La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015 termina con un pareggio per 2-2 tra Inter e Lazio. Nel primo tempo la formazione biancoceleste si è portata in vantaggio di due gol grazie alla doppietta di Felipe Anderson, che ha confermato l’attuale stato di grazia infilando Samir Handanovic al 2′ e al 37′ minuto. Nella ripresa la rimonta interista: prima una splendida voleè di Mateo Kovacic e poi il ritorno al gol di Rodrigo Palacio, che non segnava guarda caso dall’ultimo Inter-Lazio (10 maggio scorso). L’arbitro Tagliavento ha ammonito 5 giocatori, 1 dell’Inter e 4 della Lazio. Al termine del primo tempo Mancini ha sostituito Dodò con Medel passando al modulo 4-3-1-2, successivamente l’allenatore nerazzurro ha inserito anche il giovane Federico Bonazzoli alla ricerca del pareggio, e Hugo Campagnaro nei minuti di recupero. Per la Lazio invece sono subentrati nel secondo tempo Filip Djordjevic, Ogenyi Onazi ed Alvaro Gonzalez. In classifica l’Inter si porta a 21 punti e -6 dal terzo posto, la Lazio invece passa a quota 27 appaiando Napoli e Sampdoria.
Il 3-3 che non t’aspetti: allo stadio Atleti Azzurri d’Italia si è consumata una delle partite più belle del girone di andata, con sei gol e ritmo molto alto. Atalanta e Palermo si sono divise le frazioni di gioco: nel primo i rosanero hanno prevalso nettamente e trovato il gol per tre volte, prima con Luca Rigoni e poi con la doppietta di Fran co Vazquez, impreziosita da un maxi ‘cucchiaio’ per il punto del momentaneo 0-2. Nel mezzo però German Denis ha piazzato la prima delle due zampate di giornata, su calcio di rigore concesso dall’arbitro Orsato per fallo di Munoz sullo stesso Tanke. Nella ripresa solo Atalanta o quasi: Maxi Moralez e il Denis-bis hanno salvato il risultato e il Natale degli orobici. Che in classifica si portano a 15 punti, allungando il gap sul terzultimo posto del Cagliari a 3 lunghezze. Più sicuro il Palermo che naviga a quota 22. Nel tabellino di Atalanta-Palermo 3-3 anche 7 ammonizioni e 6 sostituzioni: per i nerazzurri sono entrati in campo Bianchi (dopo l’intervallo), Alejandro Gomez e Marco D’Alessandro, nel Palermo invece Della Rocca, Bolzoni e Belotti.
Bella partita e pareggio per 2-2 a Marassi tra Sampdoria e Udinese. Il punto porta la Sampdoria a 27 punti, gli stessi del Napoli mentre l’Udinese sale a quota 22. Tre gol nel primo tempo: quelli di Obiang per il vantaggio doriamo e della coppia Geijo-Danilo a firmare la rimonta bianconera. A metà ripresa la rete di Gabbiadini, forse l’ultima prima del chiacchierato trasferimento al Napoli, ha fissato il risultato sul definitivo 2-2. Match molto godibile con occasioni da una parte e dall’altra e anche diversi cartellini, tre contro la Sampdoria sette a carico dell’Udinese. Tra questi anche un rosso, entrato dall’arbitro Irrati contro il difensore bianconero Heurtaux, per somma di ammonizioni. Tra gli attori di Sampdoria-Udinese 2-2 anche i cinque subentrati, tutti nel secondo tempo: tra i padroni di casa Bergessio e Cacciatore, per gli ospiti Gabriel Silva (al debutto stagionale), Bruno Fernandes e Di Natale.
Altro mezzo passo falso per la Fiorentina che nel derby toscano contro l’Empoli non va oltre il pareggio per 1-1. Un gol per tempo: nel primo la sassata di Juan Vargas per il vantaggio viola, nel secondo l’incornata ormai tipica di Lorenzo Tonelli (quarto sigillo in campionato, per la gioia dei fantacalcisti) a sancire il pareggio azzurro. Il punto porta la Fiorentina a quota 24 in classifica, che significa meno 3 dal terzo posto ma con 5 squadre davanti; l’Empoli invece sale a 17, +5 sulla zona retrocessione. Partita anche nervosa specie nei minuti finali: in tutto sono 7 i giocatori ammoniti dei quali 6 dall’88’ minuto al fischio finale. Sia Vincenzo Montella che Maurizio Sarri hanno esaurito i cambi a disposizione: nella Fiorentina dentro Aquilani, Marcos Alonso ed El Hamdaoui, per l’Empoli sono subentrati Zielinski, Pucciarelli e Mchedlidze.
