Il matrimonio fra Milito e l’Inter non s’ha da fare e le conferme arrivano dal detentore del cartellino del Principe, il patron del Genoa Enrico Preziosi. Oggi infatti, il numero uno del Grifone è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport «Lo dico, anzi lo ripeto, ma fa sempre bene insistere per essere chiari – confessa il presidente – lo dico ai genoani, a Milito e all’Inter: il nostro centravanti non è in vendita». Con queste parole il presidente liquida qualsiasi ipotesi di trattativa riguardante il centravanti argentino che a Genova ha riconquistato i suoi tifosi a suon di goal.
L’intenzione dell’Inter di arrivare a Milito, a quanto pare era comunque molto seria: «C’è stato un contatto, tra Branca e il nostro d.s. che me lo ha riferito – continua Preziosi alla Gazzetta – a lui ho già dato disposizioni di non intavolare alcun discorso. Non se ne fa nulla, il giocatore non si tratta neppure. 30 milioni? Neppure tutti quei soldi mi farebbero cambiare idea. Il discorso è semplice e va oltre l’affetto e la stima per Milito. Al Genoa in questo momento non abbiamo un’alternativa, non mi riferisco solo al valore tecnico e alle capacità tattiche di Diego, ma anche allo spirito con cui interpreta il suo ruolo di leader. Lui è l’anima della squadra, sta bene al Genoa e il Genoa sta benissimo con lui. Non c’è motivo per cederlo». L’Inter avrebbe messo sul piatto come contropartita Mario Balotelli, il giovanissimo e promettente attaccante nerazzurro. Preziosi sarebbe disposto ad accettarlo ma «Lo vorrei come suo vice o come suo compagno d’attacco – conclude il patron – in questo senso se ne può parlare. Se vogliono cederlo a me interessa, ma slegato da un’ipotesi Milito».