Rafa Nadal domenica ha vinto il Roland Garros per l’ottava volta nella sua carriera: un risultato leggendario, mai nessun tennista aveva vinto per così tante volte uno stesso torneo del Grande Slam. Eppure il nuovo ranking Atp lo vede perdere una posizione, passando dal quarto al quinto posto, scavalcato proprio dal finalista sconfitto, il connazionale David Ferrer. Apparentemente assurdo, eppure – dal punto di vista matematico – tutto perfettamente logico. Andiamo a vedere perché: il ranking si basa su una classifica annuale, quindi ad ogni torneo disputato si scarta il risultato dell’anno precedente, sostituendolo con quello appena ottenuto. Nadal aveva vinto anche l’anno scorso, quindi sostituisce i 2000 punti in uscita (tanto vale il successo al Roland Garros) con 2000 in entrata. 6895 punti aveva, 6895 punti ha. Invece Ferrer aveva 6740 punti, di cui 720 erano merito della semifinale parigina di un anno fa. Dunque perde questi 720 punti, sostituiti dai 1200 che spettano invece al finalista: un guadagno di 480 punti che lo fa salire a quota 7220. Davanti a Nadal, quindi. Ovviamente il vero motivo del sorpasso sta nei tanti mesi di stop di Nadal, dovuto all’infortunio che lo bloccò da Wimbledon fino a febbraio: in tutti questi mesi Nadal non ha fatto punti, ed ecco perché la differenza fra uno dei più forti tennisti di sempre (Nadal) e uno certamente di ottimo livello, ma non paragonabile al connazionale (Ferrer) era così ridotta: nei prossimi mesi Nadal certamente risorpasserà Ferrer, per il semplice fatto di poter giocare i tornei che l’anno scorso fu costretto a saltare, e anzi potrà mettere nel mirino i primi tre che – guarda caso – a Parigi hanno tutti perso punti, pur non cambiando posizioni. Novak Djokovic passa da finalista (1200 punti) a semifinalista (720): quindi resta primo, ma con 11830 punti invece di 12310; Andy Murray non ha partecipato per infortunio e dunque perde tutti i 360 punti dei quarti dell’anno scorso: resta secondo ma con 8310 punti invece di 8670; Roger Federer passa dalla semifinale (720 punti) ai quarti (360): resta terzo ma con 7640 punti invece di 8000.