Torna al successo in campionato il Torino: i granata non vincevano da 6 giornate e battono il Genoa per 2-1 (secondo ko consecutivo per il Grifone, dopo lo 0-1 interno contro la Roma). Nel finale del primo tempo la squadra ligure è passata in vantaggio, grazie al secondo gol in campionato dello spagnolo Iago Falqué; nel corso della ripresa una doppietta di capitan Kamil Glik ha ribaltato il risultato e consegnato i tre punti al Toro. Sei ammonizioni idrante l’arco della partita, una all’indirizzo di giocatori granata le altre cinque a carico del Genoa. Tre sostituzioni per parte, tutte nella ripresa: per il Torino sono entrati in campo Bruno Peres, Quagliarella e Vives, nel Genoa invece Greco, De Maio e Izzo (Bertolacci e Rosi out per problemi fisici). Torino-Genoa 2-1: lo stesso risultato finale del campionato scorso.
La scorsa stagione il ‘Derby della Scala’ tra Chievo e Verona regalò una vittoria per parte; sia all’andata che al ritorno, infatti, fu la squadra ospite ad avere la meglio per 1-0 grazie alle reti di Lazarevic per i primi e Toni per i secondi. Oggi si gioca in ‘casa’ dell’Hellas e, nonostante si giochi alle 12:30, il Bentegodi ha risposto presente a questa sentita sfida tra le due formazioni venete. Mandorlini sceglie il 3-5-2 con Benussi e Nenè preferiti rispettivamente a Rafael e Nico Lopez mentre Maran opta per il 4-4-2; Cesar ha la meglio su Dainelli nel reparto difensivo. Coppia offensiva formata da Meggiorini e Paloschi. Il primo tempo scorre senza lasciare particolari tracce; giusto un paio di tentativi per parte. Nel Verona c’hanno provato sia Nenè, rovesciata deviata in corner da Gamberini, che Toni, tentativo facile preda di Bizzarri mentre nel Chievo è stato Radovanovic a farsi notare con due conclusioni piuttosto velleitarie terminate lontane dallo specchio della porta. Da segnalare l’uscita dal campo di Martic per infortunio tra le fila dei locali; al suo posto è entrato Gonzalez. La ripresa, inizialmente, è bloccata quanto il primo tempo ma intorno al 50′ il Chievo crea due buone occasioni con Meggiorini. L’attaccante prima scalda i guantoni di Benussi con un tiro respinto poi lo stesso giocatore clevense prova l’acrobazia aerea su un cross di Hetemaj: pallone alto. Il Verona rischia tantissimo al 61′. Già, perché Radovanovic recupera palla a centrocampo e da posizione quasi impossibile lascia partire un tiro velenoso salvato in corner da Benussi. In linea generale, meglio il Chievo nel secondo tempo che, con gli ingressi di Schelotto e Pellissier, crea scompiglio nella difesa scaligera. Al 74′ Paloschi si lamenta per un rigore non concesso; Gervasoni lascia proseguire ma Marques rischia tantissimo nell’intervenire sull’attaccante avversario. Quando mancano meno di 10′ al termine del match, Paloschi sblocca il derby con preciso colpo di testa: Hetemaj apre sulla sinistra per Zukanovic il cui traversone viene ben impattato dall’ex attaccante del Milan per il vantaggio clevense. Inutile l’ultimo, disperato assalto del Verona. (Federico Giuliani)
Il secondo anticipo del sabato, il quarto della sedicesima giornata, si è concluso senza gol: Roma e Milan hanno pareggiato 0-0. Partita con più cartellini che occasioni da gol limpide: l’arbitro Rizzoli ha comminato 9 ammonizioni di cui una doppia, all’indirizzo del milanista Armero che è stato espulso durante il secondo tempo. Entrambi gli allenatori hanno effettuato le tre sostituzioni a disposizione: nella Roma sono subentrati Ljajic, Destro e Torosidis mentre nel Milan hanno fatto il loro ingresso in campo Alex, Muntari ed El Shaarawy. Partita intensa ma non indimenticabile, un punto a testa e Roma che torna a meno 3 dalla Juventus.
