Loro che non ti aspetti. Alex Schwazer, squalificato per doping appena prima di partire per affrontare l’Olimpiade di Londra 2012 da campione in carica (ricorderete la vicenda, le lacrime dell’atleta, la confessione in diretta televisiva), ha ottenuto il titolo e la medaglia più prestigiosa degli Europei del 2010 (tenutisi a Barcellona) per la positività dell’allora vincitore Stanislav Emelyanov, che si era imposto nella 20 chilometri di marcia. Lirregolarità nel passaporto biologico del russo ha dunque portato la Iaaf a riassegnare la medaglia più ambita, che è andata a chi si era trovato alle spalle di Emelyanov, e cioè proprio allatleta di Vipiteno che attualmente è squalificato per doping fino al 30 gennaio 2016. Argento dunque per il portoghese Joao Vieira e bronzo per lirlandese Robert Heffernan. Una piccola soddisfazione per Schwazer; ma, leggendola in un altro modo, potremmo anche dire che si tratta di una bella ironia…