Fine settimana dedicato alle qualificazioni agli Europei 2016. Oltre a Italia-Croazia, la partita di spicco del nostro girone che si giocherà domenica a Milano, sono interessanti e da tenere d’occhio anche Repubblica Ceca-Islanda (che vale un insperato primato solitario per una delle due, o magari una fuga in coppia) e il “derby” celtico Scozia-Irlanda, che fanno parte dello stesso raggruppamento della Germania, poi Austria-Russia con la nazionale di Fabio Capello che dovrà dare risposte importanti. L’Inghilterra avrà la possibilià di mettere un’ipoteca sul passaggio del turno se batterà in casa la Slovenia; Serbia-Danimarca è un altro incontro che promette molte emozioni, almeno quanto Romania-Irlanda del Nord, Belgio-Galles e Israele-Bosnia. Per commentare questo turno delle qualificazioni agli Europei 2016 IlSussidiario.net ha contattato il giornalista Alec Cordolcini.
Come spiega la crisi di Germania, Olanda e in parte della Spagna in queste prime giornate? Diciamo che nel caso di Germania e Spagna c’è stato un po’ di rilassamento per il fatto che in queste qualificazioni oltre alla prima anche la seconda e la terza avranno la possibilità di andare in Francia. I loro gironi sono facili e questo ha contribuito ancora di più alla loro mancanza di concentrazione.
Per l’Olanda invece? Per l’Olanda il discorso è diverso, c’è la scelta di un allenatore come Hiddink che ormai è alla fine della sua carriera e non ha dato un’identità alla sua nazionale, tanto più che i suoi giocatori sembrano anche non ascoltarlo.
Le squadre britanniche e anche l’Irlanda stanno invece andando tutte bene, quali i motivi?L’Inghilterra dopo il disastro dei Mondiali aveva bisogno di riscattarsi, di fare bene. Le altre squadre hanno visto un’occasione di andare agli Europei per il fatto che il numero di partecipanti si è allargato; il Galles e l’Irlanda del Nord non hanno mai giocato una fase finale e per loro il cambio della formula è uno stimolo in più.
C’è una sorpresa, o delle sorprese, oltre alll’Islanda? La sorpresa è proprio l’Islanda che ha vinto tutte le partite e ha anche battuto nettamente l’Olanda, dalla quale aveva sempre subito batoste. L’altra sorpresa è l’Austria, che attorno a due giocatori di buon valore ha costruito una squadra molto interessante. Del resto ultimamente si è lavorato molto bene in Austria, con un movimento calcistico decisamente in crescita.
Se dovesse citare una nazionale deludente invece? La delusione è il Portogallo, che rischia di fare la fine del Galles. Nella nazionale lusitana c’è Cristiano Ronaldo, solo lui praticamente, come nel Galles c’era Giggs e attorno una squadra di scarso valore tecnico.
Come vede questa giornata di qualificazioni? La Russia sarà in trasferta contro un’Austria che finora non ha fatto male… Al di là della forza dell’Austria c’è da dire, come sostiene anche Capello, che il movimento calcistico russo non è eccezionale. Nel campionato ci sono 180-200 giocatori russi e poi gli altri sono tutti stranieri, non si può certo lavorare bene. C’è da dire che l’attesa per questa nazionale è molto alta, visto che questa squadra è considerata quella di passaggio per i Mondiali che si terranno in questo Paese nel 2018.
L’Inghilterra ospiterà la Slovenia, un altro incontro importante per un’altra grande del calcio europeo… L’Inghilterra avrà già l’occasione di strappare mezza qualificazione se vincerà. Questo vorrà dire recuperare tanta autostima e soprattutto la passione della gente che si era un po’ allontanata dalla nazionale.
Interessante poi Repubblica Ceca-Islanda. Pensa che l’Islanda riuscirà a qualificarsi?
La Repubblica Ceca è un’altra squadra interessante che pratica un calcio veloce e compatto, rispetto a quello del 2008-2010 che era lento e macchinoso. Penso invece che l’Islanda si qualificherà per Francia 2016.
Scozia-Irlanda è sfida da sapore affascinante e “storico”: una delle due potrebbe davvero andare agli Europei? La Scozia tra le squadre britanniche è quella più in crisi, in una situazione difficile in cui si trova da anni e da cui non riesce ad uscire. Credo che alla fine sarà l’Irlanda ad avere più possibilità di qualificarsi per Francia 2016.
Serbia-Danimarca è un’altra partita che potrebbe dire tanto per le qualificazioni? La Serbia si porta dietro la spada di Damocle per la partita con l’Albania. La Danimarca in effetti ha dei buoni elementi, anche se manca di una prima punta di peso; credo che potrà fare bene nel girone, anche se c’è l’Albania che sta crescendo grazie anche al lavoro di De Biasi.
A proposito: cosa pensa di questa nazionale, che affronteremo a breve in amichevole? Magari non riuscirà a qualificarsi, ma il movimento calcistico sta sempre più migliorando negli ultimi tempi, un po’ come succede in Austria. La differenza sta nel fatto che l’Albania non ha mai avuto una grande tradizione, mentre l’Austria, al di là del famoso WunderTeam, ha fatto bene in altre occasioni.
Nel nostro girone chi potrebbe inserirsi tra Italia e Croazia? Non vedo bene la Norvegia che dovrebbe puntare sulla fisicità, cosa che però non è venuta fuori finora. La Bulgaria è sinceramente una squadra di poco valore; Italia e Croazia sono le squadre più forti del girone, e devono riscattare un Mondiale fallimentare. La Croazia ha tanti buoni giocatori, di notevole talento. Si prospetta domenica un incontro veramente interessante, quello più bello di questa giornata di qualificazioni.
(Franco Vittadini)