Il primo anticipo del sabato e terza partita complessiva della sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015 è stata Sassuolo-Cesena, che si è chiusa con il risultato di 1-1 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Sblocca il risultato Simone Zaza su calcio di rigore al 31′ minuto del secondo tempo, ma al 94′ arriva il pareggio romagnolo ad opera di Zé Eduardo. Ammonizioni: cartellini gialli per Defrel (Cesena), Peluso (Sassuolo), Berardi (Sassuolo), Missiroli (Sassuolo) e Magnanelli (Sassuolo). Quanto alle sostituzioni, la prima ha visto Brienza prendere il posto di Carbonero nel Cesena; poi ecco i tre cambi del Sassuolo con Sansone, Floccari e Biondini che sono entrati in campo nell’ordine al posto di Floro Flores, Taider e Berardi. Dopo il gol di Zaza, ecco la doppia mossa di Mimmo Di Carlo: fuori Lucchini e Hugo Almeida, dentro Succi e Rodriguez, che infine ha portato al pareggio.
Il secondo anticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, che eccezionalmente si è disputato giovedì sera alle ore 21.00, si è concluso con la vittoria allo stadio San Paolo dei padroni di casa del Napoli ai danni del Parma fanalino di coda della classifica (2-0). Tutto era deciso già alla mezz’ora di gioco nel corso del primo tempo, quando la squadra di Rafa Benitez aveva già costruito il suo doppio vantaggio grazie ai gol di Duvan Zapata e Dries Mertens, quest’ultimo su calcio di rigore. Cinque giocatori sono stati ammoniti: Britos nel Napoli, poi Gobbi, Galloppa, Santacroce e Mendes nella squadra dell’ex Roberto Donadoni. Sostituzioni: nel Napoli sono entrati De Guzman, Higuain e Jorginho al posto di Mertens, Zapata e Callejon, mentre nel Parma Rispoli, Lodi e Mendes hanno sostituito De Ceglie, Galloppa e Santacroce.
Il primo anticipo della sedicesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, che eccezionalmente si è disputato giovedì sera alle ore 19.00, si è concluso con la vittoria allo stadio Sant’Elia della Juventus ai danni del Cagliari padrone di casa (1-3). Una partita indirizzata in modo chiaro verso i bianconeri già dopo un quarto d’ora, quando i gol di Carlos Tevez ed Arturo Vidal avevano dato alla Juventus di Massimiliano Allegri un doppio vantaggio molto rassicurante. La rete di Fernando Llorente ad inizio ripresa ha chiuso definitivamente i giochi, la rete di Luca Rossettini è servita solo per l’onore dei rossoblù di Zdenek Zeman, che hanno pure collezionato quattro cartellini gialli: lo stesso Rossettini, Capuano, Avelar e Ceppitelli sono infatti entrati nell’elenco dei cattivi. Sostituzioni: per il Cagliari dentro Donsah e Caio Rangel per Benedetti e Ibarbo, nella Juventus Morata, Padoin e Giovinco sono entrati al posto di Llorente, Pereyra e Tevez.
3’pt Tevez (J), 15’pt Vidal (J), 5’st Llorente (J), 20’st Rossettini (C).
Cragno; Benedetti (1’st Donsah), Ceppitelli, Rossettini, Capuano; Balzano, Conti, Ekdal, Avelar; Cossu, Ibarbo (30’ st Caio Rangel). In panchina: Carboni, Pisano, Murru, Crisetig, Barella, Capello, Joao Pedro, Dessena, Longo, Farias. Allenatore: Zeman.
Buffon; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Vidal, Pereyra (35’ st Padoin); Tevez (41’ st Giovinco), Llorente (27’st Morata). In panchina: Storari, Rubinho, Romagna, Mattiello, Pogba, Pepe, Coman. Allenatore: Allegri.
Mazzoleni di Bergamo.
Rossettini (C), Capuano (C), Avelar (C), Ceppitelli (C).
18′ Zapata (N), 30′ rig. Mertens (N)
Rafael; Maggio, Henrique, Britos, Ghoulam; Gargano, David Lopez; Mertens (64′ De Guzman), Hamsik, Callejon (77′ Jorginho); Zapata (70′ Higuain). A disp.: Andujar, Colombo, Mesto, Koulibaly, Inler, Radosevic. Allenatore: Benitez.
Mirante; Lucarelli, Santacroce (76′ Mendes), Paletta; Gobbi, Mauri, Acquah, Galloppa (59′ Lodi), De Ceglie (46′ Rispoli); Cassano, Palladino. A disp.: Iacobucci, Cordaz, Costa, Felipe, Bidaoui, Ristovski, Mariga Wanayama, Belfodil. Allenatore: Donadoni.
Di Bello di Brindisi.
Gobbi (P), Galloppa (P), Santacroce (P), Britos (N), Mendes (P).
Zaza (S) su rig. 31′ s.t., Ze Eduardo (C) al 49′ s.t.
