Dopo un avvio a scoppio ritardato, l’Inter riesce a trovare il bandolo della matassa grazie a un gol straordinario di D’Ambrosio. Senza la prodezza del laterale ex Torino staremo forse parlando di un’altra partita dato che nei primi 15′ il Qarabag si è rivelata squadra appiccicosa più del previsto. Gli azeri, avendo meno qualità dei rivali, hanno scelto una tattica saggia: possesso palla rasoterra nell’attesa di trovare il varco giusto.
La prima chance capitata al club guidato da Gurbanov è sostanzialmente un regalo di Andreolli. Al 13’il difensore nerazzurro sbaglia una rimessa laterale da zona difensiva consegnando la sfera a Reynaldo; fortunatamente per i locali, Juan Jesus è bravo a chiudere l’avversario. Scampato il pericolo i locali si ritrovano inaspettatamente in vantaggio grazie al citato gol di D’Ambrosio. Siamo al 18′ quando Hernanes sponda a centro area con la testa un pallone che arriva nei pressi del vertice sinistro dell’area di rigore; in quella posizione c’era D’Ambrosio che sceglie di concludere con un tiro a giro. Scelta azzeccata visto che la conclusione si infila alle spalle di Sehic. Al 20′ Ranocchia potrebbe raddoppiare ma la sua deviazione area su suggerimento di Hernanes termina alta di poco sulla traversa. I nerazzurri esauriscono la loro fiammata al 25′: su traversone di Guarin il colpo di testa di Hernanes è preda di Sehic. Sul finire di tempo il Qarabag potrebbe far malissimo in contropiede ma la fuga di Reynaldo si perde con un esterno destro calciato da quest’ultimo sul fondo.
Nella ripresa l’Inter sfiora il gol con Icardi: al 56′ l’argentino fa partire un siluro dalla distanza alzato in corner dal portiere avversario. Mazzarri intorno all’ora di gioco sceglie di effettuare due cambi: fuori il deludente Kuzmanvic e l’effervescente Guarin per fare spazio rispettivamente a Medel e Osvaldo. La gara non decolla e a entrambi sembra andar bene così: da una parte l’Inter può tenersi stretta la vittoria, dall’altra gli ospiti hanno retto bene in un campo complicato come San Siro. Non la pensano così i tifosi nerazzurri che chiedono di più alla propria squadra. E il Qarabag? Il mister degli azeri Gurbanov mescola le carte in tavola e propone una formazione più offensiva ma l’unica chance creata dal Qarabag è un tiraccio alle stelle di Almeida intorno al 65′. Al 70′ l’Inter perde Hernanes per un problema fisico e poco dopo, a cambi ormai esauriti, anche Icardi resta a terra; l’argentino è comunque costretto a giocare gli ultimi 20′ di partita seppur non al top della forma. Ciò nonostante i nerazzurri chiudono i giochi proprio grazie al suo bomber; se all’81’ Icardi sbaglia un rigore in movimento calciando sul fondo un assist di Obi, all’84’ l’argentino non sbaglia. Contropiede dell’Inter con Osvaldo che serve Icardi in posizione defilata sulla destra: tiro incrociato per l’ex Samp che non lascia scampo a Sehic. Inter che si porta a casa i tre punti in palio pur senza giocare una grande partita. (Federico Giuliani)
Dopo la rete di Icardi l’Inter amministra il 2-0 ed il Qarabag sembra ormai essersi arreso. L’unico degli azeri sempre vivace è Reynaldo, una vera spina nel fianco in alcune occasione ma la retroguardia interista se l’è sempre cavata. Nei 5 minuti di recupero finali non succede nulla di emozionante e così Mazzarri può festeggiare la seconda vittoria consecutiva in Europa League che proietta i nerazzurri in testa al girone F. Un segnale importante dopo la sconfitta di San Siro contro il Cagliari.
Negli ultimi 15 minuti di match l’Inter sembra davvero acusare stanchezza e allora il Qarabag prova ad approfittarne. Al 79′ brividi per i nerazzurri quando Juan Jesus fa un rischioso passaggio all’indietro mettendo Carrizo in difficoltà. Due minuti dopo grande azione di Obi, che ruba palla e serve in verticale Icardi che a tu per tu con Sehic sbaglia clamorosamente l’occasione che poteva chiudere il match. L’argentino si fa perdonare all’85’ con gran tiro in diagonale che trafigge Sehic.
Con l’ingresso di Osvaldo l’Inter si fa più offensiva e va alla ricerca del raddoppio. Il Qarabag effettua un nuovo cambio, entra Sadygov al posto di Gurbanov al 69′. Problemi fisici per Hernanes al 71′ che deve lasciare il campo in barella, fa il suo ingresso in campo Obi. Anche Icardi ha un acciacco, ma stringe i denti.
