In piena crisi tecnica, la Sampdoria è ad un passo dall’incubo retrocessione che, dopo la sconfitta interna con il Lecce, appare come più di una semplice possibilità. In un momento di così grande difficoltà, torna a parlare la dirigenza blucerchiata nella figura di Edoardo Garrone, figlio del patron, che ha voluto far sentire alla squadra la presenza della proprietà. Garrone Jr, quest’oggi presente a Bogliasco ha tenuto a rapporto la squadra e discusso in particolare con il capitano Angelo Palombo e il tecnico Cavasin. “Le parole che ho detto restano per noi. Ma, in generale, i messaggi che ho voluto dare sono che la nostra famiglia, il presidente sono con loro e che siamo tutti sulla stessa barca. L’obiettivo comune è quello di finire questa stagione complicata nel modo migliore possibile”. Ha poi spiegato in seguito, l’intento è comunque quello di confermare la volontà di impegnarsi per i colori blucerchiati: “Mio padre è fuori per qualche giorno per via di alcuni controlli clinici già programmati. Sta benissimo, ma non può essere presente e mi ha chiesto di venire per parlare alla squadra – ha spiegato – Sono qui per ribadire il nostro impegno, la nostra passione e per fare del nostro meglio nonostante la situazione”. Parole al miele anche per una tifoseria infuriata per la gestione dei casi Pazzini e Cassano, ma comunque tanto innamorata dei propri colori da riempire il Ferraris la scorsa Domenica. “Domenica, i tifosi sono stati il miglior giocatore a Marassi, cantando, incitando e colorando lo stadio, e questo è positivo anche per i calciatori. Sentire il pubblico vicino”. Tornando invece sulla gestione dell’annata Garrone Jr non lesina autocritica “Quest’anno ci sono state incomprensioni che non hanno aiutato nessuno; sicuramente abbiamo fatto errori che, come ho già avuto modo di dire, riconosciamo” ma invita anche a guardare avanti: “È stata un’annata un po’ strana per tanti motivi. La verità è che però noi ci siamo e cercheremo sempre di fare del nostro meglio, anche in futuro”
Non bisogna però commettere l’errore di mollare adesso, questo il messaggio di Garrone Jr “La delusione è tanta, anche da parte nostra. Così come lo scoramento che non deve diventare rassegnazione che non porta da nessuna parte”. Mancano ancora sei giornate al termine della stagione e la Sampdoria può ancora evitare la retrocessione attraverso il duro lavoro e la coesione che dovrà caratterizzare il finale di una delle stagioni più folli degli ultimi anni, partita con il sogno Champions League ed ora da salvare sul fotofinish da una Serie B che nella Genova sponda blucerchiata starebbe molto stretta.