1 Pomini; 11 Vrsaljko, 26 Terranova, 15 Acerbi, 31 Peluso; 19 Taider (dal 24′ s.t. 99 Floccari), 4 Magnanelli, 7 Missiroli; 25 D. Berardi (dal 27′ s.t. 8 Biondini), 10 Zaza, 83 Floro Flores (dal 17′ s.t. 17 N. Sansone). Allenatore: Di Francesco. A disposizione: 16 Polito, 86 Celeste, 23 Gazzola, 5 Antei, 13 Ariaudo, 20 Bianco, 3 Longhi, 6 Chibsah, 33 Brighi, 14 Pavoletti.
1 Leali; 25 Capelli, 6 Lucchini (dal 34′ s.t. 19 Succi), 5 Giorgi, 7 Carbonero (dal 1′ s.t. 11 Brienza), 34 Cascione, 77 Ze Eduardo, 3 Mazzotta; 92 Defrel, 27 Hugo Almeida (dal 35′ s.t. 9 A. Rodriguez). Allenatore: Di Carlo. A disposizione: 30 Agliardi, 81 Bressan, 15 Krajnc, 2 Nica, 8 De Feudis, 10 M. Coppola, 56 Pulzetti, 4 Valzania, 61 Garritano.
Cervellera di Taranto.
Defrel (C), Peluso (S), Berardi (S), Missiroli (S), Magnanelli (S).
Il tabellino
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (81’Torisidis); Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi (74’Destro), S.Keita; Florenzi (66’Ljajic), Totti, Gervinho (Lobont, Curci, Somma, Cole, Emanuelson, Strootman, L.Paredes, Iturbe, Borriello). All.Garcia.
Milan (4-3-3): D.Lopez; Bonera, Mexes, C.Zapata, Armero; Poli (80’Muntari), De Jong, Montolivo; Honda (73’Alex), Menez, Bonaventura (Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Albertazzi, Essien, Saponara, Torres, Pazzini, Niang). All.Inzaghi.
Arbitro: Nicola Rizzoli (sezione di Bologna)
Ammoniti: 39’Armero (M), 60’Maicon (R), 64’Florenzi (R), 68’De Jong (M), 74’De Rossi (R), 86’Mexes (M), 87’Destro (R)
Espulso: 70’Armero (M) per somma d’ammonizioni
Il tabellino
Marcatore: 80’Paloschi
Assist: Zukanovic
Verona (3-5-2): Benussi, Moras, Marquez, Rodriguez, Martic (43’Gonzalez), Lazaros, Tachtsidis, Halfredsson (85’Saviola), Brivio, Nenê, Toni (69’Nico Lopez) (Rafael, Gollini, Luna, Checchin, Rafael Marques, Campanharo, Fares, Valoti). All.Mandorlini.
Chievo (4-4-2): Bizzarri, Frey, Gamberini (73’Dainelli), Cesar, Zukanovic, Birsa (57’Schelotto), Izco, Radovanovic, Hetemaj, Meggiorini (63’Pellissier), Paloschi (Bardi, Seculin, Cofie, Bellomo, Biraghi, Magnani, Lazarevic, Dainelli, M.Lopez, Sardo). All.Maran.
Arbitro: Andrea Gervasoni (sezione di Mantova)
Ammoniti: 26’Martic (V), 43’Radovanovic (C), 43’Tachtsidis (V), 44’Marquez (V), 91’Paloschi (C)
Il tabellino
Marcatori: 42’Falqué (G), 52′, 63’Glik (T)
Assist: Matri (G), Farnerud (T)
Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Gazzi, Farnerud (83’Vives), El Kaddouri, Molinaro (59’B.Peres); J.Martinez, Amauri (68’Quagliarella) (Padelli, Castellazzi, Bovo, G.Silva, S.Masiello). All.Ventura.
Genoa (3-5-2): Lamanna; Roncaglia, Burdisso, Marchese (60’Izzo); Rosi (48’De Maio), Sturaro, Rincon, Bertolacci (46’Greco), Antonelli; Falqué, Matri (Prisco, Sommariva, Antonini, Edenilson, Mussis, Fetfatzidis, Lestienne, Pinilla). All.Gasperini.
Arbitro: Dino Tommasi (sezione di Bassano del Grappa)
Ammoniti: 15’Falqué (G), 19’Moretti (T), 33’Burdisso (G), 36’Rincon (G), 55’Marchese (G)
Il tabellino
Marcatori: 44’Vargas (F), 58′ Tonelli (E)
Assist: Savic (F), Valdifiori (E)
Fiorentina (3-4-2-1): Neto, Gonzalo, Savic, Basanta, Joaquin (66’Aquilani), Borja Valero, Pizarro, Vargas (82’m.Alonso), Cuadrado, Mati Fernandez, Gomez (82’El Hamdaoui) (Tatarusanu, Lezzerini, Richards, Tomovic, Badelj, Kurtic, Marin, Ilicic). All.Montella.