Il Qarabag effettua il primo cambio al 54′: esce Yusifov ed entra Nadirov. Primo squillo degno di nota da parte di Icardi al 57′ con un tiro potente dalla distanza che costringe Sehic a salvarsi in angolo. Due minuti dopo prima sostituizione anche per Mazzari che toglie Kuzmanovic ed inserisce Medel. Al 62′ esce un deludente George ed entra Taghiyev negli azeri. Mentre Osvaldo sostituisce Guarin al 63′. L’Inte ora gioca con le due punte.
Ad inzio ripresa i ritmi sono abbastanza blandi. L’Inter gestisce il vantaggio provando a ripartire per trovare il gol del 2-0, mentre il Qarabag prova a tessere trame di gioco veloci nella speranza di riuscire a scardinare la difesa nerazzurra e a pareggiare i conti.
L’Inter abbassa un po’ i ritmi e il Qarabag prova ad affacciarsi in area nerazzurra. Al 34′ Reynaldo prova a vincere un duello in velocità con Juan Jesus per portarsi al tiro, ma il difensore interista è ancora una volta insuperabile. La sensazione è che i ragazzi di Mazzarri stiano controllando la gara badando a non sbilanciarsi per evitare i rapidi contrattacchi azeri. Al 42′ buona occasione proprio per l’Inter con Guarin che però fa qualche dribbling di troppo e non sfrutta la maldestra uscita di Sehic. Contropiee immediato del Qarabag con Reynaldo che si fa 50 metri palla al piede e va vicinissimo al gol del pareggio, il suo tiro è impreciso e termina a lato. L’attaccante brasiliano è sicuramente il più pericoloso dei suoi.
L’Inter continua ad attaccare e va vicino al raddoppio con Ranocchia, che al 21′ non riesce ad inquadrare la porta al volo dopo un ottimo cross di Hernanes. Molto male qui la difesa del Qarabag. In questa fase la squadra di Mazzarri è meglio messa in campo e più vivace, il gol del vantaggio deve averla sbloccata. Ci prova anche Guarin al 25′, ma il suo tiro dalla distanza termina molto alto. Un minuto dopo altra occasione interessante per l’Inter. Cross di Guarin per Hernanes che colpisce di testa, ma non riesce ad impenserire Sehic.
L’atteggiamento del Qarabag nei primi minuti sorprende l’Inter, che ha difficoltà ad essere padrona del gioco e difatti Mazzarri richiama spesso i suoi giocatori invitandoli ad essere più aggressivi e a spostare il baricentro in avanti. La prima occasione interessante capita al 13′ proprio agli azeri. Andreolli sbaglia un disimpegno, ne approfitta Reynaldo che viene contrastato da Juan Jesus e mura la conclusione verso la porta del brasiliano. I nerazzurri quando si proiettano in avanti con decisione riescono a portarsi in vantaggio al 17′ con un tiro sul secondo palo a girare di D’Ambrosio.
E’ cominciato il match di Europa League Inter-Qarabag a San Siro. I nerazzurri fin dai primi minuti vuole provare a fare la partita, ma la squadra azera non è affatto scesa in campo con atteggiamento rinunciatario ed è determinata a fare una buona partita senza farsi sottomettere.
Inter-Qarabag sta per cominciare: la partita vale per la seconda giornata del gruppo F di Europa League 2014-2015. Dopo la disfatta di campionato contro il Cagliari Walter Mazzarri cambia molti uomini: torna titolare Ranocchia (in panchina Vidic), in porta cè Carrizo, scelto Fredy Guarin come supporto di Palacio davanti, mentre in mediana è staffetta MVila-Medel. INTER (3-5-1-1): 30 Carrizo; 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus; 33 DAmbrosio, 88 Hernanes, 90 MVila, 17 Kuzmanovic, 55 Nagatomo; 13 Guarin; 9 Icardi. In panchina: 1 S. Handanovic, 15 Vidic, 25 Mbaye, 18 Medel, 20 Obi, 7 Osvaldo, 8 Palacio. Allenatore: Walter Mazzarri QARABAG (4-2-3-1): 13 Sehic; 18 Gurbanov, 24 Teli, 55 Guseynov, 25 Agolli; Qarayev, 7 Yusifov; 10 Muarem, 20 Richard Almeida, 41 George; 9 Reynaldo. In panchina: 1 Veliyev, 14 F. Sadygov, 33 S. Aliyev, 77 Taghiyev, 6 Ahmadov, 17 Nadirov, 99 Alaskarov. Allenatore: Gurban Gurbanov
Inter-Qarabag inizia questa sera alle 21:05, seconda giornata del gruppo F di Europa League 2014-2015. Diretta dallarbitro bielorusso Kulbakov, vedrà scendere a San Siro una formazione dellAzerbaijan- Non la prima volta che capita, ma solo la seconda: il primo incrocio con una squadra azera risale al 6 dicembre 2012. Anche in quelloccasione si trattava del girone eliminatorio di Europa League; i nerazzurri erano inseriti con il Neftçi, società di stanza a Baku, la capitale del Paese. Dopo il 3-1 dellandata (Coutinho, Obi e Livaja per i nerazzurri), il Neftçi già eliminato (aveva raccolto due pareggi nelle prime cinque partite) andò a San Siro per sfidare unInter certa del secondo posto, trovandosi a -3 dal Rubin Kazan che aveva però il vantaggio degli scontri diretti. Fu un risultato storico per gli azeri: finì 2-2 perchè alla doppietta di Marko Livaja risposero i gol di Sadygov (omonimo del difensore che gioca proprio nel Qarabag e lui stesso passato da Agdam, e Nicolas Canales.
