Il Torino batte il Copenaghen 1 a 0 e si porta in testa alla classifica del Girone. All’Olimpico è andata in scena una partita equilibrata, i granata si sono fatti preferire ai loro avversari mostrando un atteggiamento più propositivo e deciso.La truppa di Ventura ha avuto un possesso palla pari al 51% contro il 49% dei danesi. Ci sono stati 20 tiri totali, di cui 17 di iniziativa Piemontese. I padroni di casa hanno centrato la porta ben 4 volte, il Copenaghen invece, non è riuscito nell’intento di impensierire la porta difesa da Gillet. Il Torino ha effettuato 423 passaggi, 9 in meno degli avversari che hanno avuto una precisione nei passaggi pari all’86% contro l’83% di Benassi e compagni. Ben 11 i calci d’angolo, di cui 8 battuti dalla squadra casalinga, 3 dalla compagine ospite. La difesa di Solbakken ha applicato con ordine la tattica del fuorigioco, intrappolando il Toro in 2 circostanze. Gara poco cattiva, caratterizzata però da numerosi falli tattici: 20 i falli totali, 11 commessi dal Copenaghen, 9 dal Torino. Assegnato 1 penalty a Quagliarella. Spettatori presenti sugli spalti circa 15mila. Al termine della gara, il tecnico del Torino Giampiero Ventura è intervenuto in sala stampa per commentare il successo dei suoi ragazzi: “Abbiamo sicuramente meritato la vittoria. Vincere in questo modo è stata una grande gioia, ho esultato così per scaricare la tensione accumulata. Abbiamo creato tantissimo, mettendo sotto una squadra che lo scorso anno era in Champions League. Stiamo migliorando, studiamo per diventare una grande squadra. Il Torino non è dipendente da Quagliarella, fra tre giorni giochiamo a Napoli, una gara nella quale Fabio vorrà fare sicuramente bene. Se giochiamo in questo modo, forse non arriveranno sempre le vittorie, ma sicuramente possiamo mettere in difficoltà ogni squadra. Il rigore? Dopo due errore dovevamo segnare per forza, altrimenti sarei morto direttamente sul campo. La Champions League? l’ultimo obiettivo del Torino, servirà una grande crescita della squadra. Servirà sicuramente tanto tempo, mi piacerebbe andare ad ascoltare l’inno della Champions a Torino”. Entusiasmo alle stelle anche per l’uomo partita Fabio Quagliarella: “L’importante era vincere” – ha affermato l’attaccante del Torino ai microfoni di Sport Mediaset – “è capitato a me di tirare quel rigore al 93′. Una vittoria meritata tirando le somme. E’ un rigore che ricorderò ben volentieri perché il rimo in Europa dopo 20 anni, una gran bella soddisfazione. Emozione forte, al 92esimo, il primo gol in Europa, una bella gioia. Conte? Normale che ci speri sempre, come tutti gli attaccanti. La concorrenza è spietata. Juve? Ho fatto 4 anni stupendi, adesso ho la maglia del Toro e cerco di dare soddisfazione a società e tifosi. Vittoria che dà morale? Vincere è la miglior medicina, dà entusiasmo. Passaggio dalla Juve al Toro? Un ritorno alle origini, qui sono cresciuto calcisticamente e come uomo, sono sempre grato a loro. Poi è arriva l’occasione per tornare e l’ho presa. Nelle prime gare mi veniva da ridere per le critiche, ma all’inizio si creava pochissimo, poi pian piano abbiamo carburato e creato le occasioni. Ora sta a noi fare gol nelle palla che arrivano, pian piano si spera di migliorare”. Spazio pure al capitano del Torino, Kamil Glik che ha così commentato la vittoria di questa sera: “Sapevamo che il Copenhagen fosse una squadra tosta, hanno fatto bene anche contro la Juve, siamo felici perché siamo tornati sulla strada giusta, speriamo di andare avanti così.
Vittoria per il Torino all’ultimo respiro. Quando ormai la partita contro il Copenaghen sembra avviata a concludersi con un pareggio per 0-0, Antonsson ingenuamente trattiene Quagliarella nell’area danese e l’arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Quagliarella che spiazza Andersen e fa gioire i tifosi granata. Una vittoria veramente importante questa per il Torino che rilancia le proprie ambizioni nel girone.
Il Torino giovedì sera incontra in casa il temibile Copenaghen nella seconda giornata del Girone di Europa League. Alle 13 si è tenuta la conferenza stampa di mister Ventura affiancato da Amauri. Nel pomeriggio verso le 15 la squadra ha effettuato l’allenamento di rifinitura presso il centro sportivo Sisport. Barreto ha lavorato con la squadra, mentre Bovo ha svolto un lavoro specifico a causa di un affaticamento ai muscoli adduttori della gamba sinistra. Farnerud sta procedendo nel suo recupero dopo l’operazione chirurgica subita al ginocchio. Buone notizie da Nocerino, che successivamente alla lesione al bicipite femorale sinistro sta già riprendendo la corsa. Il Torino contro il Copenaghen proverà a vincere per cogliere il suo primo successo nella competizione e smuovere la propria classifica.
Il Torino di Giampiero Ventura scende in campo stasera alle ore 21.05, i granata ospiteranno allo Stadio Comunale l’Fc Copenaghen che fu complice l’anno passato dell’eliminazione dai gironi della Champions League dei cugini della Juventus. E’ positivo il bilancio dei granata contro le squadre danesi in Coppa Uefa. Nella trionfale cavalcata del 1991/92 la squadra allora allenata da Emiliano Mondonico arrivò fino a una sfortunata e indimenticabile finale contro l’Ajax persa per la regola dei gol in trasferta. Nei quarti di finale si incontrarono i danesi del Boldklubben che a fine stagione si unirono al Kjøbenhavns Boldklub per fondare proprio l’Fc Copenaghen. In quel quarto la squadra granata si impose all’andata fuori casa grazie alle reti di Casagrande e Policano, la partita del ritorno fu più equilibrata e si decise con un autogol di Nielsen. Nel Toro all’epoca c’erano grandissimi giocatori cone Scifo, Martin Vasquez, Lentini e lo stesso Casagrande.