Italia-Spagna. Tutti ci ricordiamo ad Usa ’94 della gomitata di Tassotti a Luis Enrique con le otto giornate di squalifica, tanto che i bookmakers hanno quotato 20 a 1 un’altra gomitata agli spagnoli che per fortuna non c’è stata.
Le Furie Rosse hanno fatto i toreri nel loro girone permettendosi di far giocare le riserve nell’ultima partita vinta per 2-1 contro la Grecia. Con la prima Russia è stata una passeggiata (4-1), mentre con la Svezia di Ibra (2-1), David Villa ha risolto l’incontro al 92’. L’Italia sappiamo come ha sudato, sia in campo che in forno (biscotto). La musica è stata identica alle prime tre partite. Un primo tempo tattico in cui gli spagnoli hanno tenuto continuamente palla tirando però in porta tre volte, mentre noi abbiamo fatto i soliti cross (nove) per Toni. Nel secondo tempo abbiamo avuto più spazio ma sempre e solo cross (sette) per Toni. Nei supplementari il modulo è cambiato appena con qualche guizzo di Camoranesi e Di Natale. E siamo andati alla roulette dei rigori.
Ora le pagelle
Buffon. Un’incertezza, ma c’era il palo a salvarlo. Un po’ di fortuna non guasta ogni tanto. Si è superato parando un rigore. Cosa chiedergli ancora? Voto 7
Zambrotta. Infaticabile, sia in difesa che in attacco, due bombole al posto dei polmoni e due piedi da mezzapunta. Voto 7
Panucci. Inappuntabile in difesa, un centrale di 35 anni come se ne avesse 28. I vari Villa e Torress non sono mai passati. Voto 7
Chiellini. Strepitoso con quattro interventi puliti nei 90′, invalicabile nei supplementari. Nonostante il viso arcigno il suo piede a martello ha sempre colpito il pallone. Elegante. Voto 7,5
Grosso. Anche lui come Zambrotta, forse più incisivo in attacco. Rigorista di classe. Ma perchè l’Inter l’ha venduto? Voto 7
Ambrosini. Ha contrastato con la grinta del miglior Gattuso, buttandosi in alcune occasioni anche all’attacco. Nei supplementari è però svanito, sicuramente per il gran lavoro fatto in precedenza. Voto 6,5
Aquilani. Non è nella posizione in cui gioca nella Roma, ha tentato un un solo tiro in porta, ma nulla di più. Ha corso sicuramente tanto, ma costruito poco. Forse doveva far solo da barriera a centrocampo. Voto 5,5
De Rossi. Non è Pirlo, ma non è stato all’altezza della partita con la Francia. Ha indossato i mutandoni del gigante Toni, incespicando sul rigore. Voto 5
Perrotta. Mi spiace, anche se si è sacrificato a centrocampo, non è mai riuscito ad entrare nel gioco offensivo. Questa volta ci ha messo del suo. Spuntato. Voto 5
Toni. Ha avuto la zampa d’elefante nei primi tre incontri, si è fatto crescere i baffi per sembrare una volpe, ma il risultato è stato identico. Hanno come sempre giocato per lui, troppo, ma El Zorro non ha colpito. Voto 5
Cassano. Ai tempi del Real Madrid lo chiamavano El Gordo (grasso), ma era l’uomo più temuto. Nel primo tempo ha subito 4 falli e movimentato a sinistra con i suoi guizzi. Ha anche coperto spendendo molto dovendo ripartire dalla nostra trequarti. Troppo altruista. Voto 6,5
Camoranesi. Pronti via ed un quasi gol, lo stinco di Casillas ha salvato gli spagnoli. Doveva entrare prima, la squadra con lui è stata più pericolosa. Sul rigore non ha sbagliato. Voto 6,5
Di Natale. Il colpo di testa più pericolo l’ha fatto lui, il piccoletto. Ha fatto movimento, ma si è fatto parare il rigore. Imperdonabile. Voto 5
Del Piero. É entrato inaspettatamente al posto di Aquilani, molti si aspettavano che uscisse Toni. Non poteva fare di più. Forse sì, tirare il rigore come secondo al posto di De Rossi. Voto 6
Donadoni. Ha sbagliato il famoso rigore nella semifinale di Italia ’90, ha perso la finale (sempre ai rigori) a Usa ’94, ma qui la partita l’ha persa prima, giocando per l’ennesima volta solo per Toni. Ha costruito un buon gruppo ma sul campo il responso è stato negativo, abbiamo costruito e tirato pochissimo. Spero possa rifarsi.
Per incoraggiarlo voto 5
Rigori italiani. Ogni tanto li azzecchiamo, spesso no. Visto che il gioco è mancato Donadoni doveva allenare la squadra a tirarli meglio. Voto 5
Casillas. Il giovane portiere del Real ha respinto il tiro ravvicinato di Camoranesi ed ha parato i rigori di De Rossi e Di Natale. Considerato dopo la papera di Cech il n. 2 al mondo, stasera ha superato anche Buffon. Voto 8
Gattuso. Nonostante in tribuna, ha corso a tutto campo colpendo la politica zapaterista: Le nozze in Chiesa tra omosessuali non mi trovano d’accordo, per me le nozze sono tra un uomo e una donna. Sì, io mi scandalizzo, perché credo nella famiglia.(Conferenza stampa alla vigilia della partita). Voto 8
Amedeo Goria. Ha intervistato Re Juan Carlos in spagnolo, sembrava Vieri quando ha giocato all’Atletico Madrid per una anno imparando solo la parola olà. La Rai doveva ingaggiare Panucci, Cannavaro o Zambrotta. Comunque il Re parlava l’italiano meglio di Goria. Abladores. Voto 2