La partita tra Inter e Qarabag, valida per la seconda giornata del gruppo F di Europa League sarà arbitrata dal bierolusso Aleksei Kulbakov, arbitro internazionale dal 2003 che ha un precedente con la Juventus nella scorsa Europa League quando i bianconeri vinsero 2-0 contro il Trabzonsport. All’attivo anche la direzione di gara di una partita di qualificazione agli Europei 2012 dell’Italia contro le Isole Far Oer. Gli azzurri di Cesare Prandelli vinsero 5-0 a Prandelli. Soli due precedenti con squadre italiane dunque, ma l’Inter può essere ottimista. Kulbakov nel suo curriculum vanta anche l’arbitraggio della finale dell’Europeo Under 19 nel 2013.
Dopo la recente sconfitta per 4-1 a San Siro contro il Cagliari, l’Inter vuole immediatamente riscattarsi in Europa League contro il Qarabag bissando il successo ottenuto nella prima giornata contro il Dnipro. L’impegno per la squadra di Walter Mazzarri non sembra dei più complicati, ma sottovalutare un avversario seppur modesto come la formazione azera potrebbe essere controproducente. Il tecnico nerazzurro vuole tenere alta la concentrazione dei suoi giocatori e intanto negli ultimi allenamenti ha lavorato molto sulla fase difensiva. Il modulo di partenza sarà sempre il 3-5-2 anche se in attacco potrebbero non giocare due punte vere, ma una sola (presumilmente Icardi) appoggiato da un centrocampista di inserimento che dovrebbe essere Guarin. Mazzarri dovrebbe effettuare un po’ do turnover viste le condizioni fisiche non ottimali di Vidic, Dodò, Jonathan e Kovacic. L’Inter proverà comunque sin dal primo minuto a fare la partita, mentre il Qarabag punterà soprattutto a chiudersi e a ripartire velocemente in contropiede. I ragazzi di mister Gurbanov hanno già sorpreso all’esordio pareggiando contro il Saint Etienne e proveranno in tutti i modi a strappare almeno un punto anche a San Siro. Gli azeri dovrebbero schierarsi con un 4-2-3-1, segnale della volontà di voler provare a far male ai nerazzurri.
LInter si deve rialzare dopo il tonfo interno contro il Cagliari: i sardi di Zeman hanno passeggiato sui neroazzurri uscendo dal Mezza vincitori per 4-1. Alla vigilia della sfida Walter Mazzarri promette il cambio di musica: In Europa League sarà tutt’altra partita rispetto a quella col Cagliari”. Il mister del Biscione parla poi del rapporto non facile con la tifoseria della Beneamata: Penso di sapere perché c’è scarso feeling. Faccio loro i complimenti perché fino alla fine ci hanno incitato nonostante il risultato. A dire la verità, in alcune piazze ho visto atteggiamenti peggiori, con fischi ben prima del 90. Guai, comunque, a prendere sotto gamba gli azeri: Stanno bene, hanno giocatori importanti e bisogna dimostrare di essere totalmente diversi da quello che siamo stati domenica. Domani spero che saremo all’altezza anche per l’intensità visto che avremo un avversario fisico, difficile da affrontare, che arriverà carico e senza nulla da perdere”. E lallenatore del Qarabag crede allimpresa: Proveremo a portare a casa almeno un punto, siamo pronti per la sfida. Il mister non si sbottona e non rivela il piano partita: Sinceramente non so come giocheremo, ma so solo che noi dovremo essere quasi perfetti. Vogliamo lasciare una bella impressione. Il presidente ci ha incoraggiato, far bella figura sarà molto importante per noi”.
