Al Mondiale 2014 bisognerà fare particolarmente attenzione alla Spagna; non soltanto perchè le Furie Rosse sono campioni in carica, hanno vinto gli ultimi tre grandi tornei internazionali e sono ancora una volta iper competitive. Anche perchè in difesa hanno un signore che si chiama Sergio Ramos, e che ha una particolare predilezione per i momenti che contano davvero. Quest’anno Ramos ha vissuto giorni strepitosi: alla nascita del figlio aveva annunciato di volergli dedicare un gol. E’ andato oltre: in campionato ha realizzato una rete all’Osasuna e una al Valladolid, purtroppo inutili perchè il Real Madrid ha comunque mancato l’obiettivo. E’ stato però in Champions League che si è superato: doppietta nella semifinale di ritorno contro il Bayern Monaco, soprattutto il gol contro l’Atletico Madrid che in pieno recupero ha portato i blancos ai supplementari della finale, con conseguente trionfo e Decima alzata al cielo dopo 12 anni di attesa. Con medie realizzative da bomber dunque il centrale si è consacrato definitivamente, e adesso promette un grande Mondiale. A margine del ritiro di un premio a Siviglia, nell’Andalusia in cui è cresciuto (il Siviglia è la squadra delle giovanili e quella che lo ha fatto esordire nella Liga) ha dichiarato che “questo è il momento migliore della mia vita. Sono concentrato sulla Nazionale, spero che gli infortunati recuperino in tempo per il Brasile”. Ci spera tutta la Spagna, che sa comunque di poter contare su di lui e sul suo grande periodo.
La Spagna è campione del mondo in carica e si presenta in Brasile da favorita – o una delle favorite del lotto. Deve riscattare la brutta sconfitta rimediata nella finale della Confederations Cup contro i verdeoro, ma ha da risolvere la grana Diego Costa. L’attaccante spagnolo soffre da tempo di una lesione al bicipite femorale, ha giocato appena otto minuti e cinquanta secondi della finale di Champions League prima di arrendersi e tiene tutti con il fiato sospeso. Vicente Del Bosque, Comissario Tecnico delle Furie Rosse, ha affrontato l’argomento in conferenza stampa, presentando l’amichevole contro la Bolivia. “Voglio giocatori che il 2 giugno – cioè quando sarà presentata la lista definitiva dei 23 – siano pronti per allenarsi. Non posso portare giocatori non in condizione, Diego Costa resta da valutare così come Juanfran. Jordi Alba, Raul Albiol e Xavi stanno recuperando, o così pare”. Insomma c’è qualche problema per la Spagna; oltre agli acciacchi, qualche indiscrezione filtra se si guardano i 19 convocati per l’amichevole. Nella lista infatti non compaiono Jesus Navas, Alvaro Negredo e Fernando Llorente: segno di un taglio? “Nessuno è fuori dai giochi” ha commentato il CT. “Jesus Navas sta recuperando, Negredo e Llorente non sono esclusi”. A proposito dell’attaccante della Juventus, Del Bosque ha chiarito che “ha giocato una grande stagione, ma per la Bolivia abbiamo scelto altri giocatori”. Sarà così anche per il Mondiale?
Lo spot che il Banco de Chile, la seconda banca più importante del Paese sudamericano, ha realizzato per sostenere la nazionale che prenderà parte ai Mondiali 2014 sarà destinato a rimanere nella storia. Protagonisti sono i 33 minatori che, nell’agosto del 2010, erano rimasti intrappolati in una miniera di oro e rame a San José. Più di due mesi di prigionia a 700 metri di profondità: una notizia che aveva scosso il mondo intero, tanto che il salvataggio era stato trasmesso in diretta televisiva. Ora quei 33 uomini sono tornati a farsi vedere: hanno girato lo spot proprio all’esterno della miniera incriminata. Mario Sepulveda, uno di loro, rivolge ai colleghi domande retoriche: “La Spagna è difficile? L’Olanda è difficile?”. Sono due delle squadre che il Cile affronterà nel girone (la terza è l’Australia). Inevitabile la risposta: “Niente è difficile, non ci intimidisce il girone della morte”. Come ovviamente è stato soprannominato il gruppo B, quello più ostico della fase eliminatoria. “Non ci interessa la morte, perchè l’abbiamo già vinta una volta”. Toni epici, frasi che fanno sensazione, immagini che si mischiano alla perfezione con qualche fotogramma con i calciatori della nazionale. Non c’è che dire: un gran bello spot. L’esordio del Cile è previsto per il 13 giugno a Cuiabà (nello stato del Mato Grosso) contro l’Australia.