Empoli (4-3-1-2): Sepe, Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui, Signorelli, Valdifiori, Croce, Verdi (55’Zielinski), Tavano (61’Pucciarelli), Maccarone (72’Mchedlidze) (Bassi, Pugliesi, Barba, Bianchetti, Agrifogli, Moro, Laxalt, Aguirre). All.Sarri.
Arbitro: Carmine Russo (sezione di Nola)
Ammoniti: 32’Maccarone (E), 88’El Hamdaoui (F), 89’Pucciarelli (E), 90’B.Valero (F), 91’Zielinski (E), 91’Aquilani (F), 94’Valdifiori (E)
Il tabellino
Marcatori: 15’Obiang (S), 31’Geijo (U), 34’Danilo (U), 60’Gabbiadini (S)
Assist: P.Kone (2, U), De Silvestri (S)
Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri (89’Cacciatore), Gastaldello, Regini, Mesbah; Obiang (81’Bergessio), Palombo, Soriano; Gabbiadini, Okaka, Eder (Viviano, Da Costa, Fornasier, Marchionni, Duncan, Rizzo, Krsticic, Fedato). All.Mihajlovic.
Udinese (3-5-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Wague; Widmer, Badu, Pinzi, P.Kone, Pasquale (74’G.Silva); Thereau (87’Di Natale), Geijo (81’B.Fernandes) (Scuffet, Brkic, Bubnjic, Guilherme, Hallberg, A.Zapata, Lucas Evangelista). All.Stramaccioni.
Arbitro: Massimiliano Irrati (sezione di Pistoia)
Ammoniti: 18’Soriano (S), 22’Widmer (U), 37’Gabbiadini (S), 43’Heurtaux (U), 65’Pasquale (U), 86’Eder (S), 94’Pinzi (U), 95’P.Kone (U)
Espulsi: 83’Stankovic (vice all.Udinese), 88’Heurtaux (U) per somma d’ammonizioni
Il tabellino
Marcatori: 6’L.Rigoni (P), 16’Vazquez (P), 40’rig.Denis (A), 45’+1’Vazquez (P), 55’Moralez (A), 76’Denis (A)
Assist: Vazquez (P), Dybala (P)
Atalanta (4-3-1-2): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Stendardo, Dramé; Baselli (56’A.Gomez), Cigarini, Carmona; Moralez; Denis (82’M.D’Alessandro), Boakye (46’Bianchi) (Avramov, Biava, Cherubin, Bellini, Scaloni, Del Grosso, Migliaccio, Molina, Spinazzola). All.Colantuono.
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Andelkovic, G.Gonzalez, Munoz; Morganella, E.Barreto (69’Della Rocca), Maresca (90’Belotti), L.Rigoni (75’Bolzoni), Lazaar; Vazquez, Dybala (Ujkani, Terzi, Vitiello, Feddal, E.Pisano, Emerson, Quaison, Chocev, Joao Silva). All.Iachini.
Arbitro: Daniele Orsato (sezione di Schio)
Ammoniti: 20’Benalouane (A), 25’Baselli (A), 33’G.Gonzalez (P), 64’Carmona (A), 79’Bianchi (A), 84’Cigarini (A), 92’Della Rocca (P)
Il tabellino
Marcatori: 2′, 37’F.Anderson (L), 66’Kovacic (I), 80’Palacio (I)
Assist: D’Ambrosio (I)
Inter (4-4-2): Handanovic; D’Ambrosio (91’Campagnaro), Ranocchia, Juan Jesus, Dodò (45’Medel); Guarin (76’Bonazzoli), Kuzmanovic, Kovacic, Nagatomo; Palacio, Icardi (Carrizo, Berni, Andreolli, Vidic, Mbaye, Krhin, Obi, Hernanes). All.Mancini.
Lazio (4-3-2-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Radu; Parolo, Ledesma (82’Alv.Gonzalez), Lulic (64’Onazi); Mauri, F.Anderson; Klose (56’Djordjevic) (Berisha, Strakosha, Novaretti, Konko, Cavanda, Cataldi, B.Keita). All.Pioli.
Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni)
Ammoniti: 18’F.Anderson (L), 30’Lulic (L), 32’Klose (L), 50’D’Ambrosio (I), 87’Alv.Gonzalez (L)