Inter-Qarabag si gioca alle ore 21.05 allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro e sarà una partita valida per la seconda giornata del girone F della Europa League 2014-2015. Una sfida che fa incontrare gli estremi di questa edizione della vecchia Coppa Uefa: l’Inter è la squadra più prestigiosa fra le 48 in gara, dall’alto delle sue tre Coppe dei Campioni, altrettante Intercontinentali/Mondiali per Club come tre sono anche le Coppe Uefa, mentre il Qarabag era sicuramente sconosciuto a quasi tutti prima del sorteggio che lo ha abbinato ai nerazzurri. Al terzo tentativo, è riuscito finalmente a superare tutti i turni preliminari arrivando così alla fase a gironi: una grande gioia per una squadra che è espressione di una zona che da anni vive una situazione molto difficile. Il Qarabag è infatti di Agdam, città del Nagorno Karabakh, regione autonomista dell’Azerbaigian che si proclamò indipendente da Baku già nel 1992. A seguito della guerra scoppiata tra gli indipendentisti e il governo azero, la squadra per molti anni dovette trasferirsi a Baku (dal 1993 al 2009) e ora gioca a Quzanli, piccola cittadina vicina ad Agdam ma per le partite internazionali continua a giocare nella capitale. Dal punto di vista tecnico si tratta comunque di una squadra da non sottovalutare, dal momento che sono i campioni d’Azerbaigian in carica e nella prima giornata hanno imposto il pareggio (0-0) al Saint Etienne, dimostrando che non sono in Europa solo per fare le comparse, anche se nel ranking Uefa ci sono quasi 200 posizioni di differenza (23 contro 199). Chiaramente però i favori del pronostico sono tutti per i nerazzurri, che sono tanto più obbligati a vincere questa partita dopo la disfatta di domenica contro il Cagliari: serve rialzarsi subito per dare un segnale anche dal punto di vista mentale. Partite di questo tipo infatti in caso di vittoria vengono archiviate semplicemente, come un dovere; se invece arriva un pareggio, o peggio ancora una sconfitta, la situazione si farebbe complicata. Sembra paradossale dire tutto questo se si considera che sabato scorso i nerazzurri erano all’unanimità considerati i principali candidati al terzo posto, mentre adesso sembra che niente funzioni. Sarà dunque bene non farsi prendere troppo dall’enfasi, in un senso oppure nell’altro, ma di certo è importante dare subito un segnale forte. L’unico precedente invita alla prudenza: due anni fa i nerazzurri avevano nel girone un’altra squadra azera, il Neftci Baku, e al Meazza finì 2-2, anche se era l’ultima giornata, l’Inter era già qualificata e all’andata in Azerbaigian aveva vinto 3-1. Bisognerà fare ampio ricorso al turnover, anche perché ci sono molti giocatori in condizioni precarie e Walter Mazzarri dovrà anche pensare alla difficile trasferta di domenica sera sul campo della Fiorentina. Vincere stasera però sarebbe molto importante anche in ottica campionato: infatti, a quota 6 punti in classifica l’Inter metterebbe già una seria ipoteca sulla qualificazione ai sedicesimi di finale, consentendo di dare la priorità assoluta al campionato fino a febbraio. Sarebbe molto importante per una squadra che ha già mostrato di soffrire le tre partite settimanali: non è un caso che le tre partite non vinte in questo campionato (i pareggi contro Torino e Palermo oltre al crollo contro il Cagliari) siano tutte arrivate in una domenica dopo impegni infrasettimanali. Adesso però non è più tempo delle parole: molto meglio cedere la parola al Meazza, perché la diretta della seconda giornata di Europa League Inter-Qarabag sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatori: 18’D’Ambrosio, 85’Icardi
Inter (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D’Ambrosio, Kuzmanovic (59’Medel), M’Vila, Hernanes (72’Obi), Nagatomo; Guarin (63’Osvaldo); Icardi (Handanovic, Vidic, Mbaye, Palacio). All.Mazzarri.
Qarabag (4-2-3-1): Sehic; Gurbanov (68’R.F.Sadygov), Teli, Guseynov, Agolli; Qarayev, Yusifov (55’Nadirov); Muarem, Richard Almeida, George (62’Taghitev); Reynaldo (Veliyev, S.Aliyev, Ahmadov, Alaskarov). All.Gurbanov.
Arbitro: Aleksei Kulbakov (Bielorussia)
Ammoniti: 80’Juan Jesus (I), 83’Medel (I), 94’Muarem (Q)