Si svolgeranno oggi a Zurigo intorno alle 16 le designazioni delle sedi che ospiteranno i Mondiali del 2018 e del 2022. Un momento che vede alcune nazioni spingere per ricevere l’importante investitura. La nomina infatti porterebbe all’arrivo di nuovi investimenti e potenziamento di strutture (non solo sportive) già esistenti. Gli aventi diritto al voto sono i 22 membri del consiglio esecutivo della Fifa. I votanti sarebbero 24 ma due sono stati sospesi per corruzione.
Sono nove i candidati che ambiscono ad aggiudicarsi il Mondiale. In pole c’è la Spagna che insieme al Portogallo offrirebbe strutture e servizi. Dietro Inghilterra e Russia mentre staccata l’Olanda con il Belgio. La lotta sembra vedere in leggero vantaggio Spagna e Inghilterra con la Russia sulla carta staccata
– Per la competizione del 2022 al momento il testa a testa sembra essere tra Usa e Qatar, mentre staccate Australia, Giappone e Sud Corea. Da non sottovalutare l’ipotesi araba, visto anche gli interessi che girano intorno al Paese. Blatter potrebbe fare uno dei suoi colpi di teatro, non nuovi durante la suo impero ed assegnare al paese arabo la manifestazione, nonostante alcuni limiti dovuti agli impianti e al clima.