvicinata di Madzukic, zuccata decisa di Martinez, zampata sottoporta di Gotze e punizione di Ribery. Convinti?
Meno roccioso del solito: fatica molto tra Alaba e soprattutto Ribery, che gli sfugge come fumo dalle mani. Traversa di testa.
Controlla a vista Mandzukic e Muller, aiuta su Ribery ma soprattutto scippa a Shaqiri un gol quasi fatto, nei supplementari.
Dovrebbe giocare solo finali: più si alza la posta più risponde bene. Cerca l’anticipo, non sempre lo trova ma non si fa saltare, respinge tanti palloni dall’area, avvia il gol di Hazard e ne sfiora due.
Riesce ad esiliare Robben dalla trama della partita e per questo deve limitare la spinta. Mezzo punto in meno perché tiene in gioco capra, cavoli e Javi Martinez: 2-2.
Tocca pochi palloni ma corre per due, raddoppiando anche i sui compagni portatori di palla. Peccato per l’entrata a martello che gli costa il rosso: poteva evitare anche se sotto sforzo.
Partita generosissima, al totale servizio della squadra: copre tutte le spalle davanti a sè e passa la palla con giudizio, spendendo tutto ciò che ha in maniera intelligente.
Costante spina nel fianco per buona parte della gara: suo l’assist per Torres e un altro non sfruttato da Oscar, oltre ad un ripiegamento costante dall’87 MIKEL 6 Entra per fare argine, esegue.
Un trequartista brasiliano di 21 anni che spreme tutto sè stesso in fase difensiva non si trova dappertutto; il grande dispendio fisico ne intacca presenza ed efficacia in zona gol, come quando nella ripresa sciupa il tu per tu con Neuer.
Nello stadio che porta il suo nome (Eden) lascia il segno: squarcia il Bayern nell’1-0 e segna il 2-0 di potenza dal 113’TERRY 6 Ha saltato le ultime due finali del Chelsea (Champions 2012, UEFA 2013): il cambio di Mourinho non è solo tecnico. Peccato sia finita così.
Gol di gran técnica, poi un’altro numero in area concluso da tiro alto: El Nino è ancora vivo. Esce stremato dal 98’LUKAKU 5,5 Il mezzo punto in meno è più cinica oggettività (sbaglia il rigore decisivo) che punizione. Perché a 20 anni bisogna avere coraggio per presentarsi sul dischetto: l’errore lo renderà più forte in futuro.
All.MOURINHO 6,5 Una squadra così forte potrebbe imporsi maggiormente in campo, ma contro il Bayern e il “guardiolismo” è più difficile. Gestisce bene la truppa, ragazzini compresi, ma più che con l’arbitro può prendersela con Ramires, per quello che serve.
(Carlo Necchi)