Il Daily Mail ha riportato alcune dichiarazioni decisamente pepate da parte di Mario Balotelli in merito alla sfida che l’Italia giocherà contro l’Inghilterra il prossimo 14 giugno a Manaus, per entrambe l’esordio al Mondiale 2014. SuperMario da quelle parti è ben conosciuto: ha giocato con il Manchester City tra il 2010 e il gennaio 2013, vinto campionato e FA Cup ma anche contribuito a riempire le pagine dei tabloid con quelle che si definiscono “balotellate”. Alcune anche esagerate dai media d’oltre Manica, che come noto possono andarci giù pesante con il gossip. Ad ogni buon conto, le parole di Balotelli riguardavano la partita di calcio: e l’attaccante della Nazionale ha fatto sapere che “non vedo l’Inghilterra come una squadra favorita per i Mondiali; non credo siano degli avversari reali per noi”. E ha poi rincarato la dose: “Noi abbiamo giocatori che hanno vinto la Coppa del Mondo, non credo che loro ne abbiano anche solo uno che sappia cosa significa giocare oltre i quarti“. Tecnicamente ha ragione: l’Inghilterra nel 2010 ha perso nettamente agli ottavi di finale contro la Germania, nel 2006 è stata fatta fuori ai quarti dal Portogallo e nel 2002 il gruppo era totalmente diverso (e anche qui non era andata troppo bene). “Dobbiamo rispettarli perchè la prima partita sarà importante” ha concluso Balotelli “ma lo hanno forse solo due o tre giocatori che possono metterci in difficoltà”. Si attendono le reazioni degli inglesi…
, attaccante della Costa Rica, non potrà partecipare ai Mondiali Brasile 2014. Una notizia che interessa anche l’Italia, visto che la squadra centro-americana è inserita proprio nel gruppo degli azzurri, che sfideranno il prossimo 20 giugno a Recife, alle ore 18.00 italiane. Saborio infatti ha riportato una frattura ad un osso del piede destro nel corso dell’ultimo allenamento svolto a San José (la capitale di Costa Rica) prima della partenza per gli Stati Uniti, dove la Nazionale ha in programma due amichevoli pre-mondiali contro il Giappone di Alberto Zaccheroni e poi l’Irlanda (che invece domani sera affronterà gli azzurri). Per lo sfortunato giocatore si tratta di un infortunio molto grave: i medici infatti prevedono che non potrà tornare in campo prima di tre mesi. Saborio, 32 anni, è uno dei veterani della squadra costarricense, avendo partecipato anche alle Olimpiadi di Atene 2004 e ai Mondiali di Germania 2006, gli ultimi per i quali Costa Rica si era qualificata. Attualmente milita nel campionato statunitense, nel Real Salt Lake.
Le varie nazionali che dal 12 giugno saranno impegnate ai Mondiali 2014 stanno affrontando il ciclo delle amichevoli di preparazione. Anche l’Italia sarà in campo domani a Londra per affrontare l’Irlanda, intanto quelle che hanno giocato negli ultimi giorni hanno stentato. Di fatto hanno vinto soltanto gli Stati Uniti: per loro però si è trattato di un 2-0, ai danni dell’Azerbaijan, molto sofferto e che ha messo in mostra qualche lacuna di troppo. Alla lunga però il maggior tasso tecnico ha fatto la differenza e i gol sono arrivati nella ripresa grazie a Mikkel Diskerud, centrocampista classe ’90 che gioca nel Rosenborg, e all’attaccante Aron Johansson che invece è impegnato nella Eredivisie con l’AZ Alkmaar. Ha invece pareggiato la giovane Nigeria, che ha tanto talento (ha vinto l’ultima edizione della Coppa d’Africa) ma anche inesperienza e potrebbe pagare sotto questo punto di vista; l’impegno era probante, la Scozia è passata per prima grazie a Malgrew, le Aquile hanno risposto con Uchebo ma un’autorete di Egwuekwe, difensore che gioca in patria, ha fatto autogol costringendo i suoi alla rimonta, che si è concretizzata soltanto al primo minuto di recupero grazie a Nwofor. Ha addirittura perso la Corea del Sud, e non certo contro una nazionale troppo competitiva: la Tunisia non si è qualificata per i Mondiali eppure ha comunque battuto gli asiatici, grazie alla rete di Zouhaier Dhaouadi alla fine del primo tempo. In più per la nazionale che giunse terza nella Coppa del Mondo casalinga il rischio è quello di aver perso il difensore Hong Jeong-ho, uno dei tanti che giocano in Germania (con l’Augusta) e che ha lasciato il campo per un infortunio alla caviglia. Ulteriori esami ci diranno di più sulla sua condizione di salute.