Ritorna alla ribalta la questione sulla cessione della società Roma. Sono state molte le voci, durante questi mesi di estenuanti trattative, di smentite e di comunicati, che hanno riguardato la società giallorossa e il magnate americano di origini ungheresi George Soros. Ora la situazione, dopo qualche settimana di silenzio, sembra essersi delineata in contorni più chiari. Secondo indiscrezioni che arrivano direttamente dagli States, sono due le piste che la Inner Circle Sports, la società procacciatrice di acquirenti che sta lavorando da mesi in stretto contatto con la Roma, starebbe battendo con insistenza. Una di queste sarebbe il fondo Blackstone. In questo caso giocherebbe un ruolo importante il gruppo bancario Unicredit, la quale potrebbe esercitare l’opzione call del 2% e venderlo direttamente alla Blackstone, la quale a questo punto potrebbe avere il 51% di Italpetroli. In effetti la famiglia Sensi avrebbe proposto l’ennesimo piano di rientro per quanto concerne il debito nei confronti di Unicredit ma la stessa lo avrebbe ritenuto impossibile da attuare. L’altra pista, una delle meno quotate negli USA, potrebbe essere quella del ritorno in sella di George Soros. Infatti la Blackstone si affiancherebbe ad un altro fondo statunitense che, molto probabilmente, farebbe capo al magnate americano di origini ungheresi, anche se nei piani della Inner Circle Sports questa possibile “unione” si considera abbastanza remota. Comunque vada, il 23 Giugno sapremo con più certezza come andrà a finire la vicenda, giorno in cui ci potrebbero essere novità importanti sulla situazione legata alla cessione della società giallorossa. La domanda, a questo punto, è più che lecita: la Blackstone è solo uno specchietto per le allodole per coprire un possibile ritorno in pompa magna di Soros? Ai posteri…