Luci accese su tutti i campi di serie A dove stasera alle 20.30 si gioca la quarta giornata. Riflettori puntati su Lazio-Fiorentina, partita di cartello per questo turno infrasettimanale. Le altre quattro “big” sono invece chiamate ad affrontare impegni all’apparenza più agevoli, ma come abbiamo visto in questo avvio di stagione nessun impegno può essere dato per scontato.
Fra tutte è la Roma quella che rischia di più, ospite a Genova di un Genoa che tra le mura amiche del Ferraris trova sempre una motivazione in più e vuole bissare l’ottimo risultato ottenuto contro il Milan. La sconfitta contro il Palermo inoltre da ai ragazzi si Gasperini ulteriori motivazioni e un Milito apparso ancora più brillante di tre anni fa promette un match interessante. Spalletti poi deve fare ancora a meno di Totti e l’assenza del capitano, sommata allo stop di Baptista costringe l’allenatore a scelte forzate: dento Vucinic supportato da Menez e Montella che scalpita in panchina, desideroso di essere l'”uomo in più” dei capitolini.
Il Milan vola a Reggio in cerca di riconferme. Ma Ancelotti non vuole dare punti di riferimento agli avversari: sarà probabilmente Shevchenko ad affiancare Pato mentre a centrocampo Flamini sostituirà Ambrosini. Anche la difesa cambia rispetto alla vittoria contro la Lazio con Bonera e Favalli al posto di Maldini e di Jankulovski, restato a Milano. Per la Reggina saranno Brienza e Corradi a provare a pungere i rossoneri. Inter e Juve ospitano rispettivamente Lecce e Catania. Turnover anche per i neroazzurri che schierano davanti Cruz e Balotelli, ma l’asse portante degli ultimi match Maicon-Cambiasso-Mancini è confermata, mentre Cordoba e Chivu tornano in campo dal primo minuto. Ranieri punta sul tandem Del Piero-Amauri, supportati da un centrocampo rimaneggiato viste le assenze di Camoranesi e l’affaticamento di Sissoko. Uno Zenga spavaldo con Dica, Paolucci e Mascara cercherà di ripetere la buona prestazione offerta contro l’Inter, ma il Catania l’anno scorso ha vinto una sola gara in trasferta e segnare a questa Juve non sarà impresa da poco.
Squadra che vince non si cambia potrebbe essere il motto di Lazio-Fiorentina. Delio Rossi si affida al duo Zarate-Pandev, Prandelli conferma Mutu-Gilardino: i quattro hanno sinora realizzato complessivamente ben nove reti. Promette spettacolo Napoli-Palermo, sfida tra due delle squadre più in forma del momento. I partenopei, orfani di Lavezzi, puntano su Denis-Zalayeta mentre Miccoli-Cavani è la coppia offensiva dei rosanero. Sono invece prive dei loro interpreti migliori Bologna e Udinese: Di Natale non è stato convocato e Di Vaio in panchina lasciano spazio a Sanchez per i friulani e a Marazzina per i felsinei. Chiudono il quadro Atalanta-Cagliari, Chievo-Torino e Siena-Sampdoria.