Marisa Laurito a Da noi a ruota libera: “Ecco cosa faceva papà per l’Epifania…”
La tradizione napoletana relegata al teatro, alla commedia; questo il baricentro della carriera di Marisa Laurito, icona del settore e soprattutto tra le grandi esponenti dell’arte partenopea in tutte le sue sfumature. Ospite oggi a Da noi a ruota libera si è raccontata soprattutto nel merito della sua carriera ma partendo dalle festività appena trascorse e ricordando le fattezze dell’Epifania imminente ai tempi della sua gioventù.
“A me non piace molto l’atmosfera del 31, un po’ nostalgico; ma il giorno 1 è meraviglioso. Se ho stabilito dei nuovi propositi? Diciamo che mi piace seguire l’onda, improvvisare”. Inizia così Marisa Laurito, prima di rispondere ad una curiosità del pubblico in relazione al suo stile unico dal punto di vista dell’outfit: “Abiti che ricordano l’oriente? A me piace molto come cultura, questi colori che richiamano all’India così come all’Indonesia. Trovo che sia una moda molto elegante ma anche molto solare, mi rappresenta perfettamente. Quando ero giovane e povera mi vestivo andando a cercare i saldi nei negozi dei tappezzieri… Recuperavo questi tagli e cucivo da sola i vestiti”. In riferimento alla festa della Befana, Marisa Laurito ha invece ricordato la sua fanciullezza: “Aspettavamo i regali della befana e papà li appendeva sparpagliati per la casa, anche un po’ nascosti per cercarli. Poi c’era il classico carbone che non mancava mai anche perchè io prendevo sempre 7 in condotta, ero terribile a scuola”.
Marisa Laurito: “Massimo Troisi? Non eravamo amici, ma era incredibile…”
In riferimento alla carriera, ai grandi con i quali ha avuto modo di lavorare o di conoscere, Maria Laurito ha offerto un racconto quasi suggestivo. “Tra noi e le persone che non ci sono più le pareti sono sottili, quasi eteree…”. Inizia così l’attrice, spiegando come alcuni dei più compianti maestri del teatro e del cinema siano ancora oggi per le fonte di ispirazione: “Massimo Troisi era incredibile, univa comicità ed eleganza. Se parlo con lui? No perchè l’ho conosciuto ma non avevamo una grande amicizia, però lo avverto perchè i grandi artisti lasciano un segno e lo sento quindi molto presente nella mia vita”. Un punto cardine è stato ed è ancora anche il compianto Gigi Proietti: “Mi manca tantissimo, era per me come un punto di riferimento; quando mi diceva che uno spettacolo era ‘ok’ mi sentivo più tranquilla. Durante i sogni diciamo che qualcosa me la manda, qualcosa me la dice”.
Domande a raffica poi per Marisa Laurita a Da noi a ruota libera: “Se ho ricevuto avances sul lavoro? E’ successo quando ero giovane, ma grazie all’educazione di mio padre davo schiaffi da tutte le parti, non ho mai ceduto!”. In riferimento alle ‘guerre’ durante la sua carriera, magari per invidia altrui, ha invece raccontato: “E’ capitato, ma l’importante è stare bene con se stessi; chi vuole farti del male in realtà soffre…”.